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[RUGBYLIST] (Zatta/Dondi) SELEZIONI
Guido Chimienti
tequila2 a hotmail.com
Sab 4 Nov 2006 10:54:58 CET
Ciao Paolo,
mi sembra falso e ingiusto quello che dici:
che la dirigenza del vecchio Milan (Amatori) abbia fatto un sacco di cazzate
è lapalissiano;
ma dire che oggi nessuno faccia niente è falso e tendenzioso.
Qualche anno fa (3 o 4, non ricordo più) i dirigenti del Cus Milano decisero
una fusione con quelli del Chicken Rozzano, scelta corretta che, col senno
di poi, non ho paura di ammettere all'epoca trovai come stupida e discussi
coi miei dirigenti cussini. Il motivo? al Cus ci mancavano seniores, il
Chicken non aveva giovani... dalla fusione è nato un bel gruppo, che si è
tolto diverse soddisfazioni.
Nel frattempo a livello giovanile si è creata una realtà denominata Grande
Milano, con atleti di diverse società per cercare di ottenere un "alto
livello" (e nel frattempo il Chicken Cus prestava i migliori atleti U19 e 21
all'ASR ...);
quest'anno, coraggiossamente, il Chicken Cus ha ceduto i propri diritti alla
Grande Milano, associazione di diverse squadre meneghine, per cercare una
crescita reale, senza soldi "magici" ma frutto di lavoro e passione.
Certo che se tu vedi solo sponda ASR (per principio no a qualsiasi proposta)
o nuova Amatori Milano (noi siamo i migliori, non abbiamo bisogno di
nessuno...) hai ragione, ma nello stesso stadio Giuriati qualcuno cerca di
fare del bene al rugby milanese.
Con inmutato affetto.
Guido
>From: <p.zaghetti a licensingconsultants.it>
>To: "A Zibana" <azibana a tin.it>,"Angelo.Volpe" <angelo.volpe a poste.it>,
><rugbylist a rugbylist.it>
>Subject: Re: [RUGBYLIST] (Zatta/Dondi) SELEZIONI
>Date: Thu, 2 Nov 2006 18:03:04 +0100
>
>Caro Antonio,
>
>a Parma siete comunque fortunati, guarda come è stato ridotto il rugby a
>Milano, dovr dirigenti miopi non sanno trovare una minima collaborazione
>per cercare di portare il rugby milanese ad un livello che le compete.
>
>Nessuno è disposto a cedere il proprio orticello per qualche cosa di più
>costruttivo.
>Desolante
>
>Ciao
>Paolo Zaghetti
> ----- Original Message -----
> From: A Zibana
> To: Angelo.Volpe ; rugbylist a rugbylist.it
> Sent: Thursday, November 02, 2006 5:49 PM
> Subject: Re: [RUGBYLIST] (Zatta/Dondi) SELEZIONI
>
>
> Troppo buono Angelo a pensare io conosca la materia.
> Scozia, Galles ed Irlanda affrontano le Coppe con selezioni. Non so se
>sotto l'egida delle proprie federazioni o per accordi fra i CLub
>nell'ambito delle regioni.
> Per noi sarebbe più difficile fare selezioni regionali per il fatto
>della concentrazione dei club al Nord. Ma con buon senso e buona volontà si
>potrebbe trovare una soluzione.
> Rimango comunque del parrere che dovrebbero essere gli stessi club a
>gestire l'iniziativa tranite la Lega.
> Sarà possibile ?
> Io ho qualche dubbio vedendo che le due squadre di Parma non trovano un
>accordo di fusione che darebbe a Parma una squadra all'altezza della
>passata tradizione.
> Non mi occupo più di rugby se non seguendolo in televisione e mi é
>difficile dire di più. C' é sempre Guazzini da interpellare....
> Stiamo a vedere ma i passivi che stanno subendo le nostre squadre non
>sono accettabili.
>
> Antonio
> ----- Original Message -----
> From: Angelo.Volpe
> To: rugbylist a rugbylist.it
> Sent: Thursday, November 02, 2006 12:04 PM
> Subject: [RUGBYLIST] (Zatta/Dondi) SELEZIONI
>
>
> Ringrazio chi ha dato seguito con un proprio commento alla mia idea di
>formazione e utilizzo delle selezioni al posto delle squadre di club nelle
>coppe europee. Mi pare che nella maggioranza l'idea sia stata giudicata
>fattibile. Fatta eccezione per Antonio che invece l'ha bocciata nel
>complesso.
> Poiche' Antonio (Zibana) non è certo l'ultimo arrivato e conosce bene
>la materia e i soggetti coinvolti nella mia informalissima proposta, sono
>propenso a pensare che non abbia parlato a sproposito, ma si sia basato su
>considerazioni concrete. Non so se esistano già dei progetti in tal senso
>ma mi chiedo davvero perchè la strada delle selezioni non sia praticabile.
> In definitiva, qual'è l'ostacolo maggiore? Senza dubbio l'aspetto
>economico. Attualmente ogni singolo club partecipante alle coppe percepisce
>un contributo piuttosto rilevante. Non ho dati certi ma credo che possa
>aggirarsi intorno a 100-150.000 euro a stagione. Non sono pochi per i magri
>bilanci delle nostre squadre e dunque è chiaro che tale introito fa gola a
>tutti e possa sembrare irrinunciabile. Ma se la Fir incamerasse tali
>sovvenzioni e li riutilizzasse, magari anche aggiungendone di propri per
>retribuire l'utilizzo di ciascun giocatore, non saremmo più o meno alla
>pari? Non credo che i club ci perderebbero granchè. Anzi,... I main sponsor
>delle formazioni coinvolte potrebbero vedere i loro loghi commerciali sulle
>maglie in giro per l'europa...
> Insomma, se sei squadre partecipanti alle coppe portano in dote
>ciascuna 150.000 euro e a sua volta la federazione ridistribuisse tale
>somma come quota pro capite per ogni giocatore convocato, i conti
>potrebbero tornare? Sì o no?
>
> Posso pensare ad esempio ad un criterio geografico, ma potrebbero
>essere altri (mi baso sugli attuali club che fanno le coppe):
> selezione Bianca (o Dogi): Treviso e Petrarca
> selezione Rossa (o Lupi): Gran Parma e Overmach
> selezione Verde (o Zebre): Viadana e Calvisano.
>
> Non pensate che ne verrebbero fuori delle formazioni competitive,
>almeno nella misura che permetta di non perdere sistematicamente le partite
>50-60 a zero e tentare il passaggio del primo turno?
> Ringrazio chi volesse esprimere la propria opinione, anche se in
>disaccordo (anzi, soprattutto se in disaccordo).
>
> angelo
> ----- Original Message -----
> From: Angelo.Volpe
> To: allrugby ; rugbylist a rugbylist.it
> Sent: Monday, October 30, 2006 5:44 PM
> Subject: [RUGBYLIST] Re: Notizie del lunedì (Zatta/Dondi)
>
>
> Anch'io ieri ho ascoltato il servizio di Pacitti su Radio1. Ero in
>macchina e stavo seguendo la gara di Valentino Rossi. Ohibò, ho pensato,
>rugby sulla Rai?? Che succede? Meraviglia delle meraviglie. E devo dire che
>sono rimasto molto perplesso nel sentire l'intervista a Dondi. Il quale
>dice, quasi con candore, che le squadre italiane per quanto riguarda le
>partite di coppa non sono tenute a rispettare la regola dei 12 giocatori di
>formazioneitaliana. La Fir lascia libere le squadre di immetterne di più,
>se lo vogliono. Il che mi porta a pensare a due soluzioni:
> 1- è possibile tesserare più giocatori stranieri e farli giocare a
>piacimento solo nelle coppe europee
> 2- è possibile tesserare più giocatori stranieri e farli giocare a
>rotazione in campionato a patto di non superare la famosa quota dei 12
>italiani a referto.
> Se non ho preso lucciole per lanterne, questa sarebbe la soluzione
>proposta da Dondi alle società che devono attrezzarsi per le coppe europee.
> Come dire che un club dovrebbe avere risorse economiche tali da
>potersi permettere di tesserare un certo numero di giocatori ma di tenerne
>in tribuna una parte.
> Lo spirito dei 12 italiani a referto mi pare sia quella di
>salvaguardare i giocatori italiani che si vedrebbero portare via il posto
>in formazione dagli stranieri (di qualunque tipo). Bene, ok. Ha un senso e
>potrebbe portare a qualcosa di buono se non fosse che di solito parte di
>quei 12 sono i titolari fissi della panchina e generalmente non entrano
>mai. Ma evidentemente fatta la legge, trovato l'imbroglio. E a suggerire il
>modo di aggirare la regola è il presidente federale in persona. Fenomenale.
>Certo, formalmente la regola dei 12 a referto è rispettata, ma in pratica
>si suggerisce ai club come aggirarla. A parte la valutazione etica che
>ognuno è libero di fare in proposito, viene da chiedersi quanti e quali
>sarebbero i club italiani in grado di mettere a contratto un giocatore,
>pagarlo regolarmente, e farlo giocare solo saltuariamente, ossia in coppa o
>a rotazione nelle partite di campionato. Follia pura.
>
> A questo punto mi pare sarebbe più serio e più saggio abbandonare la
>strada delle regole dettate e poi aggirate. Mi sembrerebbe il caso di
>intraprendere seriamente e concretamente la strada delle selezioni (Nord
>ovest, nord est, centro, ecc.... o semplicemente selezione Bianca, Rossa o
>Verde...) da iscrivere alla Heineken e alla Challenge Cup. Due, tre o
>quattro da suddividere tra le due manifestazioni europee. L'ostacolo
>attuale è quello di mettere d'accordo i club nella suddivisione della parte
>economica spettante alle squadre partecipanti. E allora perchè non creare
>le selezioni direttamente da parte della Fir, saltando l'accordo
>impossibile tra i club? La Fir, individuato uno specifico per le coppe
>selezionatore alla stregua della nazionale, come per la nazionale paga una
>quota per ogni giocatore selezionato. Forse non tutti lo sanno, ma
>attualmente la convocazione di un proprio tesserato frutta al club di
>appartenenza un gettone di 5.000 euro per ogni convocazione. Un club che
>arriva ad avere 7-8-10 convocati mette in tasca 35-40-50 mila euro ad ogni
>impegno della nazionale. Fate un po' i conti di cosa significa alla fine
>della stagione per le casse di quel club..... Significa, credo, ripagarsi
>buona parte degli ingaggi ai giocatori....
> E allora sull'esempio della nazionale, perchè non creare 3 o 4
>selezioni, iscriverle alle Coppe, per esempio due (o una) in Heineken e due
>in Challenge, e reclutare i 100 giocatori necessari con lo stesso criterio
>adottato per la nazionale? 25 giocatori X 4 selezioni = 100 (italiani e
>stranieri). I club che forniscono i giocatori ci guadagnano una cifra quale
>rimborso da parte FIR e non potranno di certo lamentarsi e noi, come
>Italia, potremo finalmente esprimere quattro formazioni di vertice formate
>da giocatori provenienti potenzialmente da tutte le squadre italiane, senza
>limitazioni di stranieri e italiani.
> Il budget della federazione credo non abbia problemi ad affrontare
>un investimento del genere perchè pingue come non mai a causa dei diritti
>del 6 nazioni. In più non dimentichiamoci delle sovvenzioni che arrivano
>dall'ERC (?) che potrebbero finire sempre alle società in ragione e
>proporzione ai giocatori forniti.
> Vi sembra impossibile (a parte la difficoltà nell'esporre il
>progetto)? Io credo di no, laddove ci sia davvero la volontà di uscire
>dall'imbuto che vede i club italiani non in grado di competere con quelli
>stranieri. Certamente mi sembra molto più serio che suggerire di tesserare
>più giocatori e di farli giocare solo per le Coppe o tenerli a rotazione in
>tribuna.
>
> Certo come proposta è semplicemente buttata lì e sicuramente
>presenta falle o punti oscuri, ma è solo una proposta per avviare la
>discussione, non pretendo certo di avere la soluzione in tasca.
>
> angelo
> (scusate la lunghezza)
>
>
> From: allrugby
> To: rugbylist a rugbylist.it
> Sent: Monday, October 30, 2006 2:46 PM
> Subject: [RUGBYLIST] Notizie del lunedì
>
>
> Copio id incollo dal Gazzettino di oggi.
> Mi sembra che l'intervista al presidente della Benetton Amerino
>Zatta
> capiti a fagiolo, anche in relazione ai turni di coppa disputati,
>per
> una discussione in list.
> Ciao.
> Franco (TV)
>
> Ma che emozioni con Mulieri e Perziano
>
>
> Il Treviso soffre molto nella conquista. La mischia difetta di
> potenza: è stata maltrattata sia dal Perpignan che dal Castres. E
>deve
> ancora arrivare, nel doppio confronto di dicembre, la più potente
>del
> girone: quella del London Wasps. La touche balbetta, e la lunga
> squalifica di Tejeda aggrava i problemi nel lancio. Con la
>pressione
> addosso, ovvio che le cose si complichino per la cerniera. Il
>gioco al
> piede è il grande assente e sembra più facile sbarcare sulla luna
>che
> occupare il campo. Regge invece la linea difensiva, capace di
>pressare
> e di recuperare palloni interessanti. E non difetta la qualità
>nella
> circolazione della palla. Peccato che le occasioni di sfruttarla
>siano
> così rare e di bassa qualità.
> ***
>
> Due delle tre mete segnate (tutte in prima fase) a Castres
>dimostrano
> che la classe e l'ispirazione della linea arretrata è intatta.
>Azioni
> pregevoli. La prima, quella di Maci Perziano, è nata da uno
>strepitoso
> rilancio di Mulieri. Sul calcio di Lassucq sopra i pack riuniti
>per un
> maul, ha raccolto Semenzato a metacampo e ha passato all'indietro
>per
> l'ala all'altezza della linea dei 15 metri. Mulieri ha innescato
>una
> corsa trasversale fatta di soffici appoggi che ha debordato
>l'intera
> barriera difensiva transalpina che saliva da lontano: superato in
> orizzontale anche il secondo centro Carballo, ha scartato
>raddrizzando
> la corsa con una sorprendente accelerazione dopo aver fintato un
> passaggio a Sartoretto. Una volta guadagnata la linea dei 10 metri
>ha
> saltato Goosen per imboccare direttamente all'esterno Maci piè
> veloce.Si sa che Perziano come respira l'aria della Francia si
> galvanizza. Sembra che si diverta da matti. Specie se gli servono
>una
> palla veloce. Quando riceve ha davanti a sè 40 metri di campo. Si
> allarga leggermente verso la linea di touche, stampa sul prato
>sette
> falcate perentorie, alza la testa. Cerca con lo sguardo
>Jean-Baptiste
> Peyras. Lo fissa negli occhi. E quando lo affronta sulla linea dei
>22
> metri: sorpresa. Maci raddrizza il tronco, calcia l'aria col
>destro,
> un po' alla Campese. E contemporaneamente esegue un buffo saltello
> sull'altro appoggio. Una sberleffo. Perchè quando ricade sulla
> caviglia sinistra orienta il corpo verso l'interno, ma con un
>cambio
> di passo fulminante se la fila dalla parte opposta. L'estremo del
> Castres abbranca l'aria, finisce con la faccia sull'erba, tenta
>una
> disperata manata sulla caviglia della lepre trevigiana che però si
>è
> già tolta dalla traiettoria, affonda i bulloni a un paio di
>centimetri
> dalla linea di touche e conclude la sua corsa con un tuffo
>trionfale.
> «Terrible» ripetono in tribuna i telecronisti francesi. Seigne in
> panchina osserva con calma: «Bella meta, il Treviso ha molta
>velocità
> all'esterno».
> ***
>
> Non aveva ancora visto la terza meta. Quella di Legg. Nata da un
> pallone bonificato dagli avanti con una ruck a fondo touche dopo
>un
> lancio maldestro. Picone dà ad Ansell rimasto fuori dallo
>schieramento
> della rimessa laterale, in posizione di primo attaccante.
>Passaggio a
> Goosen sui 40 metri, Legg si inserisce a vuoto fissando i centri
> francesi mentre il sudafricano serve alle sue spalle Mulieri. Ma
>si
> pronuncia Muliaina. L'ala trevigiana si esibisce in un gioco di
> appoggi interno-esterno degno dell'all black. Prende l'intervallo
>e
> accelera. Sfugge alla francesina di Peyras, poi piazza un frontino
>su
> Marticorena che arriva a chiudere dall'interno. Sulla linea di
>meta
> gli si para infine davanti Christophers. Ma a questo punto
> Mulieri-Muliaina non può più sbagliare: è il vertice di un rombo
>con
> Perziano a destra, Goosen sull'asse e Legg all'interno. Deve solo
>dare
> la palla. La mesce, facile, all'inglese che trotterella in mezzo
>ai
> pali: quattro passaggi, meta in prima fase. Un sorso di champagne
>dopo
> tanta acqua. A Treviso il palato non si guasta mai, nemmeno nelle
> giornate peggiori.
>
>-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
>
> COPPE - 2. TURNO Il presidente del Benetton spiega perchè dal
>2004/05
> Treviso ha perso 9 match consecutivi in Heineken. Ultimatum a
>Dondi
> «La regola dei 12 italiani ci affossa in Europa»
> Zatta: «Se la Fir non ci pone alle stesse condizioni degli altri
>sarà
> sempre peggio. Loro corrono in Ferrari, noi su una Fiat»
>
> Due stagioni fa il Benetton Treviso vinceva 3 partite su 6 del suo
> girone, battendo Bath e Bourgoin (2 volte), e sfiorava lo storico
> passaggio ai quarti in Heineken Cup. Da allora non ha più vinto in
> coppa (9 sconfitte consecutive) e venerdì sera ha beccato 41 punti
>a
> Castres. «Una vera umiliazione - confessa il presidente trevigiano
> Amerino Zatta - se penso che fino al 2004/05 questa era
>un'avversaria
> che potevamo battere...».
> Come mai questo crollo? Perchè la squadra italiana leader in
>Europa,
> per un periodo ha avuto quasi il 50\% di successi, non è più
> competitiva? E con essa l'intero movimento, visti i risultati
>anche di
> questo 2. turno di Eurocoppe dove solo l'Arix Viadana (in
>Challenge)
> ha sconfitto la neopromossa Albi, mentre tutte le altre hanno
>preso
> batoste?
>
> «Perchè con la regola dei 12 atleti di formazione italiana, di cui
>un
> under 21, obbligatori a referto non è possibile essere competitivi
>in
> Europa - continua Zatta - La prossima stagione quando diventeranno
>13
> sarà ancora peggio. Due anni fa, quando il Benetton batteva il
>Bath e
> il Bourgoin, giocava con 5 stranieri e il resto di atleti con
> passaporto italiano. Venerdì a Castres noi avevamo i 12 italiani
> previsti, loro 15 non francesi su una rosa di 35 della rosa. Già
> facevamo fatica a competere quando avevamo le stesse regole degli
> altri, adesso è impossibile».
>
> L'attacco alle nuove regole volute dalla Fir è esplicito. Come
>quello
> alle risposte date dal presidente federale Giancarlo Dondi su
> RadioRai, a una domanda fatta dal sempre attento Paolo Pacitti sui
> risultati delle italiane. «Dondi ha risposto - continua Zatta -
>che
> nessuno vieta ai club italiani di organizzarsi per le coppe come
>fanno
> i club europei. Vero. Ma non dice che gli inglesi, i francesi e
>gli
> altri hanno le stesse regole sia in coppa che nei loro campionati,
>non
> due regole diverse. Se dovessi seguire il consiglio di Dondi,
>dovrei
> allestire e pagare due rose distinte. Una per il campionato con i
>12
> italiani, una per le sole 6 partite di coppa con gli stranieri.
> Assurdo! Sia dal punto di vista organizzativo che degli
>investimenti.
> Sarebbe come correre su una Ferrari in Europa e su una Fiat nel
> campionato, mentre gli altri corrono sempre in Ferrari».
>
> Zatta è amareggiato da tutto ciò. Afferma con rabbia che che «è da
> masochisti fare l'Heineken Cup a queste condizioni». Si dice
>convinto
> che «fino a quando la federazione non prenderà adeguati
>provvedimenti
> saremo sempre penalizzati in Europa». Paventa una fuga degli
>ultimi
> sponsor innamorati del rugby (compresi i Benetton?) se le cose non
> cambieranno: «I club devono costruire i giocatori fino ai
>vent'anni
> per poi vedere che se ne vanno all'estero, come fanno ormai tutti
>i
> migliori italiani, e scoprire che ciò va a beneficio della
>Nazionale,
> la quale se li trova belli e pronti per l'alto livello. A cosa
>serve
> allora continuare a investire?».
>
> Il numero uno trevigiano non ha dubbi, andando avanti di questo
>passo
> «i club spariranno, o si limiteranno a svolgere attività
>amatoriale».
> Bisogna quindi scegliere: o si costruisce un movimento forte,
> competitivo (anche in Europa), con un campionato credibile che
>riporti
> indietro i migliori italiani e si cambia rotta; oppure no e in
>coppa
> andrà sempre peggio. «Qualunque delle due strade Dondi voglia
> imboccare, deve dirci qual è il suo progetto - chiude Zatta -
>Vuole
> sostituire i club con le selezioni? Ce lo dica chiaramente. Poi
> potremo non sposare la sua linea, ma almeno sapremo dove vuole
>portare
> il rugby. E ci comporteremo di conseguenza».
>
> Ivan Malfatto
>
>.......................................................................................................................
> Il Galles vuole escluderci dal barrage
> (im) Colpo di mano del Galles nell'ultima riunione dell'Erc,
>tenuta
> martedì a Dublino. Al momento di discutere l'aumento dei soldi da
>far
> affluire nelle casse delle italiane che partecipano alle coppe
>europee
> (dall'attuale 9\% degli introiti complessivi si vuole arrivare nel
> giro di due anni al 12,5\% parificando l'Italia alle tre celtiche)
>il
> rappresentante gallese si è detto favorevole solo a una
>condizione:
> eliminare il barrage di accesso all'Heineken Cup fra un'italiano e
>una
> gallese dando quel posto al Galles. Evidentemente il ko subito dai
> Dragons in casa con il l'Overmach Parma brucia ancora. Il colpo di
> mano sembra sia fallito, ma dimostra l'ostilità dei gallesi (anche
>in
> chiave Celtic Legaue) nei confronti dell'Italia.
>
>----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
>
> GLI ALTRI GIRONI. IN HEINEKEN LE FRANCESI GUIDANO 4 GIRONI SU 6
> Drop di Parisse, quattro azzurri in meta
>
>
> Un solo successo per le squadre italiane nel secondo turno delle
>coppe europee.
> L'Arix Viadana ha vinto in casa contro l'Albi 26-13. A non essere
> travolto nonostante il ko, come al solito, il Benetton, uscito
> sconfitto da Castres 41-22. Quasi 70 punti subìti, invece, da
>Ghial
> Calvisano e Skg Gran Parma, 50 quelli al passivo per l'Overmach
>Parma
> (debutto da titolare per il pilone di San Donà Alberto De Marchi),
>53
> per il Carrera Petrarca. Anche in questo secondo turno drammatica
>la
> differenza tra i punti segnati e quelli subiti. In Heineken Cup le
> italiane hanno segnato 40 punti e ne hanno subiti 158, in
>Challenge
> Cup i punti fatti sono stati 38 contro 135 al passivo, per un
>totale
> di 78 all'attivo e 293 al passivo.
>
> E' stata poi la giornata del clamoroso drop segnato da Sergio
>Parisse
> in Stade Français-Ospreys. Anche in questo turno non sono mancate
>le
> sorprese. Ha tirato un po' su la testa il Tolosa. In Heineken Cup
>a
> guidare i 6 gironi sono 4 francesi, una gallese e una irlandese;
>in
> Challenge Cup comandano 3 inglesi e due francesi.
>
> HEINEKEN CUP Poule 1:Partita intera e una meta per l'azzurro Pablo
> Canavosio in forza al Castres nel match vinto contro Treviso
> 41-22.Poule 2:Gloucester-Agen 26-32 (Bortolami, capitano degli
> inglesi, uscito ad un quarto d'ora dalla fine), Edinburgo-Leinster
> 25-24; Agen 9, Leinster 6, Edinburgh 5, Gloucester 1.Poule 3:Stade
> Français-Ospreys 27-14 (gara intera per i fratelli Bergamasco e
> Parisse, Mirco autore di una meta e Parisse di un drop (!) da 25
> metri), Sale-Calvisano 67-11; Stade Français 9, Sale 6, Ospreys 4,
> Calvisano 0.Poule 4:Munster-Bourgoin 41-23 (Pucciariello entrato a
> sostituire temporaneamente Horan negli irlandesi, Del Fava 80' nel
>XV
> francese), Cardiff-Leicester 17-21 (negli inglesi Castrogiovanni
> uscito a metà ripresa); Munster 9, Cardiff, Leicester 5, Bourgoin
> 0.Poule 5:Llanelli-Ulster 21-15, Tolosa-London Irish 37-17 (nel
>Tolosa
> 80' per Perugini); Llanelli 9, Tolosa, Ulster 5, London Irish
>1.Poule
> 6:Overmach Parma-Biarritz 7-50 (per Dellapè gara intera),
> Northampton-Border Reivers 37-13; Biarritz 10, Border Reivers,
> Northampton 5, Overmach Parma 0.
>
> Il prossimo turno nel weekend dell'8-10 dicembre: sabato 9 Ghial
> Calvisano-Ospreys, Overmach Parma-Northampton (entrambe alle 14),
> domenica 10 London Wasps-Benetton (ore 15 locali).
>
> CHALLENGE CUP Poule 1:Bristol-Dragons 11-7 (80' per Stanojevic nel
> Bristol), Bucuresti-Bayonne 32-27; Bristol 9, Dragons 6, Bucuresti
>5,
> Bayonne 2.Poule 2:Narbonne-Saracens 20-37 (76' giocati per Ongaro,
>al
> rientro nei Saracens), Glasgow-Gran Parma 69-7; Saracens 9,
>Glasgow 6,
> Narbonne 4, Gran Parma 1.Poule 3:Nel Brive, che ha battuto il
> Newcastle 41-12, 80' di gioco per Orquera autore anche di una meta
>e
> due trasformazioni.Poule 4:Harlequins-Montpellier 57-10,
>Bath-Connacht
> 21-19; Harlequins 9, Bath 8, Connacht 2, Montpellier 1.Poule
> 5:Clermont Auvergne-Worcester 29-23 (nei francesi Troncon ha
>giocato
> 77' da capitano e ha segnato pure una meta, tribuna invece per
> Canale), Arix Viadana-Albi 26-13; Clermont Auvergne 9, Worcester
>6,
> Arix Viadana 4, Albi 0.
>
> Prossimo turno: sabato 9 dicembre Brive-Carrera (ore 15), domenica
>10
> Arix Viadana-Clermont Auvergne (ore 14) e Saracens-Gran Parma (ore
>15
> locali).
>
> Ennio Grosso
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