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<div class=Section1>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";
color:#1F497D'>Se continuiamo a non avere atleti all’altezza di uno
sforzo completo su 80 minuti ad alto livello, come sottolinea oggi onestamente Vender,
ogni politica redistributiva sulle risorse è destinata a fallire,
probabilmente. Si vede ad occhio nudo che, fatte salve alcune eccezioni, i
nostri giocatori hanno un potenziale anaerobico sugli sforzi nettamente
inferiore agli avversari. E si spostano più lentamente. Ripeto: questo si vede
ad occhio nudo da molto tempo. Qualche test-match si vince perché l’avversario
mette in campo squadre sub ottimali, di riserva.<o:p></o:p></span></p>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";
color:#1F497D'>g. c. <o:p></o:p></span></p>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";
color:#1F497D'><o:p> </o:p></span></p>
<div>
<div style='border:none;border-top:solid #B5C4DF 1.0pt;padding:3.0pt 0cm 0cm 0cm'>
<p class=MsoNormal><b><span style='font-size:10.0pt;font-family:"Segoe UI","sans-serif"'>Da:</span></b><span
style='font-size:10.0pt;font-family:"Segoe UI","sans-serif"'>
rugbylist-bounces@rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it] <b>Per
conto di </b>lvfi67@tiscali.it<br>
<b>Inviato:</b> sabato 4 marzo 2017 14:20<br>
<b>A:</b> La mailing list del rugby italiano<br>
<b>Oggetto:</b> Re: [RUGBYLIST] Inghilterra-Italia 36-15<o:p></o:p></span></p>
</div>
</div>
<p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p>
<p class=MsoNormal>E' una discussione fatta molte volte.<br>
<br>
Io ho dei dubbi per due motivi:<br>
<br>
1. Se distribuiamo i circa 60 atleti di interesse nazionale presenti nelle
franchigie, <br>
o lo facciamo distribuendoli come nella NFL con un "draft" usando gli
stessi contratti e il talento si disperde 1:4 con squadre meno competitive<br>
o lo facciamo secondo chi ha più soldi e allora una 20ina andranno all'estero,
e i restanti 40 nelle squafdre migliori, ampliando il divario e togliendo posti
a chi gioca già in Eccellenza.<br>
<br>
2. Il campionato italiano di Eccellenza gioca un altro rugby rispetto a quello
internazionale di club e lo dimostrano le partite di challenge dove solo le
Zebre, e qualche volta Calvisano e la decaduta Prato avevano vinto o ottenuto
risultati interessanti. Anche perché per alcune , come dismostra pure la
Qualification, le partite internazionali servono solo per raccattare i premi
(Rovigo, Mogliano, talvolta pure Petrarca).<br>
<br>
<br>
Inoltre , i giocatori che militano nel campionato francese ed inglese sono
spesso spremuti dalle rispettive squadfre che giocano turbo rugby a ritmi
estenuanti.<br>
A noi serve un buion numero di tecnici (da far lavorare soprattutto nei centri
di formazione) e preparatori e soprattutto sponsor.<br>
<br>
Si contesta il budget federale per quanto si spense per franchige e accademie
ma i bilanci dei grandi club esteri sono spesso doppi o tripli.<br>
<br>
E soprattutto è singolare che non si trovi una soluzione che incoraggi chi esce
dalla U18 a proseguire, specie in un paese dove si cerca che il 60-70% dei
giovani percorra un cammino universitario.<br>
<br>
Saluti<br>
<br>
Luqa<o:p></o:p></p>
<p>Il 28.02.2017 10:25 Luca Oliver ha scritto:<o:p></o:p></p>
<blockquote style='border:none;border-left:solid #1010FF 1.5pt;padding:0cm 0cm 0cm 4.0pt;
margin-left:3.75pt;margin-top:5.0pt;margin-bottom:5.0pt'>
<p class=MsoNormal><span style='font-family:"Arial","sans-serif"'>Sì c'è una
certa schizofrenia nei giudizi sui singoli giocatori, è vero.</span><br>
<br>
<span style='font-family:"Arial","sans-serif"'>Rimanendo però sui fatti, non si
può negare che questa nazionale italiana, così come quella che l'ha preceduta e
come tutte quelle dal 2000 in poi, si reggono sul contributo e l'esperienza dei
giocatori che militano in squadre di campionati esteri: francese, inglese e
celtico. Su questo andrebbe fatta una riflessione non banale: quello che si
nota è che ragazzi di grande talento, che otteggono ingaggi da squadre francesi
o britanniche, ritornano da queste esperienze "completati" nel loro
bagaglio tecnico, "potenziati" atleticamente, "raffinati"
nella visione tattica e strategica. Il tema non è banale, perchè coinvolge il
discorso delle franchigie e la loro capacità di costruzione di giocatori per
l'alto livello. Se tanto i giocatori li dobbiamo mandare all'estero perchè
completino il loro percorso di crescita, come peraltro già avveniva negli anni
'90, perchè dobbiamo mantenere in piedi le franchigie ? Non sarebbe
suffiiciente "sganciare" quelli che riescono a trovarsi un posto
nelle "Università" del rugby, redistribuire un'ottantina di giocatori
nel campionato italiano e godersi la crescita dello stesso ? Sì, lo so, è un
tornare indietro ad uno schema che aveva mostrato i suoi limiti già nella prima
metà degli anni 2000, ma siamo sicuri che ciò che abbiamo perso sia stato
compensato da ciò che abbiamo guadagnato ?</span><br>
<span style='font-family:"Arial","sans-serif"'><br>
Tornando al tema della domenica, l'interpretazione del regolamento messa in
pratica dallo staff della nazionale italiana, bisogna fare un paio di
riflessioni:</span><br>
<span style='font-family:"Arial","sans-serif"'>- il ruolo dei referees nel
nostro gioco sta sempre più crescendo di rilevanza: l'arbitro è davvero il 31°
giocatore in campo, e di esso bisogna tenere conto, eccome !!! per cui massima
stima allo staff della nazionale italiana, che ha saputo giocare non solo
"nel rispetto" del regolamento, ma addirittura "portando"
l'arbitro dalla propria parte <br>
- nello schema di gioco così impostato, sfruttando il disorientamento e la
incapacità di adattamento degli avversari, gli italiani hanno dato il meglio,
mascherando il proprio gap fisico e tecnico <br>
- non potrà durare a lungo, ovviamente: già dalla prossima partita i francesi
predisporranno delle contromisure e il giochino potrà sì essere adottato, ma
certamente con minore efficacia; resta come "viatico" per il futuro
di questa nazionale che si può giocare anche un rugby "furbo", un pò
"da poveri" se vogliamo, che rifugge lo scontro "vis-a-vis"
per cercare vie alternative e meno dirette al confronto: speriamo che
attraverso questa "via nuova" che questo staff sembra voler
tracciare, si riesca a individuare quella "via italiana" al rugby che
il nostro movimento ha sempre cercato senza mai trovarla.<br>
<br>
Ciao a tutti.<br>
Luca <br>
<br>
</span>Il 27/02/2017 18:26, <a href="mailto:lvfi67@tiscali.it">lvfi67@tiscali.it</a>
ha scritto:<br>
<br>
<o:p></o:p></p>
<pre>Gruppo Facebook della Rugbylist<o:p></o:p></pre><pre><a
href="https://www.facebook.com/groups/44366421488/">https://www.facebook.com/groups/44366421488/</a><o:p></o:p></pre><pre>__________________________________________<o:p></o:p></pre>
<p class=MsoNormal style='margin-bottom:12.0pt'><br>
<br>
<o:p></o:p></p>
<p>Il 27.02.2017 10:37 anna maria ha scritto:<o:p></o:p></p>
<blockquote style='border:none;border-left:solid #1010FF 1.5pt;padding:0cm 0cm 0cm 4.0pt;
margin-left:3.75pt;margin-top:5.0pt;margin-bottom:5.0pt'>
<div>
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<div id="yiv7206223292yui_3_16_0_1_1488185442780_8092">
<p class=MsoNormal style='background:white'><span style='font-family:"HelveticaNeue","serif";
color:black'>Un' Italia che nel primo tempo ha dimostrato di saper reagire alle
numerose critiche conseguenti la umiliante sconfitta di 15 giorni prima con
l'Irlanda. A favorire la sorprendente prova degli italiani la corretta
interpretazione data dallo staff azzurro al fuori gioco nelle ruck dopo un
placcaggio. Nella ripresa, dopo un tracollo generale in avvio, la stupenda meta
di Campagnaro inspiegabilmente quasi ignorato nelle prime due giornate del
torneo. Infine come ha sottolineato Munari durante la telecronaca non si
capisce la ragione per la quale a n.10 non venga schierato Canna che garantisce
una percentuale superiore ad Allan nel centrare pali.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="yiv7206223292yui_3_16_0_1_1488185442780_8092">
<p class=MsoNormal style='background:white'><span style='font-family:"HelveticaNeue","serif";
color:black'>romano rambaldi<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="yiv7206223292yui_3_16_0_1_1488185442780_8092">
<p class=MsoNormal style='background:white'><span style='font-family:"HelveticaNeue","serif";
color:black'> <o:p></o:p></span></p>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</blockquote>
<div><pre>-- <o:p></o:p></pre><pre>Caro Romano,<o:p></o:p></pre><pre><o:p> </o:p></pre><pre>fino a ieri, molti dopo le prestazioni di Canna si chidevano come mai non gioca<o:p></o:p></pre></div>
</blockquote>
<p class=MsoNormal style='margin-bottom:12.0pt'><br>
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