<div>Nel settembre del 2012, esattamente il giorno delle elezioni, quelle
elezioni alle quali io ero candidato alla presidenza; durante il mio
discorso pre-elettorale dichiarai, tra lo stupore e l'ilarità dei più,
che la nostra Nazionale, che in quel momento era nel suo massimo
splendore (10° nel ranking mondiale), sarebbe stata destinata a perdere notevoli
posizioni. Molti pensarono ad una trovata elettorale per screditare la
dirigenza di allora. Io invece ero convinto di quello che asser<span class="text_exposed_show">ivo.
I motivi, a mio avviso erano e sono, ancora due: Il primo era la
scuola italiana, quella scuola che deve preparare i tecnici del futuro e
che a loro volta devono preparare i ragazzi a partire dall'Under 6.
Questa scuola e retta da incompetenti, autoriferenziati, aggrappati
alle poltrone che nulla hanno realizzato nella carriera da
allenatori. Se qualche tecnico di valore si affaccia a quella scuola
fanno di tutto per allontanarlo e screditarlo perché hanno paura che
possa schiodarli dal loro posto. Altro motivo è la ristrutturazione dei
campionati, ed in particolare quello Under 20 (oggi inesistente) e
quello under 18. Anche questo era scritto nel mio programma elettorale.
Per quanto riguarda l'attuale Nazionale non darei ai ragazzi tante
colpe. Questo è il loro valore e poi chi scende in campo, per me ha
sempre ragione. Non ci scordiamo che il pesce puzza sempre dalla testa.
Ma la testa è stata scelta dalle società. Penso che, se si debba dare
delle colpe, oltre che al vertice, queste siano da imputare al quel 54%
delle elezioni del 2012 e al 54% del 2016 che hanno prima eletto e poi
confermato questo vertice. La scellerata gestione federale (tecnica e
finanziaria) e sotto gli occhi di tutti. Ma la cosa che mi rattrista e
che nel 2020, se non accadranno episodi esterni, questi signori saranno
rieletti, perché si rafforzeranno e le società staranno a guardare.</span></div><br>Saluti Gianni Amore<br>