<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8"></head><body><div>non solo ma siamo sicuri che sia la soluzione migliore?</div><div>non credo.</div><div>credo che ci dovrebbe solo essere un.progetto parallelo alle attuali accademie per lo sviluppo di 10 fino ad arrivare a 20 club fortemente strutturati che siano un alternativa in contemporanea alle accademie. </div><div>e terminare il progetto federale con due accademie u. 19 in setie A ed una u20 in eccellenza. poi la ricerca di elevate il livelello dell eccellenza. </div><div>un piano per una strutturazione nazionale per metodiche di linee tecniche e metodologichex i bambini piu piccoli.</div><div>inoltre un piano decennale per l impiantistica sposrtiva e strutturazione societaria.</div><div>poi sperare che manna natura ci regali qualche fuoriclasse.</div><div><br></div><div><br></div><div><br></div><div id="composer_signature"><div style="font-size:85%;color:#575757" dir="auto">Inviato da smartphone Samsung Galaxy.</div></div><div><br></div><div style="font-size:100%;color:#000000"><!-- originalMessage --><div>-------- Messaggio originale --------</div><div>Da: Luca Oliver <lucaoliver63@gmail.com> </div><div>Data: 13/02/17 10:12 (GMT+01:00) </div><div>A: rugbylist@rugbylist.it </div><div>Oggetto: Re: [RUGBYLIST] R: Italia-Irlanda 10-63 </div><div><br></div></div>
<font face="Arial">Nel <font face="Arial">G</font>azzettino di
oggi, Antonio <font face="Arial">L</font>iviero evoca la "terza
via", che poi è stato uno dei <font face="Arial">cavall<font face="Arial">i</font> di battaglia di <font face="Arial">Innocenti
alle recenti elezioni federali.</font></font></font><br>
<font face="Arial"><font face="Arial"><font face="Arial"><br>
</font></font></font>Per non incorrere in violazione dei diritti
d'autore, dirò semplicemente che si tratta di alzare i contributi
federali di una delle due franchigie, "quella con la partecipazione
privata più importante e capace di attirare investimenti dal
territorio" (non bastava dire: Benetton <span class="moz-smiley-s1"><span>:-)</span></span>
?), destinando l'altra a compiti di formazione dei giocatori per
l'altro livello. Per recuperare risorse, sarebbe necessario tagliare
su centri di formazione under 16 e sulle Accademie, lasciando che
siano le franchigie a gestire direttamente le proprie accademie e
mantenendo sul territorio un paio di centri di formazione in zone
non servite dall'alto livello (nord-ovest, centro-sud ?).<br>
<br>
Anche questo è un business plan più che rispettabile ma, come
precisa lo stesso Liviero: "non sarebbe certo la soluzione ottimale
per lo sviluppo del movimento, ma potrebbe bastare almeno a
tamponare l'emergenza". Si tratta certamente di una strada che
potrebbe riportare competitività a breve per almeno una delle due
franchigie e, di conseguenza, per la nazionale di cui questa
franchigia rappresenterebbe un "laboratorio" permanente. Ma siamo
sicuri che la Federazione sia in grado oggi di prendere decisioni di
tale portata, piuttosto che continuare ad insistere sulla strada
intrapresa ? Di certo ci aspettano quattro anni difficili, sul piano
politico e dei risultati, di cui l'articolo di rugbyrama di cui vi
riporto il link mi sembra una gustosa anticipazione: <a href="http://www.rugbyrama.fr/rugby/6-nations/2017/opinion-arretons-le-massacre-litalie-na-clairement-plus-sa-place-dans-le-tournoi_sto6056185/story.shtml">http://www.rugbyrama.fr/rugby/6-nations/2017/opinion-arretons-le-massacre-litalie-na-clairement-plus-sa-place-dans-le-tournoi_sto6056185/story.shtml</a>.<br>
<br>
Ciao a tutti.<br>
Luca <br>
<br>
Il 12/02/2017 19:51, Giovanni Ciraolo ha scritto:<br>
<blockquote cite="mid:58a0aeb9.c488df0a.bc771.08cbSMTPIN_ADDED_BROKEN@mx.google.com" type="cite">
<pre wrap="">Gruppo Facebook della Rugbylist
<a class="moz-txt-link-freetext" href="https://www.facebook.com/groups/44366421488/">https://www.facebook.com/groups/44366421488/</a>
__________________________________________</pre>
<br>
<fieldset class="mimeAttachmentHeader"></fieldset>
<br>
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<p class="MsoNormal"><span style="font-size:11.0pt;line-height:106%;font-family:
"Calibri","sans-serif";color:#1F497D">Di
solito con il passare delle ore certi giudizi del dopo match
si stemperano e si guadagna in precisione. Buttare l’Italia
improvvisamente fuori dal 6 Nazioni mi sembra in effetti
difficile anche per le tue considerazioni che condivido.
Grandi nazioni che non hanno una tradizione consolidata di
rugby non possono aspirare al 6 Nazioni. Piccole nazioni che
hanno ed hanno avuto un posto stabile ma non ancora di
vertice nella graduatoria mondiale non mi sembra possano
aspirare al Torneo. Fino a un certo punto, tuttavia: se
oltre ad una Italia di cucchiaio di legno si dovesse
registrare anche una deviazione standard record dei punteggi
di match, allora si porrebbe il problema di uno spareggio
annuale tra l’ultima del 6 Nazioni e la prima del dopo. Se
si verificasse una deviazione standard altissima dei nostri
risultati questo significherebbe che la nostra nazionale si
sarebbe trovata completamente fuori partita in alcuni
confronti chiave con gli avversari. Credo che la Scozia non
sia mai stata in questa situazione nel senso che quando
perdeva ripetutamente non era mai fuori combattimento. Io
temo che oggi la nostra possibilità di invertire il business
model del nostro rugby, come tu lo chiami, non sia molto
ampia. Richiederebbe una volonta’ generale di tutto il
sistema. Non abbiamo neanche una Juventus del rugby! Puntare
sui club oggi non so cosa potrebbe dare. I club hanno avuto
il loro momento di gloria ma hanno allevato poco e non mi
sembra che abbiano sfruttato la fortuna. Credo che abbiano
anche diversi debiti. I campi di rugby possono aumentare
quant6o si vuole ma se il popolo italiano non si convince a
giocare ad alto livello saranno preferiti nella polisportiva
nazionale calcio, pallavolo, ciclismo, basket, sci ecc. Per
cambiare il nostro modello di rugby occorre fare un
confronto a tappeto con il resto del mondo che conta e non
mi sembra sia mai stato fatto. Nel pre-2000 avevamo
professionisti di alto livello che giocavano per passione e
condividevano la cultura anglosassone di elite (ma anche
quella francese) ed era quello un mondo diverso. Oggi
abbiamo i Millennials e non è la stessa cosa. Vivono anche
in UK ma con valori completamente diversi. Non sono
professionisti indipendenti. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:11.0pt;line-height:106%;font-family:
"Calibri","sans-serif";color:#1F497D">Le
dichiarazioni di Favaro mi sembrano difficili da
condividere. Secondo lui il duro sarebbe quello che non si
limita alle sconfitte ma guarda sempre avanti … sì ma con il
6 Nazioni esiste una banca centrale dei valori rugbistici
europei nella quale siamo entrati dopo poche prove non
confermate (come accadde con l’euro) e nella quale la moneta
di riferimento non la mettiamo noi. Noi siamo ancora degli
azionisti esterni a questa moneta rugbistica esclusiva del 5
Nazioni che un tempo era ricercatissima e che forse
ritornera’ ad esserlo. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:11.0pt;line-height:106%;font-family:
"Calibri","sans-serif";color:#1F497D">g.ciraolo<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:11.0pt;line-height:106%;font-family:
"Calibri","sans-serif";color:#1F497D"><o:p> </o:p></span></p>
<div>
<div style="border:none;border-top:solid #B5C4DF
1.0pt;padding:3.0pt 0cm 0cm 0cm">
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal"><b><span style="font-size:10.0pt; font-family:"Segoe
UI","sans-serif";color:windowtext">Da:</span></b><span style="font-size:10.0pt;font-family:"Segoe
UI","sans-serif";color:windowtext"> <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it">rugbylist-bounces@rugbylist.it</a>
[<a class="moz-txt-link-freetext" href="mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it">mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it</a>]
<b>Per conto di </b>Luca Oliver<br>
<b>Inviato:</b> domenica 12 febbraio 2017 14:36<br>
<b>A:</b> <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</a><br>
<b>Oggetto:</b> Re: [RUGBYLIST] Italia-Irlanda 10-63<o:p></o:p></span></p>
</div>
</div>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="mso-margin-top-alt:auto">Ciao
Giovanni, un saluto a tutti.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="mso-margin-top-alt:auto">Â <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="mso-margin-top-alt:auto">E' un
problema di modello di business, argomento che tu conosci
molto bene.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="mso-margin-top-alt:auto">Â <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="mso-margin-top-alt:auto">Il business
model del 6 Nazioni ha scelto di investire sull'Italia
all'interno di una vision che ancora oggi punta
all'allargamento del rugby oltre i confini del Tier I.Â
L'investimento non ha raggiunto i risultati sperati, poichè
l'Italia ha sfruttato solo parzialmente le enormi
potenzialità di cui le veniva dato credito (52 milioni di
abitanti, economia nel G8). Dando per scontato che il modello
di business sia corretto, l'unica alternativa all'Italia a
livello di risultati è la Georgia, che però è periferica
nella geopolitica mondiale. Maggiore "appeal" socio-economico
hanno sicuramente Romania, Russia, Germania e Spagna, ma al
momento tecnicamente il confronto sembra impari. A meno che
non sia sbagliata proprio la vision del rugby board e allora
l'unica possibilità sarebbe tornare al 5 Nazioni. In sostanza
non sembra esserci alternativa a questo 6 Nazioni e alla
strada intrapresa. I britannici, però, sono noti per il loro
pragmatismo e per avere ben chiare quali sono le prioritÃ
(leggi: ritorno degli investimenti). Mi immagino quindi che il
loro pensiero sia che un'alternativa, se non c'è, vada
creata. Qualche sorpresa in questo senso io me la aspetterei,
se non a breve sicuramente a medio termine.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="mso-margin-top-alt:auto">Â <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="mso-margin-top-alt:auto">Ma è
questione di modello di business anche a livello nazionale. Il
modello adottato attualmente è un sistema piramidale
rovesciato in cui è il vertice ad alimentare la base, secondo
lo schema nazionali-franchigie-accademie federali-club.
L’unico modello realmente alternativo è lo schema opposto
in cui è la base ad alimentare il vertice. Tradotto:
spostiamo 12 mln € dalle franchigie e dalle accademie
federali ai club e all’attività di base. Investiamo i soldi
nell’aumentare il numero di campi dedicati al rugby e nel
trasformare i campi attuali (anche quelli di Serie
A/Eccellenza) in veri stadi. Rendiamo i pochi stadi degni di
questo nome in vere e proprie “cattedrali†del rugby
italiano. Sosteniamo e potenziamo le Accademie a livello di
club, soprattutto i più importanti. Potenziamo il campionato
di Eccellenza e lasciamo che i migliori giocatori vadano a
frequentare le Università del rugby all’estero. Tutto
chiaro ? Chiarissimo … Peccato che questo modello di
business alternativo sia stato più volte presentato a
altrettante volte bocciato durante le assise del rugby
nazionale, che hanno premiato il modello istituzionale prima
con Dondi e poi con Gavazzi (due volte !!!) nonostante scosse
e scricchiolii fossero ben chiaramente udibili …<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="mso-margin-top-alt:auto">Â <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="mso-margin-top-alt:auto">Quindi ?
Quindi forse hanno veramente ragione quelli che dicono: “Eh,
tocca continuare a spingere … !!! Non c’è alternativa …
!!!â€<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="mso-margin-top-alt:auto">Â <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="mso-margin-top-alt:auto">Scusate la
lunghezza.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="mso-margin-top-alt:auto">Â <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="mso-margin-top-alt:auto">Ciao.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="mso-margin-top-alt:auto">Luca <o:p></o:p></p>
<p>11/02/2017 17:47, Giovanni Ciraolo ha scritto:<o:p></o:p></p>
<blockquote style="margin-top:5.0pt;margin-bottom:5.0pt">
<pre>Gruppo Facebook della Rugbylist<o:p></o:p></pre>
<pre><a moz-do-not-send="true" href="https://www.facebook.com/groups/44366421488/">https://www.facebook.com/groups/44366421488/</a><o:p></o:p></pre>
<pre>__________________________________________<o:p></o:p></pre>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal"><br>
<br>
<br>
<o:p></o:p></p>
<div>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:11.0pt;line-height:106%;font-family:
"Calibri","sans-serif";color:#1F497D">Penso che un
sogno così non si ripeterà più … cantava Modugno,
in realtà il sogno si sta ripetendo più volte, ma è
un incubo! Io credo che dopo match del genere si
dovrebbe dimettere tutto lo staff federale e gran parte
delle istanze tecniche del rugby italiano. Almeno, con
Johnstone, eravamo del rugby-groviera ma sapevamo che le
cose potevano cambiare, perché lui stava facendo un
lavoro pazzesco nella periferia del nostro rugby. Adesso
siamo tornati agli allenatori filosofi. Appena si passa
da un contesto fisico strettissimo ad uno tattico
avviene l’ecatombe. Penso che occorra fare qualcosa.
Ci vorrebbe una assemblea generale di tutti i tesserati
federali ed anche oltre, una specie di primaria generale
del rugby italiano fatta su più giorni online con tanto
di “cahiers de doléancesâ€. Così proprio non si
può andare avanti. I francesi con Laporte, passato il
disastro della coppa del mondo inglese con gli AB,
stanno progettando una grande WRC in Giappone e vogliono
ospitare la Coppa successiva in Francia. Noi cosa
abbiamo di percorso fattibile? Inutile rifarci alla U20,
pur meritoria, perché negli altri grandi paesi è
proprio in quella fascia 20-22 anni che forgiano in modo
finale dei giocatori fisicamente esplosivi e dei veri
uomini di rugby. Soprattutto fanno prendere loro delle
scelte definitive. Noi spesso temporeggiamo. E’ duro
parlare di scelte definitive, ma è lo sport.     </span><o:p></o:p></p>
</div>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal"><br>
<br>
<br>
<o:p></o:p></p>
<pre>__________________________________________<o:p></o:p></pre>
<pre>Gestisci la tua iscrizione<o:p></o:p></pre>
<pre><a moz-do-not-send="true" href="http://www.rugbylist.it/mailman/options/rugbylist">http://www.rugbylist.it/mailman/options/rugbylist</a> <o:p></o:p></pre>
</blockquote>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal"><o:p> </o:p></p>
</div>
<br>
<fieldset class="mimeAttachmentHeader"></fieldset>
<br>
<pre wrap="">__________________________________________
Gestisci la tua iscrizione
<a class="moz-txt-link-freetext" href="http://www.rugbylist.it/mailman/options/rugbylist">http://www.rugbylist.it/mailman/options/rugbylist</a>        
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</blockquote>
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