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<p>Un evento (olimpiade) che si svolge in soli 15 giorni ostacolerebbe notevolmente l'organizzazione di un torneo di Rugby Union, soprattutto se si considerano i tempi di recupero ormai necessari, a livello internazionale, tra un incontro e l'altro. Il Sevens
viceversa si adatta molto bene al programma olimpico, potendosi giocare in pochi giorni e con più squadre (infatti ne avrei portate 16 e non 12). Quindi la scelta di introdurre il Sevens mi sembra quantomai logica e azzeccata, anche in ottica promozionale
e di sviluppo dei paesi "minori". La questione quindi non riguarda le preferenze che ognuno di noi può avere per il Sevens o l'Union, bensì l'opportunità che l'introduzione del rugby (di una sua variante) rappresenta, in prospettiva, per lo sviluppo della
disciplina stessa.</p>
<p>Se poi vogliamo dirla tutta, la sufficienza con cui in Italia si tratta e si parla di Sevens (spesso senza averne un'adeguata conoscenza) si riflette negli impietosi riscontri a livello di risultati. E fare come la volpe con l'uva non porta da nessuna parte.</p>
<p>Personalmente, da appassionato (in Italia il Sevens si gioca in realtà da decenni) vi consiglio comunque di guardare gli incontri perché ci sono dei giocatori e delle squadrecon abilità davvero straordinarie. E potrebbero anche esserci delle sorprese. </p>
<p><br>
</p>
<p>Un saluto,</p>
<p><br>
</p>
<p><br>
</p>
<div id="Signature"><font size="2" style="font-size: 10pt;"><em><font color="#ac193d"><strong>Enrico Giorgis</strong></font></em><br>
<br>
<br>
</font> </div>
</div>
<hr style="display:inline-block;width:98%" tabindex="-1">
<div id="divRplyFwdMsg" dir="ltr"><font face="Calibri, sans-serif" style="font-size:11pt" color="#000000"><b>From:</b> rugbylist-bounces@rugbylist.it <rugbylist-bounces@rugbylist.it> on behalf of antoniomangano1962@libero.it <antoniomangano1962@libero.it><br>
<b>Sent:</b> Monday, August 8, 2016 7:43:52 AM<br>
<b>To:</b> rugbylist@rugbylist.it<br>
<b>Subject:</b> [RUGBYLIST] R: R: Olimpiadi e All Blacks</font>
<div> </div>
</div>
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<div></div>
<div>Giovanni io dico una cosa ormai politicamente scorretta nel mondo di ovalia. il Seven è metadone! un succedaneo! Vuoi mettere il pathos di 15 fasi!</div>
<div><br>
<br>
</div>
<blockquote>----Messaggio originale----<br>
Da: "Giovanni Ciraolo" <ciraolo.g@reliefunion.com><br>
Data: 07/08/2016 16.06<br>
A: <rugbylist@rugbylist.it><br>
Ogg: [RUGBYLIST] R: Olimpiadi e All Blacks<br>
<br>
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<p class="MsoNormal"><span style="color: rgb(31, 73, 125);">Certamente ci sono ottimi giocatori a Rio ed anche tra le donne i pronostici sembrano attualmente rispettati; penso tuttavia che il rugby Seven non possieda lo stesso pathos della categoria superiore
(pur garantendo alto spettacolo) perché il ruolo del tempo nelle azioni e disposizioni di gioco è completamente diverso. I Giochi Olimpici sono ormai professionistici a tutti gli effetti e dovrebbero quindi comprendere tutto lo sport (quindi anche il rugby
a 15). In realtà, una manifestazione mondiale che si tiene ogni 4 anni risulta molto fragile nei risultati perché la preparazione atletica di uno sportivo oggi somiglia non ad un lavoro di serie, con numeri certi e limitati, ma ad una ceramica 3D che di tanto
in tanto stringe in un nanosecondo il suo reticolo per produrre un evento universale: ricordo il 10 della Comaneci a Montreal (1976) che gli stessi computers non prevedevano e che assolutamente non riuscirono a scrivere sul tabellone! I giochi di squadra
di solito non generano questi imprevisti assoluti ma anche nella nostra Ovalia siamo talvolta colpiti da qualche giocatore, e generalmente si tratta di un pilone che conosce gli inferi della mischia. Talvolta questo player non è marcabile sul campo, e sembra
ispirarsi a qualcosa di superiore; beh, io faccio sempre con riverenza il nome di Robert Paparemborde. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="color: rgb(31, 73, 125);">Giovanni Ciraolo <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="color: rgb(31, 73, 125);"><o:p> </o:p></span></p>
<div>
<div style="border-width: 1pt medium medium; border-style: solid none none; border-color: rgb(181, 196, 223) currentColor currentColor; padding: 3pt 0cm 0cm; border-image: none;">
<p class="MsoNormal"><b><span style="font-family: "Segoe UI","sans-serif"; font-size: 10pt;">Da:</span></b><span style="font-family: "Segoe UI","sans-serif"; font-size: 10pt;"> Enrico Giorgis [mailto:egiorgis@hotmail.com]
<br>
<b>Inviato:</b> sabato 6 agosto 2016 21:15<br>
<b>A:</b> Giovanni Ciraolo; rugbylist@rugbylist.it<br>
<b>Oggetto:</b> Re: [RUGBYLIST] Olimpiadi e All Blacks<o:p></o:p></span></p>
</div>
</div>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<div id="divtagdefaultwrapper">
<p style="background: white;"><span style="color: black; font-family: "Calibri","sans-serif";">I migliori sono tutti alle olimpiadi, non mi risulta sia rimasto a casa nessuno. E sono gran giocatori. Forse si fa un po' di confusione con il rugby union.<o:p></o:p></span></p>
<p style="background: white;"><span style="color: black; font-family: "Calibri","sans-serif";">Ciao<o:p></o:p></span></p>
<p style="background: white;"><span style="color: black; font-family: "Calibri","sans-serif";"><o:p> </o:p></span></p>
<div id="Signature">
<p class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 12pt;"><strong><i><span style="color: rgb(172, 25, 61); font-family: "Calibri","sans-serif"; font-size: 10pt;">Enrico Giorgis</span></i></strong><span style="color: black; font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></p>
</div>
</div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt;">
<hr width="98%" size="2" align="center">
</span></div>
<div id="divRplyFwdMsg">
<p class="MsoNormal"><b><span style="color: black;">From:</span></b><span style="color: black;"> rugbylist-bounces@rugbylist.it <rugbylist-bounces@rugbylist.it> on behalf of Giovanni Ciraolo <ciraolo.g@reliefunion.com><br>
<b>Sent:</b> Saturday, August 6, 2016 12:58:30 PM<br>
<b>To:</b> rugbylist@rugbylist.it<br>
<b>Subject:</b> [RUGBYLIST] Olimpiadi e All Blacks</span><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt;">
<o:p></o:p></span></p>
<div>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt;"> <o:p></o:p></span></p>
</div>
</div>
<div>
<p class="MsoNormal">Torna il golf ed il rugby a 7 ai Giochi Olimpici, ma non sembrano suscitare entusiasmo. I migliori se ne stanno a casa. Il torneo femminile di Seven parte adesso, quello maschile a ruota. Forse le Olimpiadi non sono l’ambiente adatto per
l’ovalia, invece c’è già molta attesa per l’incontro dell’Italia con gli All Blacks il 12 novembre prossimo (superati i 30.000 biglietti venduti). Ancora una volta il match sarà a Roma, e d’altra parte nelle nostre città c’è sempre pochissimo parcheggio per
le macchine (lo stadio per la finale eccellenza è generalmente da seconda divisione francese). Non è la costruzione di impianti che può cambiare il rugby italiano, ma è il cambiamento del rugby che può portare al bisogno di nuove strutture. Ma il cammino è
lungo, si veda il Giappone. Rispetto ai nipponici manchiamo soprattutto di un piano di sviluppo e le responsabilità sono tante perché i contrasti in campo da noi sono esistenziali (o passi te o passo io) al contrario dei nipponici che ci mettono sì moltissimo
a decidere, ma una volta completato il dibattito nessuno rema contro e ci si rispetta. <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">Giovanni Ciraolo<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
</div>
</div>
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</blockquote>
<br>
</div>
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