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<p class=MsoNormal><span style='color:#1F497D'>Certamente ci sono ottimi giocatori
a Rio ed anche tra le donne i pronostici sembrano attualmente rispettati; penso
tuttavia che il rugby Seven non possieda lo stesso pathos della categoria
superiore (pur garantendo alto spettacolo) perché il ruolo del tempo nelle
azioni e disposizioni di gioco è completamente diverso. I Giochi Olimpici sono ormai
professionistici a tutti gli effetti e dovrebbero quindi comprendere tutto lo
sport (quindi anche il rugby a 15). In realtà, una manifestazione mondiale che
si tiene ogni 4 anni risulta molto fragile nei risultati perché la preparazione
atletica di uno sportivo oggi somiglia non ad un lavoro di serie, con numeri certi
e limitati, ma ad una ceramica 3D che di tanto in tanto stringe in un
nanosecondo il suo reticolo per produrre un evento universale: ricordo il 10
della Comaneci a Montreal (1976) che gli stessi computers non prevedevano e che
assolutamente non riuscirono a scrivere sul tabellone! I giochi di squadra di
solito non generano questi imprevisti assoluti ma anche nella nostra Ovalia
siamo talvolta colpiti da qualche giocatore, e generalmente si tratta di un
pilone che conosce gli inferi della mischia. Talvolta questo player non è
marcabile sul campo, e sembra ispirarsi a qualcosa di superiore; beh, io faccio
sempre con riverenza il nome di Robert Paparemborde. <o:p></o:p></span></p>
<p class=MsoNormal><span style='color:#1F497D'>Giovanni Ciraolo <o:p></o:p></span></p>
<p class=MsoNormal><span style='color:#1F497D'><o:p> </o:p></span></p>
<div>
<div style='border:none;border-top:solid #B5C4DF 1.0pt;padding:3.0pt 0cm 0cm 0cm'>
<p class=MsoNormal><b><span style='font-size:10.0pt;font-family:"Segoe UI","sans-serif"'>Da:</span></b><span
style='font-size:10.0pt;font-family:"Segoe UI","sans-serif"'> Enrico Giorgis
[mailto:egiorgis@hotmail.com] <br>
<b>Inviato:</b> sabato 6 agosto 2016 21:15<br>
<b>A:</b> Giovanni Ciraolo; rugbylist@rugbylist.it<br>
<b>Oggetto:</b> Re: [RUGBYLIST] Olimpiadi e All Blacks<o:p></o:p></span></p>
</div>
</div>
<p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p>
<div id=divtagdefaultwrapper>
<p style='background:white'><span style='font-family:"Calibri","sans-serif";
color:black'>I migliori sono tutti alle olimpiadi, non mi risulta sia rimasto a
casa nessuno. E sono gran giocatori. Forse si fa un po' di
confusione con il rugby union.<o:p></o:p></span></p>
<p style='background:white'><span style='font-family:"Calibri","sans-serif";
color:black'>Ciao<o:p></o:p></span></p>
<p style='background:white'><span style='font-family:"Calibri","sans-serif";
color:black'><o:p> </o:p></span></p>
<div id=Signature>
<p class=MsoNormal style='margin-bottom:12.0pt;background:white'><strong><i><span
style='font-size:10.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";color:#AC193D'>Enrico
Giorgis</span></i></strong><span style='font-size:12.0pt;color:black'><o:p></o:p></span></p>
</div>
</div>
<div class=MsoNormal align=center style='text-align:center'><span
style='font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"'>
<hr size=2 width="98%" align=center>
</span></div>
<div id=divRplyFwdMsg>
<p class=MsoNormal><b><span style='color:black'>From:</span></b><span
style='color:black'> rugbylist-bounces@rugbylist.it
<rugbylist-bounces@rugbylist.it> on behalf of Giovanni Ciraolo
<ciraolo.g@reliefunion.com><br>
<b>Sent:</b> Saturday, August 6, 2016 12:58:30 PM<br>
<b>To:</b> rugbylist@rugbylist.it<br>
<b>Subject:</b> [RUGBYLIST] Olimpiadi e All Blacks</span><span
style='font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"'> <o:p></o:p></span></p>
<div>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"'> <o:p></o:p></span></p>
</div>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>Torna il golf ed il rugby a 7 ai Giochi Olimpici, ma non
sembrano suscitare entusiasmo. I migliori se ne stanno a casa. Il torneo
femminile di Seven parte adesso, quello maschile a ruota. Forse le Olimpiadi
non sono l’ambiente adatto per l’ovalia, invece c’è già molta
attesa per l’incontro dell’Italia con gli All Blacks il 12 novembre
prossimo (superati i 30.000 biglietti venduti). Ancora una volta il match sarà
a Roma, e d’altra parte nelle nostre città c’è sempre pochissimo
parcheggio per le macchine (lo stadio per la finale eccellenza è generalmente
da seconda divisione francese). Non è la costruzione di impianti che può
cambiare il rugby italiano, ma è il cambiamento del rugby che può portare al
bisogno di nuove strutture. Ma il cammino è lungo, si veda il Giappone.
Rispetto ai nipponici manchiamo soprattutto di un piano di sviluppo e le responsabilità
sono tante perché i contrasti in campo da noi sono esistenziali (o passi te o
passo io) al contrario dei nipponici che ci mettono sì moltissimo a decidere,
ma una volta completato il dibattito nessuno rema contro e ci si rispetta.
<o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal>Giovanni Ciraolo<o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p>
<p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p>
<p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p>
</div>
</div>
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