<html>
<head>
<meta content="text/html; charset=utf-8" http-equiv="Content-Type">
</head>
<body bgcolor="#FFFFFF" text="#000000">
<font face="Arial">Perso<font face="Arial">nal<font face="Arial">mente
ritengo che l'Ital<font face="Arial">i</font>a si<font
face="Arial">a crollata fisicamente e mentalmente dopo la
meta di intercetto di J<font face="Arial">oseph (Giovanni,
l'autore delle tre nete ingl<font face="Arial">esi è il<font
face="Arial"> secondo </font>centro, non l'apertura).<br>
<font face="Arial"><font face="Arial">U</font>n errore
imperdonabile a certi livelli: forse Canna non doveva
giocarla veloce, sicuramente Bellini e Sarto non
dovevano giocarla in quel<font face="Arial"> </font>modo.
<br>
<font face="Arial">Quando giochi "fuori giri", basta
un episodio<font face="Arial"> per imballare il
motore, e questo ahimè è successo. </font></font><br>
<font face="Arial"><font face="Arial">Ora è facile
dire: eh se Canna buttava dento il calcio del
sorpasso ... Certo <font face="Arial">sarebbe
stat<font face="Arial">o</font> un'altr<font
face="Arial">o secondo tempo, </font></font></font></font>ma
sempre giocato sull'abbrivio del 110% dato da tutti, e
sempr<font face="Arial">e con il<font face="Arial">
rischio dell'incidente <font face="Arial">a
determinare </font>il crollo ... </font></font><br>
<font face="Arial"><font face="Arial"><font
face="Arial">Leggo ch<font face="Arial">e </font>Gega
e Fuser </font></font></font>sono out per la
Scozia, ma che recuperer<font face="Arial">em<font
face="Arial">o Ghiraldini ... Bene, quello che
serve sono forze fresche ... Il rugby è uno <font
face="Arial">sport </font>che si gioca <font
face="Arial">sulle </font></font></font>ali
dell'entusiasmo<font face="Arial">, <font
face="Arial">ma che richiede forze fresche ed
energie ...<br>
<font face="Arial">Meglio un asino vi<font
face="Arial">vo che un dottore morto, anche se
all'asino qualcosa bisognerà insegnare ... <span
class="moz-smiley-s3"><span> ;-) </span></span><br>
<br>
<font face="Arial">Ciao a tutti.<br>
<font face="Arial">Luca </font></font></font></font></font></font></font></font></font></font></font></font></font><br>
<br>
<div class="moz-cite-prefix">Il 15/02/2016 09:11,
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:tizianotaccola1@alice.it">tizianotaccola1@alice.it</a> ha scritto:<br>
</div>
<blockquote cite="mid:152e3fc02ff.tizianotaccola1@alice.it"
type="cite"><br>
La mia analisi sulla partita:
<div>Parto dal presupposto che la partita di rugby è come una
battaglia: ad armi pari è importante</div>
<div>la tattica giusta che viene applicata dai giocatori in campo
attraverso una attenta lettura sul</div>
<div>gioco e sui giocatori avversari. </div>
<div>Questo ad armi pari.</div>
<div>Ma ieri in campo non c'erano due squadre ad armi pari come al
St. Denis, ma c'era una superiorità</div>
<div>nei pacchetti di mischia. Quello inglese era più forte ed i
nostri per i primi 40 minuti lo hanno contenuto. </div>
<div>Poi nel secondo tempo, dopo il 50' , piano piano, e poi
sempre più velocemente, gli inglesi hanno preso il</div>
<div>sopravvento sia in mischia chiusa, che nel gioco di
sfondamento, che nelle rucks e contro rucks.</div>
<div>Una volta vinta la battaglia degli avanti, i bianchi della
rosa hanno fatto il bello ed il cattivo tempo anche con i
trequarti,</div>
<div>tra l'altro i nostri, messi sotto pressione, hanno iniziato a
leggere male la partita e c'hanno messo del suo</div>
<div>per agevolarli. Quella touche rapida forse non andava tirata,
ma comunque c'era il tempo per calciarla.</div>
<div>Calciandola avremmo ridato la palla a loro e forse nemmeno
molto lontano, per questo dico che non</div>
<div>andava fatta la veloce. Biagi in touche le stava vincendo,
per cui non c'era motivo di velocizzare.</div>
<div>Tra le cause anche gli infortuni ai nostri, in primis Garcia,
vero baluardo delle linee arretrate.</div>
<div>E mentre la loro panchina è di livello, purtroppo la nostra
non lo è altrettanto.</div>
<div>Presa la meta d'intercetto, tutto è stato più difficile per i
nostri che sono sbandati paurosamente.</div>
<div>Per loro invece la gara è diventata in discesa, tutto più
facile.</div>
<div>Per me Canna ha giocato bene, è l'apertura migliore che ci
sia in Italia. Deve crescere in esperienza e tecnica. E' giovane</div>
<div>e ha tutta la carriera davanti. Ha visione di gioco, attacca
la linea, trova sempre le soluzioni che il gioco richiede,</div>
<div>spirito di intraprendenza, coraggio, un istinto innato per
essere sempre al posto giusto.</div>
<div>Ha carattere, deve affinarsi, ha solo 23 anni e non possiamo
caricargli addosso tutte le responsabilità della squadra. </div>
<div>Infatti vedo un solo pericolo: bruciarlo! Quasi quasi lo
manderei un po' in Francia a giocare. Là i giocatori li</div>
<div>sanno far crescere senza bruciarli in critiche sterili.</div>
<div>Se gli avanti cedono, lui è il primo a subirne le
conseguenze. </div>
<div>Vedo diverse speranze nei trequarti, quel Campagnaro che
gioca all'estero è una forza, Sarto all'ala</div>
<div>si è reso pericoloso in diverse occasioni, Bellini mi è
piaciuto, ha delle buone mani ma è ancora inesperto.</div>
<div>Non vedo altrettante promesse invece fra gli avanti. Nel
pacchetto c'è bisogno di peso.</div>
<div>Ribadisco: per me la differenza dei 30 punti sta tutta nel
pacchetto di mischia.</div>
<div>Un caro saluto da 14Cavallopazzo</div>
<div><br>
</div>
<div><br>
</div>
<div><br>
<blockquote>
----Messaggio originale----<br>
Da: <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:ilfalco7@libero.it">ilfalco7@libero.it</a><br>
Data: 15-feb-2016 8.17<br>
A: "Rugbylist Rugbylist"<a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:rugbylist@rugbylist.it"><rugbylist@rugbylist.it></a><br>
Ogg: [RUGBYLIST] R: R: fragilità emotiva degli azzurri<br>
<br>
<!---->
<div><br>
</div>
<div>Perdonami ma non condivido in nulla l analisi fatta su
canna.</div>
<div>Abbiamo visto due partite diverse.</div>
<div><br>
</div>
<div><br>
</div>
<div id="composer_signature">
<div style="font-size:85%;color:#575757">Inviato dal mio
dispositivo Samsung</div>
</div>
<br>
<br>
-------- Messaggio originale --------<br>
Da: Giovanni Ciraolo <a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:jxcira@tin.it"><jxcira@tin.it></a> <br>
Data: 2016/02/14 11:26 PM (GMT+01:00) <br>
A: 'Rugbylist Rugbylist' <a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:rugbylist@rugbylist.it"><rugbylist@rugbylist.it></a> <br>
Oggetto: [RUGBYLIST] R: fragilità emotiva degli azzurri <br>
<br>
<div class="Section1">
<p class="MsoNormal"><span
style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";color:#1F497D">Come
al solito quando emerge un nuovo giocatore e soprattutto
una apertura con delle qualità nel timing delle azioni,
nei calci ed in qualche
modo anche nella tattica facciamo il subito solito
errore: lo carichiamo di
responsabilità ed eleviamo le sue qualità a cose che si
è guadagnato da solo,
un fatto logicamente impossibile per ogni essere umano!
(nessuno può imparare
qualcosa che non gli viene insegnato).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span
style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";color:#1F497D">Carlo
Canna non meritava la prestazione di oggi, che è stata
assolutamente
deficitaria ma non tanto sul piano emotivo (perché non è
responsabile dei
regali alla squadra avversaria) ma piuttosto perché
sottende un’altra cosa:
Carlo non è ancora un ispiratore, non si trova sempre
dove potrebbe essere,
tecnicamente è un ottimo giocatore ma se il match si fa
arduo diventa una
specie di Diego Dominguez ultima versione, cioè up and
under, un buon record di
placcaggi e alla fine buonasera alla prossima. Non più
di questo. La differenza
dei 30 punti con l’Inghilterra si riassume chiaramente
nei numeri 10: quello
inglese che va due volte in meta ma non solo e con una
velocità tattica
siderale ed il nostro numero 10 che in fondo stecca
l’incontro (gli applausi
all’uscita sono stati di stima, non di prestazione).
Canna è stato caricato di
responsabilità che ancora lui non può addossarsi da
solo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span
style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";color:#1F497D">La
ragione di tutto questo secondo me non è Gavazzi ma una
tesi
che in Italia è popolare da molti anni: con la comparsa
del rugby totale molti
pensano che il ruolo dell’apertura conti di meno. Il
match di oggi falsifica
questo pensiero. I CT che hanno governato il rugby
italiano negli ultimi 16
anni non hanno mai prodotto una apertura stabile. Questo
significa che in
questo campo non hanno mai probabilmente viaggiato a
fondo nel paese, e che si
sono attenuti ad estrarre le carte in gioco del momento.
<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span
style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";color:#1F497D"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span
style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";color:#1F497D">G.
Ciraolo<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span
style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";color:#1F497D"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span
style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";color:#1F497D"><o:p> </o:p></span></p>
<div>
<div style="border:none;border-top:solid #B5C4DF
1.0pt;padding:3.0pt 0cm 0cm 0cm">
<p class="MsoNormal"><b><span
style="font-size:10.0pt;font-family:"Segoe
UI","sans-serif"">Da:</span></b><span
style="font-size:10.0pt;font-family:"Segoe
UI","sans-serif"">
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it">rugbylist-bounces@rugbylist.it</a>
[<a class="moz-txt-link-freetext" href="mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it">mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it</a>] <b>Per
conto di </b>anna maria<br>
<b>Inviato:</b> domenica 14 febbraio 2016 19:27<br>
<b>A:</b> Rugbylist Rugbylist<br>
<b>Oggetto:</b> [RUGBYLIST] fragilità emotiva degli
azzurri<o:p></o:p></span></p>
</div>
</div>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<div>
<div id="yiv0257505179">
<div id="yui_3_16_0_1_1455473064376_2149">
<div id="yui_3_16_0_1_1455473064376_2148">
<div id="yiv0257505179">
<div
id="yiv0257505179yui_3_16_0_1_1455472831371_2137">
<div
id="yiv0257505179yui_3_16_0_1_1455472831371_2136">
<p class="MsoNormal" style="background:white"><span
style="font-family:"Helvetica","sans-serif";
color:black">Ci siamo illusi che potesse
essere la volta buona. Per circa 60'
"l'italietta" del Rugby è stata
all'altezza dei più titolati
avversari. Pareva essere giunta la
fatidica prima volta. C'erano
il cuore, il coraggio e la volontà. Però a
mano a mano che passavano i minuti
ci accorgevamo che il tutto era come un
miraggio. Più ci avvicinavamo alla meta
più essa era irraggiungibile. Il desiderio
di recuperare i due punti di
svantaggio con i quali siamo andati al
riposo ci hanno indotto a cercare
quei rischi che, se in vantaggio, non
avremmo certamente corso. Cosi è giunta
la meta di Joseph che ha tagliato le gambe
ai nostri azzurri, fragili
emotivamente e già indeboliti per il
forzato abbandono di Fuser,
Zanni e Garcia.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="yui_3_16_0_1_1455473064376_2200">
<p class="MsoNormal" style="background:white"><span
style="font-family:"Helvetica","sans-serif";
color:black">Fra quindici giorni ci
sarà la Scozia che, nonostante le due
sconfitte subite, ha dimostrato un grande
carattere continuando a
crederci fino all'ultimo minuto contro il
Galles. Sarà una gara
tutt'altro che semplice, ma sono certo che
allora gli azzurri non si lasceranno
scoraggiare.<o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="yui_3_16_0_1_1455473064376_2276">
<p class="MsoNormal" style="background:white"><span
style="font-family:"Helvetica","sans-serif";
color:black"> <o:p></o:p></span></p>
</div>
<div id="yui_3_16_0_1_1455473064376_2305">
<p class="MsoNormal" style="background:white"><span
style="font-family:"Helvetica","sans-serif";
color:black">Romano Rambaldi <o:p></o:p></span></p>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
<br>
</blockquote>
<br>
</div>
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<fieldset class="mimeAttachmentHeader"></fieldset>
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