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<div class=Section1>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";
color:#1F497D'>Scusami, non mi riferivo a te per il sentimento anti-federale; tra
l’altro dai sempre contributi molto equilibrati e propositivi. Penso che distribuire
soldi a pioggia nei club maggiori dia dei risultati, ma data la situazione che
sussiste in Italia, e la quantità di imbucati che ovunque non scarseggiano, questo
possa essere un rischio perché non allarga abbastanza la pratica. Il rugby in
Italia deve essere ancora molto, molto allargato. Prima ancora di trovare una
dottrina unitaria, che forse non verrà mai trovata (vedremo la prossima
elezione). E’ vero quello che sostiene Salvatore Messina e cioè il rugby non è
come gli altri sport, ma io rimango convinto che se allarghi molto il movimento
con buoni tecnici e soprattutto con preparatori inflessibili che controllano e girano
costantemente il territorio e fiutino (ci vuole orecchio!) le situazioni (per arrivare
a tesserati/praticanti di sport in cui siamo competitivi come basket/pallavolo cioè
almeno 250mila: il basket anche per affinità elettive potrebbe essere un punto
di riferimento manageriale), alla fine raccogli a livello nazionale perché uno
su mille ce la fa sempre. Non sto scopiazzando una canzone pur bella, ma quando
dico uno su mille non mi riferisco solo ad una persona che ce la fa rispetto a
999 che mollano: guardo anche all’uno su mille che è all’interno di ogni
persona. Un atleta che vuole diventare importante deve dare spago a quella sola
voce su quasi mille dentro di lui che consigliano di finirla (lascia perdere …
questo sport è troppo duro … non fa per te … troppi colpi da dare e ricevere … oggi
si va avanti solo con i soldi … ti giochi la partner e tutti gli affetti … sei
mingherlino e devi completamente scoppiare prima di andare avanti!). Del resto
i numeri del professionismo sono questi: nell’universale e per certi versi
demenziale calcetto della palla rotonda (dove la gente attempata si rompe il
ginocchio a 50 anni) è praticamente dimostrato che un ragazzo grossomodo su
mille va avanti veramente cioè diventa un giocatore almeno di serie B.<o:p></o:p></span></p>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";
color:#1F497D'>Le accademie secondo me vanno sempre integrate dal numero complessivo
dei fedeli, perché se se questi scarseggiano, rimane poca fede in giro e da un
momento all’altro non c’è più nessuno che si impegni sul serio. E’ vero che secondo
alcuni monsignori le chiese sono semivuote, ma la fede di chi rimane in
assemblea è diventata più autentica: sì, questi monsignori hanno proprio ragione,
quando le chiese saranno completamente vuote, la fede avrà raggiunto il massimo
dell’autenticità!<o:p></o:p></span></p>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";
color:#1F497D'>Ciao<o:p></o:p></span></p>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";
color:#1F497D'>Giovanni Ciraolo <o:p></o:p></span></p>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";
color:#1F497D'>(Ha ragione Luciano Ravagnani: l’Argentina viola ogni regola;
sono italiani che si credono inglesi; e che come gli inglesi guardano ad isole
lontane; noi, invece, su isole lontane ci viviamo e ci accogliamo altre persone,
e può darsi che su una di queste isole spunti prima o poi anche qualche club multinazionale
… !) <o:p></o:p></span></p>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";
color:#1F497D'><o:p> </o:p></span></p>
<div>
<div style='border:none;border-top:solid #B5C4DF 1.0pt;padding:3.0pt 0cm 0cm 0cm'>
<p class=MsoNormal><b><span style='font-size:10.0pt;font-family:"Segoe UI","sans-serif";
color:windowtext'>Da:</span></b><span style='font-size:10.0pt;font-family:"Segoe UI","sans-serif";
color:windowtext'> rugbylist-bounces@rugbylist.it
[mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it] <b>Per conto di </b>Luca Oliva<br>
<b>Inviato:</b> mercoledì 14 ottobre 2015 09:38<br>
<b>A:</b> rugbylist@rugbylist.it<br>
<b>Oggetto:</b> Re: [RUGBYLIST] R: R: R: R: mi dispiace ma a me l'Italia non
convince e non piace<o:p></o:p></span></p>
</div>
</div>
<p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p>
<p class=MsoNormal style='margin-bottom:12.0pt'><span style='font-family:"Arial","sans-serif"'>Premesso
che non ho mai citato il Presidente Federale e non l'ho mai ritenuto
direttamente responsabile dell'attuale organizzazione federale, poichè la
stessa viene certamente da lontano, preciso che l'organizzazione che auspico è
un'organizzazione in cui al sistema federale delle Accademie nelle zone
disagiate e meno rugbystiche, possa affiancarsi un sistema di Accademie
direttamente legate ai club di più forte tradizione. <br>
Relativamente ai contributi federali, se 8 mln di € vengono dati a due
franchigie, perchè non pensare che gli stessi 8 mln € possano essere
distribuiti "a pioggia" su tutto il sistema rugby italiano ?<br>
Si tratta di scelte strategiche, ovviamente, si può essere d'accordo o meno, ma
nessun astio personale verso persone che nemmeno conosco, semplicemente una
diversa proposta organizzativa, che mi risulta peraltro condivisa da una parte
del movimento rugbystico italiano.<br>
Che poi sia una parte maggioritaria o meno, questo non lo so, tutto sta a
vedere l'esito delle prossime elezioni.<br>
<br>
Ciao.<br>
Luca Oliva </span><o:p></o:p></p>
<div>
<p class=MsoNormal>Il 13/10/2015 22:31, Giovanni Ciraolo ha scritto:<o:p></o:p></p>
</div>
<blockquote style='margin-top:5.0pt;margin-bottom:5.0pt'>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";
color:#1F497D'>I club argentini sono certamente un esempio di propaganda e
moltiplicazione del rugby, ma sono mai esistite cose del genere in Italia?
Possono esistere forme di autogestione nei club italiani? Non svicoliamo. Da
una parte diciamo (mi associo) che i club dovrebbero prendere in mano il
proprio futuro, e dall’altra si accusa la federazione perché non li aiuta a non
farlo (cioè non li aiuta a restare dipendenti come oggi)!</span><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";
color:#1F497D'>Mi sono chiesto perché in Italia c’è tutto questo astio verso i
poteri federali. In pratica c’è anche in diversi ambienti una irritazione
irrefrenabile verso il Presidente Gavazzi. Quando io non so quasi niente di una
persona, come è il caso di Gavazzi, di solito guardo il curriculum. Capisco che
possa essere considerato retrogrado in un’epoca di social media, ma questo è
vero fino a un certo punto, perché i curriculum su alcuni media vengono
pubblicati eccome! Ora il curriculum di Gavazzi è di tutto rispetto, perché
partendo da una origine assai umile ha messo in piedi un’azienda rilevante di
alta tecnologia completamente dal nulla; vorrei vedere quanti abbiano fatto
altrettanto e vorrei vedere se il loro papino non abbia pagato loro le tasse
universitarie o comunque non li abbia aiutati e bene aiutati quando erano
giovanotti. Il rugby di Gavazzi sarà pure contadino e taglierà le frittate,
come dicono certi notabili che guardano le cose in sedia a sdraio, ma
scusatemi: forse il rugby di Jean Prat usciva dalle lezioni di Sartre alla
Sorbona? Non mi risulta, il padre di Jean Prat vendeva il suo campo per
costruire un abbozzo di stadio a Lourdes! Ma poi ogni rugby nazionale ha il suo
modello. Certi puristi crepuscolari (soprattutto a Venezia) di fronte ad un
problema difficile dicono “se nun se po nun se po” (mi scuso per gli accenti),
ebbene che io sappia a Brescia (terra di Gavazzi) i problemi di solito si
risolvono, e finché non si risolvono si lavora continuamente per affrontarli.</span><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";
color:#1F497D'>Che la nazionale di rugby non piaccia e non convinca è una cosa
normalissima: devo dire che per quanto mi riguarda il gioco che io cerco ed amo
l’ho trovato in brevi sprazzi più contro la Francia che non nelle partite
andate meglio come punteggio (e lo ribadisco: l’arbitro di Francia-Italia
Joubert aveva un debito inconscio che tutti sappiamo verso la Francia con la
finale WRC 2011); quello che invece non approvo è il solito fatto italiano di
aspettare che il frutto cada sempre maturo dall’alto. Contano nel rugby
prevalentemente i soldi e quindi orrida federazione ‘sciur patrun da li bodi
bodi bianchi fora li palanchi fora li palanchi’? Qui gli argomenti di Luciano
Ravagnani secondo me andrebbero integrati. Il top del rugby più che dal dio
denaro deriva (mi pare, almeno in storia me la cavavo) dall’impero britannico e
dalle sue ex-colonie divenute (fino a un certo punto) indipendenti. L’Argentina
non è una ex-colonia ed è arrivata dopo. Ma in Argentina c’era Bergoglio e
c’era la solidarietà e ancora oggi c’è il crowdfunding e con questo sistema
ormai si raccolgono risorse enormi e forse superiori a quelle bancarie. In
Italia quando si tratta di mettere mano al portafoglio i mugugni dalla foce del
Po si avvertono fino a Marsala (e Garibaldi continuamente piange a Caprera).</span><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";
color:#1F497D'> </span><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";
color:#1F497D'>Giovanni Ciraolo </span><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";
color:#1F497D'> </span><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";
color:#1F497D'> </span><o:p></o:p></p>
<div>
<div style='border:none;border-top:solid #B5C4DF 1.0pt;padding:3.0pt 0cm 0cm 0cm'>
<p class=MsoNormal><b><span style='font-size:10.0pt'>Da:</span></b><span
style='font-size:10.0pt'> <a href="mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it">rugbylist-bounces@rugbylist.it</a>
[<a href="mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it">mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it</a>]
<b>Per conto di </b>Luca Oliva<br>
<b>Inviato:</b> martedì 13 ottobre 2015 10:19<br>
<b>A:</b> <a href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</a><br>
<b>Oggetto:</b> Re: [RUGBYLIST] R: R: R: mi dispiace ma a me l'Italia non
convince e non piace</span><o:p></o:p></p>
</div>
</div>
<p class=MsoNormal> <o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal style='margin-bottom:12.0pt'><span style='font-family:"Arial","sans-serif"'>Sì
certo Paolo, sono d'accordo con te.<br>
Quando dico: "</span>chiariamo quello che è il nostro livello effettivo,
evitiamo illusioni ed abbagli, buoni esclusivamente per marketing ed interessi
personali" , intendo proprio questo.<br>
Il movimento va rifondato dalle radici, dal rugby di base, dal settore
propaganda e dai campionati giovanili, ridando centralità ai club e limitando
l'ingerenza della struttura federale.<br>
Oggi non possiamo non notare come l'organizzazione messa in piedi dalla
Federazione si sovrapponga e talvolta si sostituisca ai club. <br>
Questo può anche andare bene in situazioni in cui la povertà di risorse rende i
club impotenti a svolgere attività di reclutamento e sviluppo, ma là dove i
club sono "virtuosi", vanno lasciati fare, perchè nulla come un club
vincente può essere di promozione e sviluppo sul proprio territorio. <br>
AI club vanno ridate risorse da impiegare nella formazione dei tecnici,
nell'attività di promozione e reclutamento sul territorio (scuole, oratori,
iniziative promozionali) per ricreare quella rete di club che è stato il
segreto del successo del rugby italiano negli anni 70-80. <br>
Ma scusate, si parla tanto di Argentina, ma qual è il "segreto"
dell'Argentina ? I capitali ? Le risorse ? No sono i club ... I club argentini
sono potentissimi, ricchi di iscritti, di iniziative ... Sono spesso
polisportive in cui, a fianco del rugby, si praticano altri sport ...<br>
Sono i club, spesso di tradizione centenaria, l'anima, la spina dorsale del
rugby argentino ... I club garantiscono quella base di praticanti e quella
formazione tecnica di base su cui poi la UAR attiva i propri meccanismi di
selezione.<br>
In Italia invece i club, anche quelli di maggiore tradizione, languono tra
mancanza di risorse e assenza di sponsor, trovandosi talvolta la concorrenza in
casa da parte della Federazione stessa.<br>
Non entro nel merito di come potrebbero essere liberate risorse per i club,
perchè credo che sia sotto gli occhi di tutti.<br>
Non sono stato inizialmente oppositore dell'avventura celtica, anzi la potevo
anche vedere con simpatia e con favore. Visto come si è evoluto un progetto che
doveva inzialmente essere basato sull'iniziativa privata e che ora assorbe 8
mln € del bilancio federale, sono tornato ad essere un fiero sostenitore del
campionato domestico.<br>
In fondo il modello NBA del basket potrebbe essere un modello vincente anche
nel rugby. Nel rugby di NBA ne abbiamo almeno tre, e sono per giunta in Europa:
la Premiership, il Top 14 e la stessa PRO12.<br>
Prepariamo bene i nostri giovani, portiamoli in un campionato nazionale di
livello e quando vediamo che il loro percorso di crescita raggiunge il limite,
li mandiamo in Europa a completare la formazione nelle "Università"
del Rugby (scritto con la maiuscola). <br>
Poi li raccogliamo per il 6 Nazioni e vedrete che i risultati saranno
sicuramente più soddisfacenti per noi "tifosi".<br>
Sono disfattista ? No, realista. <br>
<br>
Ciao.<br>
Luca Oliva<o:p></o:p></p>
<div>
<p class=MsoNormal>Il 13/10/2015 04:50, Familiari Paolo ha scritto:<o:p></o:p></p>
</div>
<blockquote style='margin-top:5.0pt;margin-bottom:5.0pt'>
<div>
<div>
<p class=MsoNormal>Luca, il problema è proprio questo, ci dovremmo accontentare
di essere i primi della seconda fascia? <o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>Quali sono i progressi fatti in questi ultimi 10 anni? Quali
sono i risultati ottenuti a parte la nazionale che ribadisco è al di sotto
delle aspettative precedenti e per precedenti mi riferisco a 10 anni fa?<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal> <o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>Vediamo cosa hanno fatto i nostri cugini argentini in questi
ultimi 10 anni e con molti meno soldi .....<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal> <o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>Non è paragonabile, credo anche tu sia d'accordo.<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal> <o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>Io ho vissuto il rugby in serie A ad inizio degli anni 90 e
pertanto ho vissuto il periodo in cui i miglioramenti del movimento erano sotto
gli occhi di tutti, il momento in cui stavamo affacciandoci al grande rugby
fino all'ingresso nel VI nazioni!<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal> <o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>Ora vedo ogni tanto partite del campionato di eccellenza e
mi sembra la serie A2 del passato, così non possiamo avere futuro e le
accademie si stanno rilevando un piccolo fallimento considerando poi quello che
recentemente ho letto su Scanna!!!!<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal> <o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>Rimarremo sempre così fino a quando continueremo a vedere il
bicchiere mezzo pieno, sembra quasi che se qualcuno critica il movimento o la
nazionale sia un TRADITORE ed alcuni della list intervengono dicendo comunque
FORZA ITALIA, continuiamo a sostenerla etc...<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal> <o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>Mi ricorda un po' l'ipocrisia che spesso abbiamo sugli
africani, sui neri etc....<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal> <o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>Mi viene spesso da ridere quando nel calcio parlano di
razzismo se offendono Balotelli!!!<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>È razzista chi pensa questo perché è concentrato solo nel
proteggere un qualcuno che alla fine ritiene inferiore, in caso contrario
direbbe semplicemente: è un coglione che la gente non sopporta a prescindere!!!<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal> <o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>Bene, se noi difendiamo la nazionale solo per proteggere le
ns speranze di vederla al tavolo dei grandi sbagliamo perché alla fine solo le
critiche costruttive permettono un miglioramento del movimento!!<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal> <o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>Scusate per l'email leggermente lunga<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>Un abbraccio a tutti voi<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>Paolo<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal style='margin-bottom:12.0pt'> <o:p></o:p></p>
<div>
<p class=MsoNormal>Paolo FAMILIARI<br>
Finance Manager <o:p></o:p></p>
<div>
<p class=MsoNormal>eni china<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal><br>
<br>
<br>
<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>eni china B.V<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>12 floor tower B, Parkview Green<br>
No. <a href="x-apple-data-detectors://1/0">9, Dongdaqiao Road, Chaoyang
District</a>, Beijing, 100020, P.R. China<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal><br>
<br>
<br>
<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>T: +86 10 5927 9205<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>M: +86 13810437970<br>
<br>
<br>
<o:p></o:p></p>
<div>
<p class=MsoNormal>Email:<a href="mailto:paolo.familiari@external.eni.com">paolo.familiari@eni.com</a><o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>W: <a href="http://eni.com">eni.com</a><o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal><br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal><br>
<br>
<br>
<o:p></o:p></p>
</div>
</div>
</div>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal style='margin-bottom:12.0pt'><br>
Il giorno 12 ott 2015, alle ore 22:37, Luca Oliva <<a
href="mailto:lucaoliver63@gmail.com">lucaoliver63@gmail.com</a>> ha scritto:<o:p></o:p></p>
</div>
<blockquote style='margin-top:5.0pt;margin-bottom:5.0pt'>
<div>
<p class=MsoNormal style='margin-bottom:12.0pt'><span style='font-family:"Arial","sans-serif"'>Vorrei riportare
la discussione sui dati. <br>
Purtroppo ho visto la partita dell'Italia di domenica solamente all'inizio (i
primi 10 minuti del primo tempo, comunque buoni) e dal 10' del secondo tempo
alla fine (i peggiori).<br>
Ho visto pertanto integralmente il recupero della Romania, con le tre mete
realizzate.<br>
Resto però al punteggio finale: 32-22, e ad una sensazione: risultato mai in
discussione, per rimarcare questo: l'Italia ha confermato la distanza con le
nazionali che la seguono nel ranking, ma non ha ancora il passo delle nazionali
del tier 1. Occupa con sicurezza la zona di mezzo tra tier 1 e tier 2 e mi
piacerebbe vedere come potrebbe finire una sfida con Giappone, Tonga, Georgia e
Samoa, che sono le nazionali con le quali a mio parere l'Italia oggi deve
confrontarsi. <br>
Riporto le parole dell'articolo di Ivan Malfatto sul Gazzettino di stamani:
"Il ricambio c'è. Perlomeno per battere Romania, Canada e rivali di
secondo livello. L'incognita è vedere se la nuova generazione riuscirà a
vincere, almeno sporadicamente come la precedente, anche con le rivali del
primo livello". <br>
</span>Quanto ripeto da tempo, chiariamo quello che è il nostro livello
effettivo, evitiamo illusioni ed abbagli, buoni esclusivamente per marketing ed
interessi personali.<br>
<br>
Concludo però tornando alla domanda lanciata qualche giorno fa in list da
Luciano (Ravagnani), che mi perdonerà la citazione indebita: "Nel caso,
apparentemente remoto, che dovesse invece andare male con la Romania e ci si
dovesse perciò qualificare in altro modo, c'è qualche amico della List che
"vede" qualcosa di positivo in questa prospettiva?"<br>
Visto il tono di alcuni commenti raccolti subito dopo il match, la vera domanda
avrebbe potuto essere: "Nel caso, apparentemente remoto, che dovesse
andare bene con la Romania ... c'è qualche amico della List che
"vede" qualcosa di positivo in questa prospettiva?"<br>
Vi lascio naturalmente con un sorriso ... <span class=moz-smiley-s1>:-) </span><br>
<br>
Ciao a tutti.<br>
Luca <o:p></o:p></p>
<div>
<p class=MsoNormal>Il 12/10/2015 15:17, Giovanni Ciraolo ha scritto:<o:p></o:p></p>
</div>
<blockquote style='margin-top:5.0pt;margin-bottom:5.0pt'>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";
color:#1F497D'>Svegliarsi, sempre, certamente. Ma non sono le scosse che
determinano i cambiamenti! Nel campo sportivo chi vuole innovare deve proporre
delle specifiche e dei modelli tecnici sempre più chiari ed accettabili da
tutti, e se una minoranza innovativa vuol diventare maggioranza, la prima cosa
che deve fare è di non apparire presuntuosa e di non chiamare allo scontro. Il
rugby Under in Italia vale poco? Nella U20 siamo più o meno a livello Samoa:
qualcuno potrà dire che è un livello bassissimo perché la nostra posizione in
classifica nell’ultimo anno non è né migliorata né peggiorata, ma allora con
questi criteri assurdi perché non affermare (come peraltro molti fanno) che gli
psichiatri sono tutti pazzi semplicemente perché curano i pazzi! </span><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";
color:#1F497D'>Siamo parenti poveri del rugby e del resto anche un certo rugby
epico è alle nostre spalle? Ho letto il bellissimo testo di Rino Francescato …
ma io sarei più prudente perché nel 2008 il sistema super liberista delle
grandi imprese e banche mondiali sembrava (come il super rugby aggressivo e
trionfante) definitivo, modernissimo, progressivo ed imbattibile ed è stato
invece salvato solo per un pelo e solo dal … capitalismo di stato, cioè
esattamente dal suo opposto di sinistra!</span><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";
color:#1F497D'>Diffido sempre di chi vuol cambiare il mondo con una mano o con
un dito (faccio una eccezione per quello di Michelangelo): prima di cambiare
gli altri, si è in grado di cambiare sé stessi? Prima di dire che nel mondo c’è
una imbattibile modernità di manager pronti a rendere i rugbisti (non italiani)
una macchina di soldi, guardo sempre alla condizione umana: i manager del
futuro senza curriculum li metterei solo a raschiare i barili di fagioli. E
forse nemmeno quello. </span><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";
color:#1F497D'>Non servono le scosse. In un terremoto finché dominano le scosse
non ci sono veri programmi, c’è angoscia. Non vedo perché iniettare angoscia
nel nostro rugby, 4 anni fa per certi versi (aldilà delle nostre illusioni
tecniche di allora) eravamo messi anche peggio di ora e siamo stati sbattuti
fuori dagli irlandesi in ben altro modo. Siamo in un periodo di difficile
transizione e ci sono ancora degli ingenui che gridano che in 20 anni si
possono raggiungere le culture anglosassoni del rugby. Ragazzi mi siete
simpatici, ma prenderete legnate tutta la vita! Sicuramente serve un profondo
miglioramento nel modo con cui vengono gestiti e sviluppati i giocatori
(partendo da professionisti veri e non da gente infarinata) ed è indispensabile
una minore approssimazione nell’insegnare i fondamentali nelle varie scuole.
Secondo me alcuni vogliono migliorare il rugby isolatamente dagli altri sport,
e penso sia un errore nella fase attuale (il Giappone non è assolutamente
cresciuto in questo modo). Ma anche in Francia c’è una crisi, la si leggeva
ieri chiarissima negli occhi dei suoi giocatori, soprattutto Bastareaud.
Segnalo con l’occasione che nel territorio esagonale d’oltralpe ci sono più
buchi regionali di rugby che non in Italia. Il calcio attira, il rugby deve
convincere. Questo dappertutto. Sono sempre delle minoranze ad accendere (e
tenere accesa) la miccia ovale. Talvolta poi la minoranza sembra diventare
forte nell’opinione pubblica. Per periodi molto limitati. Perché nessuno ti può
imporre una passione. Si cresce solo con chi ha voglia di crescere!</span><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";
color:#1F497D'>g. ciraolo </span><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";
color:#1F497D'> </span><o:p></o:p></p>
<div>
<div style='border:none;border-top:solid #B5C4DF 1.0pt;padding:3.0pt 0cm 0cm 0cm'>
<p class=MsoNormal><b><span style='font-size:10.0pt;font-family:"Segoe UI","sans-serif"'>Da:</span></b><span
style='font-size:10.0pt;font-family:"Segoe UI","sans-serif"'> <a
href="mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it">rugbylist-bounces@rugbylist.it</a>
[<a href="mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it">mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it</a>]
<b>Per conto di </b>Gian Domenico Mazzocato<br>
<b>Inviato:</b> lunedì 12 ottobre 2015 10:46<br>
<b>A:</b> <a href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</a><br>
<b>Oggetto:</b> [RUGBYLIST] R: R: mi dispiace ma a me l'Italia non convince e
non piace</span><o:p></o:p></p>
</div>
</div>
<p class=MsoNormal> <o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal><b><span style='font-size:14.0pt'>Con franchezza.</span></b><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal><b><span style='font-size:14.0pt'>SVEGLIA!!!!!SVEGLIA!!!!!!!!!!!!<br>
Come si fa a disquisire su motivazioni tecniche quando il problema (e il
dramma) è un altro?</span></b><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal><b><span style='font-size:14.0pt'>Abissalmente più di fondo,
più di radice.<br>
Quello di restituire identità ad una nazionale la cui crisi (di identità,
appunto, ormai perdurante) è specchio e conseguenza della crisi del sistema rugby
Italia e dell’intero movimento.</span></b><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal><b><span style='font-size:14.0pt'>Tradotto significa
leadership, crescita tecnica, allargamento reale della base, riscoperta del
territorio (dove sono finite Sicilia e Sardegna?), restituzione di autonomia
agli arbitri nella stagione in cui producono gioielli come Mitrea e Blessano.</span></b><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal><b><span style='font-size:14.0pt'>Tradotto significa:
abbiamo dirigenti all’altezza? Vogliamo entrare in una visione manageriale del
nostro sport?</span></b><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal><b><span style='font-size:14.0pt'>Poi, che Parisse sia al
capolinea o no, conta un piffero.</span></b><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal><b><span style='font-size:14.0pt'>È il vuoto che ha dietro
che spaventa.</span></b><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal><b><span style='font-size:14.0pt'>Gian domenico mazzocato</span></b><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal><b><span style='font-size:14.0pt'> </span></b><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal><b><span style='font-size:13.5pt'>vieni a trovarmi nel mio
sito<br>
</span></b><b><span style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";
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i miei libri, le conferenze, <br>
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gli appuntamenti e tanto altro</span></b><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";
color:#0F243E'> </span><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal><b><span style='font-size:13.5pt'>scrivimi <br>
</span></b><b><span style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";
color:#0F243E'><a href="mailto:giandoscriba@giandomenicomazzocato.it">giandoscriba@giandomenicomazzocato.it</a></span></b><b><span
style='font-size:13.5pt'><br>
------------------------------------------</span></b><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal><b><span style='font-size:14.0pt'> </span></b><o:p></o:p></p>
<div style='border:none;border-top:solid #B5C4DF 1.0pt;padding:3.0pt 0cm 0cm 0cm'>
<p class=MsoNormal><b><span style='font-size:10.0pt;font-family:"Segoe UI","sans-serif"'>Da:</span></b><span
style='font-size:10.0pt;font-family:"Segoe UI","sans-serif"'> <a
href="mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it">rugbylist-bounces@rugbylist.it</a>
[<a href="mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it">mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it</a>]
<b>Per conto di </b><a href="mailto:tizianotaccola1@alice.it">tizianotaccola1@alice.it</a><br>
<b>Inviato:</b> lunedì 12 ottobre 2015 09:48<br>
<b>A:</b> <a href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</a><br>
<b>Oggetto:</b> [RUGBYLIST] R: mi dispiace ma a me l'Italia non convince e non
piace</span><o:p></o:p></p>
</div>
<p class=MsoNormal> <o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal>Abbiamo chiuso la nostra partecipazione al mondiale con
quella classifica che ci aspettavamo.<o:p></o:p></p>
<div>
<p class=MsoNormal>Devo dire che questo non vale per tutte le squadre che hanno
partecipato fino ad oggi al mondiale.<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>Prima di tutte l'Inghilterra, a seguire il Sudafrica e in
misura minore anche la Francia.<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>L'Irlanda, che era stata designata come nostra antagonista
al traguardo della qualificazione, ha sfoderato<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>una magnifica prestazione contro i galletti, battuti nel
secondo tempo da una immensa marea verde.<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>Una Francia, caparbia, forte in tutti i reparti, che ha
lottato fino all'ultimo contro una squadra che del<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>possesso e del volume di gioco ha fatto la sua arma
vincente. I galletti hanno forse sprecato un paio di calci<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>di punizione, forse tre (non scordiamo il palo), hanno
rubato qualche touche, ma poi nel gioco aperto sono stati battuti <o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>dagli irlandesi, specie nelle ruks, come ammesso dallo
stesso Saint-André<span style='font-size:9.0pt'>.</span><o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:9.0pt'> Vittoria strameritata
per O'Connel e compagni, che hanno sostituito dei campioni come Sexton </span><o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>e lo stesso capitano con altrettanti campioni che non hanno
certo fatto rimpiangere i titolari.<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>La partita Irlanda-Argentina sarà di quelle da non perdere
assolutamente: va guardata!<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>Tornando agli azzurri va detto che il primo tempo è stato
giocato con impegno, concentrazione,<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>acume tattico e peccato per qualche sbavatura che ci ha
impedito un paio di segnature pesanti.<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>Bene la nostra mischia che ci ha regalato i soliti calci di
punizione e occorre tener conto che il <o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>pacchetto rumeno è stato dato con circa 50 kg di scarto,
superiore al nostro. Un po' confusionario Benvenuti nel <o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>secondo tempo, dove si è fatto portare via l'ovale qualche
volta di troppo. I rumeni, come contro gli USA,<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>hanno reagito veementemente nell'ultima mezz'ora, complice
anche la girandola delle sostituzioni, a mio avviso alcune<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>affrettate ed altre non azzeccate, oltre ad un rilassamento
generale. Avrei fatto restare ancora qualche minuto Manici e McLean. Intanto il<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>tallonatore avrebbe avuto il tempo per alcuni lanci e per
amalgamare meglio i due piloni appena entrati, e <o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>Palazzani messo subito alla mischia avrebbe fatto una
figuraccia in meno. Quando Brunel se ne è accorto<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>(della difficoltà di Palazzani ad estremo) ha mandato in
quel ruolo un'apertura (quasi esordiente) che non<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>avevamo mai visto nella veste di "arrière".
Incomprensibile! Il francese già era stato criticato per aver lasciato Mauro in
tribuna<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>e credo che abbia toccato il fondo con queste cervellotiche
sostituzioni. Peccato perchè Jacques lascia l'Italia nel peggiore dei modi.<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>In questi ultimi venti minuti del mondiale si è rimangiato
tutto quello che ha predicato per 4 anni.<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>Tant'è! <span style='font-size:9.0pt'>Adesso occorre
voltare pagina e ricominciare a pensare al prossimo 6 Nazioni che , a scanso di
equivoci, gli</span><o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>azzurri hanno dimostrato di meritare. Vedremo chi verrà
chiamato per portare avanti l'Italrugby. Fino ai prossimi<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>test ( quando ci saranno?) seguirò le formazioni della
Guinness. <o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal>Un caro saluto da 14Cavallopazzo<o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal> <o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<blockquote style='margin-top:5.0pt;margin-bottom:5.0pt'>
<p class=MsoNormal style='margin-bottom:12.0pt'> <o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal style='margin-bottom:12.0pt'>----Messaggio originale----<br>
Da: <a href="mailto:Paolo.Familiari@eni.com">Paolo.Familiari@eni.com</a><br>
Data: 12-ott-2015 3.57<br>
A: <a href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">"rugbylist@rugbylist.it"</a><a
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it"><rugbylist@rugbylist.it></a><br>
Ogg: [RUGBYLIST] mi dispiace ma a me l'Italia non convince e non piace<o:p></o:p></p>
<div>
<p class=MsoNormal style='mso-margin-top-alt:auto;mso-margin-bottom-alt:auto'><span
style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";color:#1F497D'>Mi
dispiace andare forse controcorrente ma ieri ci siamo trovati di fronte una
squadra alquanto mediocre che ci ha lasciato spazio alle facili illusioni.</span><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal style='mso-margin-top-alt:auto;mso-margin-bottom-alt:auto'><span
style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";color:#1F497D'>Mi dispiace
ancora di più constatare che del professionismo abbiamo acquisito i valori più
beceri e vergognosi.</span><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal style='mso-margin-top-alt:auto;mso-margin-bottom-alt:auto'><span
style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";color:#1F497D'>Come
ha scritto Massimo (Giovannelli, il vero capitano visto degli ultimi 30 anni)
non convocare per scelta tecnica Bergamasco alla sua ultima partita in
Nazionale è stato ridicolo, ci stiamo appiattendo come il calcio dove conta di
più la forma che la sostanza!!!!!!</span><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal style='mso-margin-top-alt:auto;mso-margin-bottom-alt:auto'><span
style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";color:#1F497D'> </span><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal style='mso-margin-top-alt:auto;mso-margin-bottom-alt:auto'><span
style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";color:#1F497D'>Grande
Giovannelli, un amico fuori e dentro il campo.</span><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal style='mso-margin-top-alt:auto;mso-margin-bottom-alt:auto'><span
style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";color:#1F497D'> </span><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal style='mso-margin-top-alt:auto;mso-margin-bottom-alt:auto'><span
style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";color:#1F497D'>Paolo</span><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal style='mso-margin-top-alt:auto;mso-margin-bottom-alt:auto'><span
style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";color:#1F497D'> </span><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal style='mso-margin-top-alt:auto;mso-margin-bottom-alt:auto'><span
style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";color:#1F497D'> </span><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal style='mso-margin-top-alt:auto;mso-margin-bottom-alt:auto'><span
style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";color:#1F497D'> </span><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal style='mso-margin-top-alt:auto;mso-margin-bottom-alt:auto'><span
style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";color:#1F497D'> </span><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal style='mso-margin-top-alt:auto;mso-margin-bottom-alt:auto'><span
style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";color:#1F497D'> </span><o:p></o:p></p>
<div>
<div style='border:none;border-top:solid #B5C4DF 1.0pt;padding:3.0pt 0cm 0cm 0cm'>
<p class=MsoNormal style='mso-margin-top-alt:auto;mso-margin-bottom-alt:auto'><b><span
style='font-size:10.0pt;font-family:"Tahoma","sans-serif"'>From:</span></b><span
style='font-size:10.0pt;font-family:"Tahoma","sans-serif"'> <a
href="mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it">rugbylist-bounces@rugbylist.it</a>
[<a href="mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it">mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it</a>]
<b>On Behalf Of </b>Giovanni Ciraolo<br>
<b>Sent:</b> Monday, October 12, 2015 4:45 AM<br>
<b>To:</b> <a href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</a><br>
<b>Subject:</b> [RUGBYLIST] la guerra del tifo è finita</span><o:p></o:p></p>
</div>
</div>
<p class=MsoNormal style='mso-margin-top-alt:auto;mso-margin-bottom-alt:auto'> <o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal style='mso-margin-top-alt:auto;mso-margin-bottom-alt:auto'><span
style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";color:#1F497D'>La
domanda che mi pongo è: come ha fatto questa Italia, tutto sommato produttiva
nel suo gioco anche oggi contro la Romania, battuta con il minimo sforzo, a
perdere 32-10 da questa Francia rivista oggi? E’ evidente che quel primo nostro
match è stato completamente dominato dall’arbitro, ma del resto Joubert aveva
un enorme debito precedente di errori verso i francesi …. </span><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal style='mso-margin-top-alt:auto;mso-margin-bottom-alt:auto'><span
style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";color:#1F497D'>La
dietrologie previsionali a mio parere si possono archiviare. Abbiamo una squadra
discreta, abbastanza regolare, fisicamente da registrare ma mi sembra grottesco
sostenere che il rugby azzurro sia al terminal finale. Questa squadra ha ormai
un leader indiscutibile che non è assolutamente Parisse, e nemmeno Allan, ma
Gori. Questo ragazzo ha l’età giusta, ha l’intelligenza, ha la volontà, del
resto è questo il nostro destino: il leader della nostra nazionale è sempre
stato il mediano di mischia. Qui abbiamo una scuola di vecchia data e forse la
prevalenza del ruolo dipende anche dalle nostre caratteristiche fisiche e
morfologiche, e dalla nostra tendenza all’astuzia come uno dei motivi dominanti
del nostro gioco.</span><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal style='mso-margin-top-alt:auto;mso-margin-bottom-alt:auto'><span
style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";color:#1F497D'>Sono
rimasto senza parole nel seguire Francia-Irlanda. Un’Irlanda quasi
esclusivamente fisica, errori di passaggio elementari da entrambe le parti,
galletti totalmente sterili e depotenziati: francamente poteva andarci molto
meglio in questa coppa del mondo. Le distanze si riducono, del resto è un
fenomeno generale. Dire che oggi siamo giunti al terminal dei giocatori pensionabili,
scusatemi ragazzi, ma significa vivere in una dimensione intellettualistica e
sterile come la Francia vista oggi. Va bene che la provincia italiana
culturalmente ricca consente anche di rimanere nel mondo di Platone, ma
caliamoci un po’ nella realtà concreta dei nostri giovani. Penso che non
sopportano le nostre litanie e i nostri dogmi. </span><o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal style='mso-margin-top-alt:auto;mso-margin-bottom-alt:auto'><span
style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif";color:#1F497D'>g.
ciraolo </span><o:p></o:p></p>
</div>
<div>
<p class=MsoNormal style='margin-bottom:12.0pt'><span style='font-size:8.0pt;
font-family:"Verdana","sans-serif"'><br>
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<div>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:10.0pt;font-family:"Verdana","sans-serif"'><a
href="http://www.eni.com">eni.com</a></span><o:p></o:p></p>
</div>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:8.0pt;font-family:"Verdana","sans-serif"'> </span><o:p></o:p></p>
<div class=MsoNormal align=center style='text-align:center'><span
style='font-size:8.0pt;font-family:"Verdana","sans-serif"'>
<hr size=2 width="100%" align=center>
</span></div>
<p class=MsoNormal><span style='font-size:8.0pt;font-family:"Verdana","sans-serif"'>Message
for the recipient only, if received in error, please notify the sender and read
<a href="http://www.eni.com/disclaimer/">http://www.eni.com/disclaimer/</a> </span><o:p></o:p></p>
</div>
<p class=MsoNormal> <o:p></o:p></p>
</blockquote>
<p class=MsoNormal> <o:p></o:p></p>
</div>
<p class=MsoNormal style='margin-bottom:12.0pt'> <o:p></o:p></p>
<div class=MsoNormal align=center style='text-align:center'>
<hr size=1 width="99%" noshade style='color:#909090' align=center>
</div>
<table class=MsoNormalTable border=0 cellspacing=0 cellpadding=0
style='border-collapse:collapse'>
<tr>
<td style='padding:0cm 11.25pt 0cm 6.0pt'>
<p class=MsoNormal><a href="https://www.avast.com/antivirus"><span
style='border:solid windowtext 1.0pt;padding:0cm;text-decoration:none'><img
border=0 width=100 height=100 id="_x0000_i1027"
src="cid:part5.01030307.02080304@gmail.com"
alt="Immagine rimossa dal mittente. Avast logo"></span></a><o:p></o:p></p>
</td>
<td style='padding:.75pt .75pt .75pt .75pt'>
<p><span style='font-family:"Calibri","sans-serif";color:#3D4D5A'>Questa
e-mail è stata controllata per individuare virus con Avast antivirus. <br>
<a href="https://www.avast.com/antivirus">www.avast.com</a> </span><o:p></o:p></p>
</td>
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<p class=MsoNormal> <o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal><br>
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<o:p></o:p></p>
<pre>__________________________________________<o:p></o:p></pre><pre>Gestisci la tua iscrizione<o:p></o:p></pre><pre><a
href="http://www.rugbylist.it/mailman/options/rugbylist">http://www.rugbylist.it/mailman/options/rugbylist</a> <o:p></o:p></pre></blockquote>
<p class=MsoNormal> <o:p></o:p></p>
</div>
</blockquote>
<blockquote style='margin-top:5.0pt;margin-bottom:5.0pt'>
<div>
<p class=MsoNormal>__________________________________________<br>
Gestisci la tua iscrizione<br>
<a href="http://www.rugbylist.it/mailman/options/rugbylist">http://www.rugbylist.it/mailman/options/rugbylist</a>
<o:p></o:p></p>
</div>
</blockquote>
</div>
<p class=MsoNormal><br>
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<o:p></o:p></p>
<pre>__________________________________________<o:p></o:p></pre><pre>Gestisci la tua iscrizione<o:p></o:p></pre><pre><a
href="http://www.rugbylist.it/mailman/options/rugbylist">http://www.rugbylist.it/mailman/options/rugbylist</a> <o:p></o:p></pre></blockquote>
<p class=MsoNormal> <o:p></o:p></p>
<p class=MsoNormal><br>
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<pre>__________________________________________<o:p></o:p></pre><pre>Gestisci la tua iscrizione<o:p></o:p></pre><pre><a
href="http://www.rugbylist.it/mailman/options/rugbylist">http://www.rugbylist.it/mailman/options/rugbylist</a> <o:p></o:p></pre></blockquote>
<p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p>
</div>
</body>
</html>