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Finchè non c'erano le televisioni il 5 Nazioni e tutto il rugby era praticato da giocatori dilettanti. Non dobbiamo mai dimenticarcelo.<div>Praticamente il professionismo è nato col Trinations voluto e creato da Murdock e le sue televisioni. Fu lui che mise sotto contratto le tre </div><div>federazioni rugbystiche australi garantendo loro introiti mai visti prima, in cambio dell'esclusiva televisiva di questo torneo inventato da lui.</div><div>Il cinque Nazioni divenne 6 Nazioni sulla spinta di questo nuovo vento del professionismo. In Italia venne varato il Top Ten, con una formula</div><div>di professionismo <span style="font-size: 12px;">ancora all'acqua di rose che costò il fallimento finanziario ad alcune squadre, una di queste il Bologna Rugby 1928. </span></div><div><span style="font-size: 12px;">Oggi il Sei Nazioni è una realtà affermata e l'Italia ha conquistato una posizione di solidità nel diritto a parteciparvi, anche se </span></div><div><span style="font-size: 12px;">periodicamente qualche tabloid inglese rilancia l'idea di farne a meno. Ma sono molti di più (nei paesi celtici più la Francia) che difendono</span></div><div><span style="font-size: 12px;">coscientemente e a spada tratta il 6 nazioni con l'Italia dentro. Attualmente non ci sono retrocessioni. </span></div><div><span style="font-size: 12px;">Come si potrebbe organizzare una retrocessione bilanciata da una new-entry? Prima di tutto con i soldi. Occorre trovare una Federazione</span></div><div><span style="font-size: 12px;">europea che metta i soldi, sicura poi di riprenderla con i diritti televisivi. A questo punto diventerebbe d'obbligo che i soldi che le televisioni rastrellano</span></div><div><span style="font-size: 12px;">dagli sponsor siano i soliti se non di più. Altrimenti che convenienza ci sarebbe? Il nuovo paese dovrebbe comunque prima organizzare nel proprio territorio</span></div><div><span style="font-size: 12px;">un campionato professionistico, perchè è impensabile che 23 giocatori dilettanti vadano a giocare contro dei professionisti. </span></div><div><span style="font-size: 12px;">Una rosa di trenta giocatori andrebbe a fare guadagnare altri giocatori professionisti e loro niente?</span></div><div><span style="font-size: 12px;">Un altro problema sarebbe scegliere la nuova nazione. Perchè la Georgia e non la Romania? Perchè non la Spagna o non il Portogallo?</span></div><div><span style="font-size: 12px;">Si potrebbe fare un torneo di serie B tra queste nazioni e la vincitrice potrebbe entrare di diritto nel 6N dal quale uscirebbe l'ultima classificata.</span></div><div><span style="font-size: 12px;">L'ultima farebbe il torneo di serie B con la speranza di tornare quanto prima nel 6N.</span></div><div><span style="font-size: 12px;">Ma queste nazioni avrebbero le risorse per organizzare dei campionati professionistici? </span></div><div><span style="font-size: 12px;">L'Italia è nel 6N dal 2000. Bene, per queste fantaipotesi ne riparliamo nel 2030. Vi aspetto tutti.</span></div><div><span style="font-size: 12px;">Vi ricordo che il WRC è l'evento sportivo terzo nel mondo inteso come numero di spettatori. Primo le</span></div><div><span style="font-size: 12px;">olimpiadi, secondo il Campionato del mondo di calcio.</span></div><div><span style="font-size: 12px;">Ho giocato volentieri alla provocazione di Giovanni.</span></div><div><span style="font-size: 12px;">Un caro saluto da 14Cavallopazzo</span></div><div><span style="font-size: 12px;"><br></span></div><div><br>
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----Messaggio originale----<br>Da: giovanni@sonego.net<br>Data: 12-ott-2015 15.16<br>A: "Rugbylist"<rugbylist@rugbylist.it><br>Ogg: [RUGBYLIST] Permanenza del 6 nazioni<br><br>Ogni tanto si sente parlare in giro della cacciata dell'Italia dal 6 Nazioni e della sua sostituzione con nazioni tipo Georgia o Romania.<br>Credo che non sia un'eventualità realistica, ma cosi', per gioco proviamo ad immaginare che sia possibile.<br>Sareste davvero contrari?<br><br>Io, di principio, non lo sono tanto. Anzi, mi sembrerebbe anche giusta l'introduzione di un sistema di retrocessione e conseguente promozione dalla <br>poule A del campionato europeo per nazioni. La cosa avrebbe alcuni importanti benefici.<br><br>1. Darebbe una forte motivazione alle squadre del sei nazioni per non arrivare ultime. Interesse vivo fino all'ultima giornata.<br><br>2. Darebbe un'enorme motivazione alle altre squadre nazionali europe di poule A, per arrivare prime. E un torneo semisconosciuto potrebbe diventare <br>popolare. Specialmente se disputato DOPO il 6 nazioni. (abbiamo visto chi retrocede, e adesso vai con la sfida per vedere chi sale. Un torneo simili <br>sarebbe interessante anche per gli spettatori/tifosi del 6 nazioni).<br><br>3. Teoricamente, con il meccanismo di promozioni retrocessioni, qualsiasi paese europeo potrebbe avviare un percorso di crescita che nel giro di pochi <br>anni potrebbe portarlo ai vertici europei. Sarebbe di forte motivazione per la diffusione e la crescita del rugby anche nelle nazioni minori.<br><br>Personalmente lo troverei pure giusto. Anche se capisco che sostituire la trasferta a Roma con quella a Tblisi o Bucarest potrebbe non essere molto <br>entusiasmante per i tifosi al seguito di Irlanda, Inghilterra, Galles, Scozia, Francia. Ma magari, invece, potrebbe essere una bella scoperta. E poi <br>non è mica detto debba per forza essere l'Italia quella che arriva ultima. E' capitato anche a Francia, Scozia, Galles o no?<br><br>Ciao<br>Giovanni Sonego<br>__________________________________________<br>Gestisci la tua iscrizione<br>http://www.rugbylist.it/mailman/options/rugbylist        <br><br></blockquote><br>
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