<html><body><div style="color:#000; background-color:#fff; font-family:HelveticaNeue, Helvetica Neue, Helvetica, Arial, Lucida Grande, sans-serif;font-size:14px"><div id="yiv6255872164yui_3_16_0_1_1444109768097_6301" class=""><span id="yiv6255872164yui_3_16_0_1_1444109768097_6367" class="">Purtroppo viviamo in un paese che è la culla della cultura della mediocrità.</span></div><div id="yiv6255872164yui_3_16_0_1_1444109768097_6301" class=""><span id="yiv6255872164yui_3_16_0_1_1444109768097_6948" class="">"In medio stat virtus" lo si insegna fin dalla nascita da qualche millennio...</span></div><div id="yiv6255872164yui_3_16_0_1_1444109768097_6301" class=""><br clear="none" id="yui_3_16_0_1_1444143360021_7102" class=""></div><div id="yiv6255872164yui_3_16_0_1_1444109768097_6301" class=""><span id="yiv6255872164yui_3_16_0_1_1444109768097_6949" class="">Noi abbiamo bisogno di eroi del bene o del male che elevino gli standard della mediocrità perché socialmente non siamo in grado di farlo. Eroi perché il sistema stesso è strutturato per eliminare gli estremismi. E per sopravvivere questi stessi eroi devono comunque raggiungere dei compromessi. Siamo il paese più conservatore senza una linea guida che ci indichi cosa conservare e conserviamo tutto e niente.</span></div><div id="yiv6255872164yui_3_16_0_1_1444109768097_6301" class=""><br clear="none" id="yui_3_16_0_1_1444143360021_7107" class=""></div><div id="yiv6255872164yui_3_16_0_1_1444109768097_6301" dir="ltr" class=""><span id="yiv6255872164yui_3_16_0_1_1444109768097_6952" class="">Finché il nostro movimento non troverà una persona di spessore ma carismatica questo è il limite e non se ne esce.</span></div><div></div><div id="yui_3_16_0_1_1444143360021_7110"> </div><div class="signature" id="yui_3_16_0_1_1444143360021_7111">Salvatore Messina</div><br> <div style="font-family: HelveticaNeue, Helvetica Neue, Helvetica, Arial, Lucida Grande, sans-serif; font-size: 14px;" id="yui_3_16_0_1_1444143360021_7114"> <div style="font-family: HelveticaNeue, Helvetica Neue, Helvetica, Arial, Lucida Grande, sans-serif; font-size: 16px;" id="yui_3_16_0_1_1444143360021_7113"> <div dir="ltr" id="yui_3_16_0_1_1444143360021_7112"> ----- Messaggio inoltrato -----<br> <font size="2" face="Arial" id="yui_3_16_0_1_1444143360021_7115"> <b><span style="font-weight:bold;">Da:</span></b> Giovanni Ciraolo <jxcira@tin.it><br> <b><span style="font-weight: bold;">A:</span></b> rugbylist@rugbylist.it <br> <b><span style="font-weight: bold;">Inviato:</span></b> Lunedì 5 Ottobre 2015 21:56<br> <b><span style="font-weight: bold;">Oggetto:</span></b> [RUGBYLIST] leggendo tra le righe di questa mattina<br> </font> </div> <div class="y_msg_container" id="yui_3_16_0_1_1444143360021_7116"><br>Tra i commenti degli irlandesi al match di ieri mi ha colpito la frase del<br clear="none">loro tecnico nazionale Joe Schmidt: “talvolta occorre vincere essendo<br clear="none">brutti”.<br clear="none"><br clear="none">Nella stampa italiana di oggi questo argomento degli irlandesi viene spesso<br clear="none">ripreso. Si potrebbe riassumere: abbiamo fatto brutti gli irlandesi, e siamo<br clear="none">contenti del nostro onore che è salvo!<br clear="none"><br clear="none">Mi sembra un pessimo argomento. L’Italia ha veramente fatto tutto il<br clear="none">possibile? I giocatori in campo sono ragionevolmente autonomi (vedi<br clear="none">argomento Manici ripreso da Luciano Ravagnani)? Siamo contenti di avere<br clear="none">“rallentato l’Irlanda”, visto che non la “potevamo proprio” fermare? Stiamo<br clear="none">parlando forse di leggi gravitazionali dove il nostro pianeta Italia deve<br clear="none">percorrere un’orbita diversa rispetto ad altre squadre? Mi viene da pensare<br clear="none">a quelle esperienze in fisica dove una particella (es. un .elettrone) può<br clear="none">essere rallentata ma non se ne può cambiare il corso finale! Gli irlandesi<br clear="none">hanno vinto malgrado la loro bruttezza e noi abbiamo perso a causa della<br clear="none">nostra grande bellezza! (beh, esteticamente siamo meglio noi) <br clear="none"><br clear="none">Preferirei perdere per 25 a 0 e per undici volte consecutive contro<br clear="none">l’Irlanda, ma alla dodicesima partita avere una chance reale di vittoria<br clear="none">anche del solo 1%, piuttosto che perdere contro la stessa squadra undici<br clear="none">volte di un solo punto e con lo stesso gioco e alla dodicesima partita<br clear="none">sentirmi gli avversari osservare che “questo è il risultato che tu puoi fare<br clear="none">contro di noi: oltre questo, mio caro, non potrai mai andare! L’elettrone<br clear="none">irlandese, malgrado la sua bruttezza, doveva PER FORZA imbucarsi in meta:<br clear="none">infatti lo dicevano anche gli astri (bookmakers), di che segno era<br clear="none">l’arbitro?<br clear="none"><br clear="none">Quando vedo squadre dove i rugbisti chiaramente ritardano il loro gioco, ne<br clear="none">soffro. In Italia troppi tecnici e dirigenti decidono ancora troppo e di<br clear="none">troppe cose e con pochissima trasparenza verso i giocatori. Per non parlare<br clear="none">di una parte della stampa alla quale interessa solo il titolone.<br clear="none"><br clear="none">All’ombra del proprio campanile, molti possono trovare il calduccio buono<br clear="none">della mediocrità. <br clear="none"><br clear="none">La mediocrità? Fino a lì puoi arrivare, ma non oltre: l’Irlanda deve<br clear="none">vincere! <br clear="none"><br clear="none">Ma l’Italia non è tutta così. <br clear="none"><br clear="none"> <br clear="none"><br clear="none">g.ciraolo <div class="qtdSeparateBR"><br><br></div><div class="yqt0835799125" id="yqtfd46397"><br clear="none"><br clear="none"> <br clear="none"></div><br><div class="yqt0835799125" id="yqtfd74888">__________________________________________<br clear="none">Gestisci la tua iscrizione<br clear="none"><a shape="rect" href="http://www.rugbylist.it/mailman/options/rugbylist" target="_blank">http://www.rugbylist.it/mailman/options/rugbylist</a> </div><br><br></div> </div> </div> </div></body></html>