<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8"></head><body ><div>Io forse ho ancora tutti i lavori......forse</div><div><br></div><div><br></div><div><div style="font-size:9px;color:#575757">Inviato da Samsung Mobile.</div></div><br><br><div>-------- Messaggio originale --------</div><div>Da: luciano37@libero.it </div><div>Data:26/03/2015 11:49 (GMT+01:00) </div><div>A: rugbylist@rugbylist.it </div><div>Oggetto: [RUGBYLIST] Quel convegno... </div><div><br></div><div></div>Quel Convegno di Roma nel novembre 1981, 5 giorni di full immersion, e tante dimostrazioni sul campo all'Acquacetosa. Memorabile! A dimostrazione che se l'Italia ogni tanto si ricordasse del suo passato....<br> E i relatori - il meglio di quegli anni - erano Dan Rutherford (Inghilterra), la mischia, John Dawes (Galles), i mediani, Dick Marks (Australia), il gioco: Fergus Slattery (Irlanda), il ruolo del capitano; Nairn McEwam (Scozia), la rimessa laterale; Jean Michel Aguirre (Francia), approccio pedagogico; Bill Freeman (Nuova Zelanda), tattica e strategia, il nostro Franco Ascantini, i valori psico-pedagogici; il prof Enrico Arcelli, preparazione. Direttore del Convegno era Pierre Villepreux. Forse alla Scuola dello Sport ci sono gli atti del convegno, oppure accontentarsi delle relazioni pubblicate da "All Rugby" di quel tempo, nell'arco di sei-sette numeri, tutte ampiamente corredate da foto dei partecipanti. Ricordo la presenza del Ct del Canada, Rogers, calato a Roma a proprie spese.<br>Scusate la botta di nostalgia.<br>Luciano Ravagnani<br><br></body>