<div></div>quello che mi spaventa è che non ci sono dei cervelli italici che pensano il rugby e lo promuovono. tutti si limitano atradurre dal francese all'italiano o dall'inglese all'italiano, e con quello poi si va a confrontarsi. <br>Forse l'ultimo e unico che ha prodotto qualcosa di suo concetto è doussy con i calci.<br>abbiamo un sacco di gente capace a stare dietro un pc e copiare ed incollare in bella forma. un accademia dei coach avrebbe come unico vantaggio uno scambio continuo (chissà che poi esca un momento "unico" e sia riconosciuto) ma un sacco di svantaggi. Gestione che quasi ti saprei già dire i nomi. frequentazione di soli professionisti (mentre il 90% dei coatch anche di serie A non è professionista). <br>ho provato nel mio piccolo ad approfittare della struttura fiamme ora. essa contiene un sacco di persone "esperte" dalla nazionale alle giovanili, allenatori, DT, Ds, preparatori atl. ho detto loro di incontrarsi x 3gg una volta l'anno. SEMBRA UNA COSA IMPOSSIBILE e siamo tutti fratelli, figurati organizzarlo da trieste a caltanisetta!!<br>saluti disgraziatamente ovali<br>RM<br>
<br>
<blockquote>
----Messaggio originale----<br>
Da: ilfalco7@libero.it<br>
Data: 08/02/2015 18.52<br>
A: <rugbylist@rugbylist.it><br>
Ogg: [RUGBYLIST] R: Re: R: SECONDO VOI<br>
<br>
<!----><div>Pienamente d'accordo con jeppo e a quando un accademia x manager. In italia i manager professionisti si contano sulle dita di una mano e questo non è possibile.</div><div><br></div><div><br></div><div><div style="font-size:9px;color:#575757">Inviato da Samsung Mobile.</div></div><br><br><div>-------- Messaggio originale --------</div><div>Da: Andrew <jeppo678@virgilio.it> </jeppo678@virgilio.it></div><div>Data:08/02/2015 15:05 (GMT+01:00) </div><div>A: rugbylist@rugbylist.it </div><div>Oggetto: Re: [RUGBYLIST] R: SECONDO VOI </div><div><br></div>
<div dir="ltr">
<div style="FONT-SIZE: 14pt; FONT-FAMILY: 'Calibri'; COLOR: #000000">
<p class="MsoNormal" style="MARGIN-BOTTOM: 10pt; LINE-HEIGHT: 13pt"><font face="Calibri"><font style="FONT-SIZE: 11pt">Una discussione circa Accademie ecc.
è molto valida, salvo che il concetto è Accademie per i giocatori. Perché non
invece cominciare Accademie per Allenatori?</font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN-BOTTOM: 10pt; LINE-HEIGHT: 13pt"><font face="Calibri"><font style="FONT-SIZE: 11pt">La qualità del coaching a tutti i
livelli è troppo vario, ed è spesso guidata da persone che non sono tecnicamente
preparati o sono semplicemente ex giocatori che stanno riempiendo un vuoto. Un
singolo aggiornamento una volta in due anni non è sufficiente per mantenere una
qualifica di coaching.</font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN-BOTTOM: 10pt; LINE-HEIGHT: 13pt"><font face="Calibri"><font style="FONT-SIZE: 11pt">L'aggiornamento regolare e costante
del personale tecnico deve essere una priorità, ma poi questo crea la domanda;
chi deve consegnare l'aggiornamento? Per creare lo stile italiano i docenti
dovrebbero essere italiano. Se no, allora è semplicemente copiando gli stili di
altri paesi. La 'catena di comando' quindi deve iniziare al vertice, con docenti
di livello internazionale allo stesso livello di quelli di altri paesi. Chi
prepara i formatori?</font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN-BOTTOM: 10pt; LINE-HEIGHT: 13pt"><font face="Calibri"><font style="FONT-SIZE: 11pt">Purtroppo siamo ancora nel era
'risultati' soprattutto. Non conosco molti altri paesi in cui è possibile
consultare il risultati di ‘campionato regionale’ Under 10!. I club cercano il
giovane extrasuper-maturo per vincere le partite per loro.</font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN-BOTTOM: 10pt; LINE-HEIGHT: 13pt"><font face="Calibri"><font style="FONT-SIZE: 11pt">Riconosco che non ci sono punti di
stile durante una partita di rugby, ma i meccanismi di alcuni momenti del gioco
farà, se eseguita correttamente; un risultato tramite rugby di
qualità.</font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN-BOTTOM: 10pt; LINE-HEIGHT: 13pt"><font face="Calibri"><font style="FONT-SIZE: 11pt">Allenatori di qualità sviluppati
attraverso strutture Coach Academy, dove docenti insegnano qualità, dove che
monitoraggio, supporto e assistenza per ogni allenatore tesserati è la risposta
per me. Se no; è possibile avere tutte le accademie che si desidera; saranno
ancora produrre giocatori mediocri.</font></font></p>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN-BOTTOM: 10pt; LINE-HEIGHT: 13pt"><font face="Calibri">Jeppo</font></p>
<div style="FONT-SIZE: small; TEXT-DECORATION: none; FONT-FAMILY: "Calibri"; FONT-WEIGHT: normal; COLOR: #000000; FONT-STYLE: normal; DISPLAY: inline">
<div style="FONT: 10pt tahoma">
<div> </div>
<div style="BACKGROUND: #f5f5f5">
<div style="font-color: black"><b>From:</b> <a title="lucaoliver63@gmail.com" href="mailto:lucaoliver63@gmail.com">Luca Oliva</a> </div>
<div><b>Sent:</b> Sunday, February 08, 2015 1:57 PM</div>
<div><b>To:</b> <a title="rugbylist@rugbylist.it" href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</a> </div>
<div><b>Subject:</b> Re: [RUGBYLIST] R: SECONDO VOI</div></div></div>
<div> </div></div>
<div style="FONT-SIZE: small; TEXT-DECORATION: none; FONT-FAMILY: "Calibri"; FONT-WEIGHT: normal; COLOR: #000000; FONT-STYLE: normal; DISPLAY: inline">La
scelta strategica che è stata fatta in questi anni è molto evidente.<br>Si è
scelto di "costruire" il vertice, e di lì a cascata tutto il resto.<br>Si è
partiti dalla squadra nazionale, cui è stato affidato prima un allenatore di
grande professionalità arrivato dall'estero, poi uno staff altrettanto
articolato e professionale. <br>Poi ci è resi conto che il numero di atleti su
cui lavorare era troppo limitato, e che era necessario allargare il bacino di
atleti da cui attingere per costruire la squadra.<br>Allora sono state
costituite le franchigie, drenando il campionato nazionale, per avere una base
allargata (60-70 atleti) da cui "pescare" per effettuare le convocazioni, atleti
che fossero allenati a competere in manifestazioni di ritmo ed intensità
superiori.<br>Forse però due franchigie non bastano più, e qualcuno comincia a
insinuare la necessità di una terza franchigia, per aumentare la base (ma forse
bisognerebbe dire il "vertice") su cui lavorare.<br>Qualcun altro comincia a
porsi però un interrogativo: ma questi 100-atleti-100 su cui lavorare da dove
arrivano ? dai club ? dalle accademie ? qual è il sistema a cui pensiamo
?<br>Spingendo alle estreme conseguenze il paradigma finora impostato dovremmo
pensare ad una serie di campionati giovanili, ma anche minori, totalmente
gestiti dalla federazione, con l'unico scopo di allevare "in batteria" i futuri
adepti della nazionale. <br>Un rugby totalmente staccato dalla base, cioè ai
club, cui forse verrebbe demandato l'organizzazione di tornei e competizioni nel
più classico stile "rugby e salsicce". Un roots rugby, dunque, buono solo per
allevare tifosi della nazionale, insomma gente da stadio e da audience
televisiva.<br>E' un pò questo che tutti noi ci sentiamo.<br>Esiste
un'alternativa ? Certo, è restituire centralità ai club, ridare loro risorse e
fiducia nella capacità di "costruire" talenti in casa da affidare poi alla
crescita nelle proprie accademie o in accademie di maggiore prestigio magari
all'estero ("ogni club, un accademia", potrebbe essere lo slogan). <br>Ritornare
dunque ad un sistema che ha consentito comunque alla nazionale di sfornare da
sempre "prestazioni onorevoli" contro le altre nazionali delle home unions e la
Francia, anche prima che il confronto sistematico rendesse statisticamente più
probabile questa eventualità e che ci ha consentito, in condizioni particolari,
di avere una "generazione vincente", quella degli anni '90. Coloro infatti che
citano gli sporadici successi della nostra nazionale e delle rappresentative
giovanili negli ultimi anni non fanno altro che sottolineare il carattere
episodico di tali risultati. Mai, e dico mai, negli ultimi 20 anni abbiamo avuto
una generazione in grado di imporsi sui pari età delle altre nazioni europee, e
dico soprattutto a livello giovanile dove non si dovrebbe ancora risentire del
gap di preparazione con i campionati professionistici. <br><br>Venendo al tuo
quesito, Giandomenico, non mi sento di dire nè che siamo andati avanti nè che
siamo andati indietro, semplicemente siamo rimasti al palo.<br><br>E questo, lo
ribadisco, a prescindere dal risultato della partita di ieri che, rivista oggi,
evidenzia come alcune scelte diverse a livello di formazione avrebbero reso
l'esito più incerto e la competizione meno frustrante. Ma parliamo sempre di
"vertice", dunque, e lì sta l'errore.<br><br>Ciao.<br>Luca <br><br>
<div class="moz-cite-prefix">Il 08/02/2015 12:17, Gian Domenico Mazzocato ha
scritto:<br></div>
<blockquote cite="mid:!&!AAAAAAAAAAAYAAAAAAAAABsLxIF6PvNMtvWROHr1wsHCgAAAEAAAAIvSuLqs%2F9JGnmHRZljBRM0BAAAAAA==@giandomenicomazzocato.it" type="cite">
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<div class="Section1">
<p class="MsoNormal"><a name="_MailEndCompose" moz-do-not-send="true"><b><span style="FONT-SIZE: 14pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"; COLOR: #1f497d">Non
spacchiamo il capello.<br>Facciamoci domande
semplici.<o:p></o:p></span></b></a></p>
<p class="MsoListParagraph" style="TEXT-INDENT: -18pt; mso-list: l0 level1 lfo1"><!--[if
!supportLists]--><b><span style="FONT-SIZE: 14pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"; COLOR: #1f497d"><span style="mso-list: ignore">1)<span style="FONT: 7pt "Times New Roman"">
</span></span></span></b><!--[endif]--><b><span style="FONT-SIZE: 14pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"; COLOR: #1f497d">Questa
squadra ha una “idea” di gioco dentro? Ancora più in generale ha un’anima? È
gruppo?<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoListParagraph" style="TEXT-INDENT: -18pt; mso-list: l0 level1 lfo1"><!--[if
!supportLists]--><b><span style="FONT-SIZE: 14pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"; COLOR: #1f497d"><span style="mso-list: ignore">2)<span style="FONT: 7pt "Times New Roman"">
</span></span></span></b><!--[endif]--><b><span style="FONT-SIZE: 14pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"; COLOR: #1f497d">Ha
un progetto?<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoListParagraph" style="TEXT-INDENT: -18pt; mso-list: l0 level1 lfo1"><!--[if
!supportLists]--><b><span style="FONT-SIZE: 14pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"; COLOR: #1f497d"><span style="mso-list: ignore">3)<span style="FONT: 7pt "Times New Roman"">
</span></span></span></b><!--[endif]--><b><span style="FONT-SIZE: 14pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"; COLOR: #1f497d">In
15 anni siamo cresciuti o andati indietro?<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoListParagraph" style="TEXT-INDENT: -18pt; mso-list: l0 level1 lfo1"><!--[if
!supportLists]--><b><span style="FONT-SIZE: 14pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"; COLOR: #1f497d"><span style="mso-list: ignore">4)<span style="FONT: 7pt "Times New Roman"">
</span></span></span></b><!--[endif]--><b><span style="FONT-SIZE: 14pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"; COLOR: #1f497d">Che
cosa abbiamo alle spalle di questi? Il rugby delle
accademie?<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal"><b><span style="FONT-SIZE: 14pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"; COLOR: #1f497d"><o:p></o:p></span></b> </p>
<p class="MsoNormal"><b><span style="FONT-SIZE: 14pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"; COLOR: #1f497d">Io
vedo buio che di più non si può<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal"><b><span style="FONT-SIZE: 14pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"; COLOR: #1f497d">gian
domenico m<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoListParagraph"><b><span style="FONT-SIZE: 14pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"; COLOR: #1f497d"><o:p></o:p></span></b> </p>
<p class="MsoNormal"><b><span style="FONT-SIZE: 14pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"; COLOR: #1f497d"><o:p></o:p></span></b> </p>
<p class="MsoNormal"><b><span style="FONT-SIZE: 13.5pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"; COLOR: navy">vieni
a trovarmi nel mio sito</span></b><b><span style="FONT-SIZE: 13.5pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"; COLOR: navy"><br></span></b><a href="http://www.giandomenicomazzocato.it/" moz-do-not-send="true"><b><span style="FONT-SIZE: 13.5pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"">http://www.giandomenicomazzocato.it/</span></b></a><b><span style="FONT-SIZE: 13.5pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"; COLOR: navy"><br></span></b><b><span style="FONT-SIZE: 13.5pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"; COLOR: navy">i
miei libri, le conferenze, </span></b><b><span style="FONT-SIZE: 13.5pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"; COLOR: navy"><br></span></b><b><span style="FONT-SIZE: 13.5pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"; COLOR: navy">i
miei diari di viaggio,</span></b><b><span style="FONT-SIZE: 13.5pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"; COLOR: navy"><br></span></b><b><span style="FONT-SIZE: 13.5pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"; COLOR: navy">gli
appuntamenti e tanto altro</span></b><span style="FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: "Calibri","sans-serif"; COLOR: #1f497d"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: "Calibri","sans-serif"; COLOR: #1f497d"> <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><b><span style="FONT-SIZE: 13.5pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"; COLOR: navy">scrivimi</span></b><b><span style="FONT-SIZE: 13.5pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"; COLOR: navy"><br></span></b><a href="mailto:giandoscriba@giandomenicomazzocato.it" moz-do-not-send="true"><b><span style="FONT-SIZE: 13.5pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"">giandoscriba@giandomenicomazzocato.it</span></b></a><b><span style="FONT-SIZE: 13.5pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"; COLOR: navy"><br></span></b><b><span style="FONT-SIZE: 13.5pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"; COLOR: navy">------------------------------------------</span></b><span style="FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: "Calibri","sans-serif"; COLOR: #1f497d"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><b><span style="FONT-SIZE: 14pt; FONT-FAMILY: "Berlin Sans FB
demi","sans-serif"; COLOR: #1f497d"><o:p></o:p></span></b> </p>
<div style="BORDER-TOP: #b5c4df 1pt solid; BORDER-RIGHT: medium none; BORDER-BOTTOM: medium none; PADDING-BOTTOM: 0cm; PADDING-TOP: 3pt; PADDING-LEFT: 0cm; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-RIGHT: 0cm">
<p class="MsoNormal"><b><span style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: "Segoe
ui","sans-serif"">Da:</span></b><span style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: "Segoe
ui","sans-serif"">
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it">rugbylist-bounces@rugbylist.it</a>
[<a class="moz-txt-link-freetext" href="mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it">mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it</a>]
<b>Per conto di </b>Luca Oliva<br><b>Inviato:</b> domenica 8 febbraio 2015
10.32<br><b>A:</b> <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</a><br><b>Oggetto:</b>
Re: [RUGBYLIST] SECONDO VOI<o:p></o:p></span></p></div>
<p class="MsoNormal"><o:p></o:p> </p>
<p class="MsoNormal">Nello specifico della partita, abbiamo "sgomberato" i punti
d'incontro per avere più difensori nello spazio, in questo modo abbiamo
lasciato l'iniziativa all'Irlanda nel gioco aperto. Non avendo avuto una
mischia preponderante e essendo stati surclassati in touche, questo
praticamente ha voluto dire non avere palloni da giocare per tutta la
partita.<o:p></o:p></p>
<div>
<p class="MsoNormal">Questa è una scelta precisa dello staff tecnico che può
essere cambiata già dalla prossima partita con l'Inghilterra: mettere uno o
due grilli-talpa in più nei punti di break-down per contestare il possesso e
recuperare palloni. Questo comporta naturalmente di "perdere" 1-2 uomini
fuori, ed è una scelta che è già stata scartata dal ns staff per avere più
efficacia difensiva. Staremo a vedere ...<o:p></o:p></p></div>
<div>
<p class="MsoNormal"><o:p></o:p> </p></div>
<div>
<p class="MsoNormal">In generale, il ns rimane un movimento in grado di produrre
alcuni buoni giocatori che giocano all'estero, ma non un quantitativo
sufficiente per competere ad alto livello. In questo senso, le sconfitte più
gravi non sono quelle della prima squadra, che possono essere "drogate" dal
lavoro su un gruppo super-professionalizzato, ma quelle delle rappresentative
giovanili. La sconfitta 40-13 della nazionale Under 20 nel pantano di Biella è
molto più indicativa. È lì che meglio si apprezzano le differenze a livello di
costruzione e di formazione dei giocatori. <o:p></o:p></p></div>
<div>
<p class="MsoNormal"><o:p></o:p> </p></div>
<div>
<p class="MsoNormal">In sintesi, il livello del ns movimento attuale NON È da
top ten mondiale. Dovremmo prima di tutto rendercene conto, e fare un bagno di
umiltà. Dopo di che, forse, si può ripartire. <o:p></o:p></p></div>
<div>
<p class="MsoNormal"><o:p></o:p> </p></div>
<div>
<p class="MsoNormal">Ciao.<o:p></o:p></p></div>
<div>
<p class="MsoNormal">Luca Oliva<o:p></o:p></p></div>
<div>
<p class="MsoNormal"><o:p></o:p> </p></div>
<div>
<p class="MsoNormal">Il domenica 8 febbraio 2015, Giovanni Sonego <<a href="mailto:giovanni@sonego.net" moz-do-not-send="true">giovanni@sonego.net</a>> ha scritto:<o:p></o:p></p>
<div>
<div>
<p class="MsoNormal">Giovanni Ciraolo ha scritto il 07/02/2015 alle
21:50:<o:p></o:p></p></div>
<blockquote style="MARGIN-BOTTOM: 5pt; MARGIN-TOP: 5pt">
<p class="MsoNormal" style="mso-margin-top-alt: auto; mso-margin-bottom-alt: auto"><span style="FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: "Calibri","sans-serif"; COLOR: #1f497d">Chi
potrebbe lavorare sul dettaglio a mio parere è l’ex-superiore di Brunel,
cioè Bernard Laporte. Più si va avanti e più mi convinco che uno come lui
potrebbe riorganizzare il nostro rugby.</span><o:p></o:p></p></blockquote>
<p class="MsoNormal" style="MARGIN-BOTTOM: 12pt"><br>E' proprio qui che ti
voglio. Un buon allenatore di nazionale può rinnovare il gioco, portare idee e
far ottenere dei risultati alla nazionale, ma non può riorganizzare il nostro
rugby. Io sono sempre piu' convinto che la nazionale sia rappresentativa del
movimento rugbyistico di un determinato paese. Nazioni che hanno un rugby
forte, producono nazionali forti. Nazioni che hanno un movimento debole,
producono nazionali deboli. Il nostro movimento rugbyistico forte non è di
sicuro, se comparato con quello delle nazionali al vertice mondiale. E infatti
le nostre nazionali fanno cagare. <br><br>Cercare l'allenatore risolutore di
tutti i problemi, il mago che con un colpo di bacchetta e uno di culo fa
vincere un gruppo di professionisti che giocano all'estero puo' contribuire a
dare un po' di diffusione mediatica. E' proprio questo il principio su cui mi
sembra storicamente ispirata la gestione della federazione. Cerchiamo di
ottenere i risultati della nazionale e sull'onda dell'entusiasmo arriveranno
un sacco di praticanti e costruiremo un movimento solido. Bella genialata.
Sono 15 anni e i risultati sono quelli che sono. Sarebbe anche ora che
qualcuno se ne rendesse conto e che si cominciasse a rivedere questo approccio
fallimentare.<br><br>(Ecco cosa intendevo affermare dicendo che anche Brunel è
incolpevole)<br><br>Ciao<br>Giovanni
Sonego<o:p></o:p></p></div></div></div><br>
<fieldset class="mimeAttachmentHeader"></fieldset> <br><pre wrap="">__________________________________________
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</blockquote><br>