<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8"></head><body ><div><br></div><div>Hai perfettamente capito il probl ma non è abolendo la strutturazione federale che risolviamo il probl ma migliorando le capacita degli allenatori nelle prime fasce di eta. Secondo me ci vuole una seconda fase di supporto importante ai club che lavorano bene con i sett giovanili x sostituire in futuro le accademie. Ma la strada è gia segnata xche i centri di formazione sono sviluppati nel club supportando il club. Ma sono i club che debbono provare a fare un salto di qualità anche senza la federazione</div><div><br></div><div><div style="font-size:9px;color:#575757">Inviato da Samsung Mobile.</div></div><br><br><div>-------- Messaggio originale --------</div><div>Da: Bruno Maggiore <bmaggiore@gmail.com> </div><div>Data:14/11/2014 21:30 (GMT+01:00) </div><div>A: Rugby List <rugbylist@rugbylist.it> </div><div>Oggetto: Re: [RUGBYLIST] R: Re: I: I: I: Re: R: Re: I: R: R: Samoa </div><div><br></div><p dir="ltr">Sono due aspetti dello stesso problema. <br>
Il primo la capacità motoria, bassissima in italia, che crea un gap considerevole e difficilmente colmabile nello stato di fatto.<br>
Se un bambino non sa fare la capriola potrà mai imparare la tecnica del placcaggio? E quindi da dove deve partire il lavoro? Normale che a 12/14 anni siano così indietro sulla tecnica individuale.<br>
Secondo la mancanza di una uniforme linea di sviluppo per quanto riguarda gli allenatori.<br>
Dopo aver affrontato e risolto questi punti allora possiamo parlare di elite, accademie e quant'altro. </p>
<div class="gmail_quote">Il 14/Nov/2014 21:19 "ilfalco7" <<a href="mailto:ilfalco7@libero.it">ilfalco7@libero.it</a>> ha scritto:<br type="attribution"><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div><div>Dimenticavo. X onesta i due ragazzi si muovono bene sul campo quindi un lavoro è stato fatto e loro sono bravini ma la domanda è le touche e il passaggio a 14 anni lo devono insegnare i tecnici federsli?</div><div>Cosa ne pensi?</div><div> Anzi ne pensate? Al contrario in un altro club sempre di elite i ragazzi giocano con situazioni strutturate cioè precostituite senza guardare ed adattarsi alle situazioni.</div><div><br></div><div><br></div><div><div style="font-size:9px;color:#575757">Inviato da Samsung Mobile.</div></div><br><br><div>-------- Messaggio originale --------</div><div>Da: Giorgio Betteto <u></u> </div><div>Data:14/11/2014 00:23 (GMT+01:00) </div><div>A: rugbylist rugbylist <u></u> </div><div>Oggetto: Re: [RUGBYLIST] I: I: I: Re: R: Re: I: R: R: Samoa </div><div><br></div>Ciao da Giorgio <br>Il giorno 13/nov/2014, alle ore 22:34, <a href="mailto:ilfalco7@libero.it" target="_blank">ilfalco7@libero.it</a> ha scritto:<br><br>> <br>> Non solo. ogni hanno i ragazzi che hanno terminato l'anno accademico vengono valutati e possono anche non essere riconfermati.<br><br>Visto che segui le accademie, mi porti qualche esempio di ragazzo non riconfermato? <br><br>Ma non è questo il punto. <br>Sono contento che sia migliorato l'aspetto di formazione scolastica rispetto al passato (anche recente) dove non si può certo dire fosse una priorità; il punto fondamentale<br>è che il campionato Under 20 nazionale formava 240 giocatori a stagione contro i 33/34 della Francescato, e sarebbe stato molto più utile fare un campionato u18 competitivo dove si giocano un numero maggiore di partite delle poche attuali, (la stagione finisce ad aprile?!) , tutto questo sarebbe costato a farla grande 600.000 euro a stagione contro i 4 milioni attuali (da dichiarazioni Gavazzi) .<br>le Accademie si sarebbero potute fare comunque, specie dove servono , ovvero dove non vi sono società in grado di schierare due squadre in u16 , due in u18 , magari con degli incentivi per raccogliere le forze di più club del territorio, e farle confrontare sul campo in una competizione vera, con il titolo italiano in palio e tutto quello che ne vuol dire in termini di crescita.<br><br>Ormai la scelta delle accademie è stata fatta , e -dichiaratamente- contro le società "che non possono pensare di fare l'alto livello" è improbabile che si torni indietro,<br>potrebbero almeno essere ridotti i danni : per esempio un calendario di partite delle accademie contro le squadre di club - che potrebbero essere per esempio le prime due o tre classificate dei campionati regionali oppure delle selezioni alternative, un po' come i "trials" uasati da sempre nel mondo anglosassone; questo permetterebbe di vedere all'opera molti più giocatori .<br><br><br> <br> <br> --<br> Z-Light e Z-Pro: servizi zimbra per caselle con dominio <a href="http://email.it" target="_blank">email.it</a>, per tutti i dettagli <br>Clicca qui <a href="http://posta.email.it/caselle-di-posta-email-it/?utm_campaign%C3%AAil_Zlight_Pro&utm_source%C3%BEr/f">http://posta.email.it/caselle-di-posta-email-it/?utm_campaignêil_Zlight_Pro&utm_sourceþr/f</a><br> <br> Sponsor:<br> Saldi fino al 40% su tantissime griffe moda. Scopri di piu'<br> Clicca qui: <a href="http://adv.email.it/cgi-bin/foclick.cgi?mid" target="_blank">http://adv.email.it/cgi-bin/foclick.cgi?mid</a> 356&d -11<br><br>__________________________________________<br>Gestisci la tua iscrizione<br><a href="http://www.rugbylist.it/mailman/options/rugbylist" target="_blank">http://www.rugbylist.it/mailman/options/rugbylist</a>        <br></div><br>__________________________________________<br>
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