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<DIV><FONT size=2 face=Arial>Il nuovo governo è stato varato, seppure con
i drammatici avvenimenti di questa mattina, e
dunque perché non fare gli auguri al Ministro dello Sport, Josepha Idem.
Inutile ricordare chi sia questa donna di origine tedesca ma di passione
italiana, che ha otto olimpiadi alle spalle ed una impareggiabile
quantità di medaglie conquistate. Essendo molto caparbia, dovrà
lottare. Ci sono sportivi o ex agonisti che operano nella politica, ma che
non sempre ci mettono la faccia come invece ha fatto Guy Drut o
Valery Borzov o Gianni Rivera od Oreste Perri o lo stesso Pietro
Mennea. Il nuovo Ministro dello Sport è certamente cosciente del fatto
che ogni movimento sportivo (qualunque sia la disciplina interessata) debba
basarsi su due livelli: quello della formazione di base, e quello della
selezione dei talenti. Il costo della formazione di base non dovrebbe
ricadere troppo sulle singole società sportive. Per finanziare certi
corsi o programmi tecnici che significano benessere per i giovani e
coesione per la società occorrerebbe forse creare ciò che alcuni
economisti (il primo è stato Friedman) definiscono "imposta
negativa": cioè lo Stato o chi per lui, invece di ricevere dai cittadini o
dalle società una imposta o contributo sui propri guadagni, la paga o la
scala a chi crea un valore e delle abilità, in primo luogo con la
formazione e l'avviamento allo sport. </FONT></DIV>
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face=Arial>g.ciraolo </FONT></DIV><BR></BODY></HTML>