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<BODY bgColor=#ffffff>
<DIV align=justify><FONT size=2 face=Arial>Mi sembri un pochino drastico in
alcune tue affermazioni. Anche nello sport il richiamo non può mai
essere ad un unico modello. La Cina è politicamente comunista (modello
Hood?) ma miete medaglie in ogni sport (e nelle imprese) con piena
filosofia competitiva (che nel tuo scritto sarebbe da terzo modello). Le nostre
società occidentali creano i propri leaders scegliendoli allo stesso tempo
socialdemocratici (2° modello) ed efficienti (3°
modello): nella formazione e selezione degli uomini politici c'è poi
anche l'individuazione di personalità forti capaci di reggere gli urti
della storia. Nelle società umane un unico modello non è mai consigliabile.
Il puro darwinismo sociale nelle società liberali e socialdemocratiche non ha
senso, non funziona, viene respinto, è in contrasto con la meritocrazia.
Purtroppo è successo quello che è successo nell'Europa del secolo scorso,
negli anni trenta: ma si è trattato di una aberrazione criminale, naufragata in
una capitolazione senza condizioni. Il mondo intero si è unito
per annientare il modello della stirpe.</FONT></DIV>
<DIV align=justify><FONT size=2 face=Arial>Nel campo dello sport non
credo agli atleti "puramente" forti. La forza è una qualità che si
costruisce con il sacrificio, con l'abnegazione, con la scienza applicata e
persino con un elemento di altruismo. Basti citare Mennea: era tutto meno che un
atleta forte dall'inizio. Si sottoponeva ad allenamenti incredibili. Non credo
che il rugby faccia eccezione rispetto all'esigenza del lavoro duro. Anche
un Wilkinson, se si vedono bene le cose, si è notevolmente "costruito"
anche se ha esordito giovanissimo nella nazionale inglese (adesso ha firmato per
un altro anno al Tolone). Non credo ai fisici esplosivi per natura, e non credo
assolutamente ai genietti naturali. Dubito che Leonardo da Vinci fosse "genio"
alla nascita, sicuramente anche lui lo è diventato con fatica. Nel campo
dell'umanità, per costruire qualcosa bisogna sempre pagare di persona (lo dice
anche il Vangelo!) e sappiamo tutti che per costruire occorre tempo, invece per
distruggere bastano pochi secondi (guarda un grattacielo fatto saltare per
aria). Riflettevo a questo pensando ad un parallelo a me sempre caro tra rugby
francese ed italiano. Il parallelo riguarda Rovigo e Castres. Piccole città
queste, del tutto comparabili come abitanti, e che hanno avuto entrambe momenti
di gloria, in parte anche adesso soprattutto per quanto riguarda Castres. Quali
sono i fattori che hanno reso grande o mediocri le proprie squadre? Credo che il
fattore dirigenza locale e fare piani a lungo termine abbia avuto la sua
importanza. </FONT></DIV>
<DIV align=justify><FONT size=2
face=Arial>g.ciraolo </FONT></DIV>
<BLOCKQUOTE
style="BORDER-LEFT: #000000 2px solid; PADDING-LEFT: 5px; PADDING-RIGHT: 0px; MARGIN-LEFT: 5px; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="FONT: 10pt arial; BACKGROUND: #e4e4e4; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=totorugby@yahoo.it href="mailto:totorugby@yahoo.it">Salvatore
Messina</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=rugbylist@rugbylist.it
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Tuesday, April 16, 2013 2:21
PM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> [RUGBYLIST] Dove vogliamo
andare?</DIV>
<DIV><BR></DIV><BR>
<P>
<HR>
<P></P>
<DIV
style="BACKGROUND-COLOR: #fff; FONT-FAMILY: arial, helvetica, sans-serif; COLOR: #000; FONT-SIZE: 14pt">
<DIV
style="FONT-FAMILY: arial, helvetica, sans-serif; FONT-SIZE: 14pt"><SPAN>Senza
tirare in ballo teorie filosofiche e politiche, a mio modesto parere, la
società umana si regge su tre modelli.</SPAN></DIV>
<DIV
style="BACKGROUND-COLOR: transparent; FONT-STYLE: normal; FONT-FAMILY: arial, helvetica, sans-serif; COLOR: rgb(0,0,0); FONT-SIZE: 19px">
<OL>
<LI><SPAN style="FONT-SIZE: 19px">Modello Darwin o della "selezione
naturale" (da alcuni chiamato anche Capitalismo) in cui il più forte (ricco)
domina il più debole (povero). Chi riesce a sopravvivere significa che è più
in gamba ed ha le capacità necessarie per diventare più forte anche di
quelli che sono già forti. E' un sistema che funziona fin dalla preistoria
ed è quello attualmente in uso al genere umano. E' valido per il singolo,
almeno finché ha capacità ed energie per dominare gli altri. Non funziona
così bene per la collettività ma, al momento, non è mai stato messo in
discussione in quanto non esiste una specie vivente in grado di essere più
forte del genere umano (forse gli alieni ma non si ha prova concreta della
loro esistenza). Qualcuno dice che sarà la causa dell'estinzione della razza
umana anche se una longevità di qualche milione di anni da garanzia di
affidabilità.</SPAN>
<LI><SPAN style="FONT-SIZE: 19px">Modello Hood (chiamato anche Comunismo) in
cui si ruba ai ricchi per dare ai poveri. Purtroppo la storia insegna che
non è un modello efficace perché, a parte che non si è ancora capito qual'è
il soggetto che effettua il prelievo, una volta effettuato questo, i poveri
diventano ricchi ed i ricchi si impoveriscono e si ritorna daccapo. E' stata
sperimentata una variante "virtuale" in cui si convincono i poveri di essere
ricchi ed i ricchi di essere poveri ed il soggetto tramite (non ancora ben
identificato) preleva ai poveri (reali ma ricchi virtuali) per dare ai
ricchi (reali ma poveri virtuali). In questo caso non cambia nulla e l'unica
conseguenza è che i benestanti devono far finta di vivere male, nascondendo
i soldi in edifici chiamati "banche" e gestiti sempre dallo stesso soggetto
ignoto. Alla fine il modello implode e viene restaurato il modello di cui al
punto 1.</SPAN>
<LI><SPAN style="FONT-SIZE: 19px">Modello delle 3 C: Competenza,
Competitività e Costanza (o Coerenza). Al momento rimane un modello teorico
in quanto i suoi benefici si riversano solo sulla collettività e,
sopratutto, sulle generazioni future. Non prevedendo un tornaconto
individuale, i suoi principali fautori sono stati eliminati fisicamente
(martiri) o sono dovuti passare al modello di cui al punto 1. per non
estinguersi. Questo modello prevede investimenti in cultura per far gestire
la società a persone preparate (competenza), prevede che i migliori prendano
il posto dei meno capaci (competitività) e che si proceda sempre con lo
stesso modello fino al raggiungimento degli obbiettivi di benessere
collettivo desiderati (costanza e coerenza). Nella storia questo modello ha
avuto delle brevi applicazioni entrando sempre in conflitto con il modello
di cui al punto 2. in quanto l'intermediario (detto anche soggetto sociale
ignoto) convinceva l'opinione pubblica che i migliori fossero in realtà i
peggiori e viceversa (chi prendeva 10 a scuola veniva definito con il
termine dispregiativo di "secchione" e chi l'insufficienza con il termine
benevolo di "soggetto da tutelare"). Anche in questo caso si tornava
rapidamente al modello darwiniano che, almeno, garantiva che alcuni
secchioni in gamba, sopratutto in materie economiche, diventassero ricchi e
quindi dominanti.</SPAN></LI></OL>
<DIV>I modelli sopra esposti possono anche essere utilizzati per la società
rugbystica.</DIV>
<DIV>In questo caso il terzo modello potrebbe essere definito come delle 3 G
dal nome dei suoi principali sostenitori: Geppo (competenza), Gaetano
(competitività) e Gianni (costanza/coerenza).</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV>Per la definizione dei primi due modelli rapportati al rugby lascio
spazio a quelli competenti....</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV>Scusate la prolissità ed il fuori tema ma con una bella giornata come
oggi la vita sembra più sorridente....</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><BR></DIV></DIV>
<DIV
style="FONT-FAMILY: arial, helvetica, sans-serif; FONT-SIZE: 14pt">Salvatore
Messina</DIV>
<DIV
style="FONT-FAMILY: arial, helvetica, sans-serif; FONT-SIZE: 14pt"><BR></DIV>
<DIV
style="BACKGROUND-COLOR: transparent; FONT-STYLE: normal; FONT-FAMILY: arial, helvetica, sans-serif; COLOR: rgb(0,0,0); FONT-SIZE: 19px"><BR></DIV>
<DIV
style="BACKGROUND-COLOR: transparent; FONT-STYLE: normal; FONT-FAMILY: arial, helvetica, sans-serif; COLOR: rgb(0,0,0); FONT-SIZE: 19px">P.S.
Per quelli che di rugby non ne capiscono un beep di rugby vale l'invito in
quel di Vercelli alla giornata del rugby giovanile (ALL DAY RUGBY) che si
terrà il giorno 20 di aprile al campo YKK (sì, quella delle cerniere
lampo).<BR></DIV>
<DIV
style="FONT-FAMILY: arial, helvetica, sans-serif; FONT-SIZE: 14pt"><BR></DIV></DIV><BR><BR>__________
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