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<DIV align=justify><FONT size=2 face=Arial>Un rapido giro della stampa e degli
osservatori internazionali valorizza ulteriormente la prova della nostra
nazionale. Il Sunday Telegraph, che è forse l'osservatorio più autorevole della
tradizione britannica, ed è anche un ottimo quotidiano nella parte sportiva
e rugbistica, attraverso Brian Moore osserva che l'Italia ha ormai
giustificato la decisione di ammetterla nel 6 Nazioni. Interessante è il fatto,
giudica il Telegraph, che la squadra italiana ed il pubblico si siano
divertiti a vicenda, un elemento essenziale della tradizione rugbistica. Anche
per Murrayfield sarà bene evitare una tensione che sarebbe di tipo
calcistico, un pò alla Sacchi vecchia maniera, e Brian Moore a mio parere rileva
molto giustamente come l'aspetto positivo di questo inizio di torneo europeo
stia nel fatto di vedere diverse squadre attaccare palla in mano senza
indecisioni, il che forse porta il 6 Nazioni anni addietro in cui i grandi
campioni giocavano in modo completamente libero, e tutto si dispiegava bene
magari con qualche supermuscolo in meno. Il rugby è libertà, ed in questo
concordo con Gianni Zanasi, ormai dobbiamo vivere questa dimensione della
libertà del nostro gioco. In effetti anche i francesi, ben rappresentati da
l'Equipe, ci accreditano non solo di una bella partita, ma anche di una
capacità costante di gioco. Gli ultimi quindici minuti a Roma sono quelli che
avremmo visto in qualunque campo classico del 5 nazioni, penso soprattutto alle
sfide eterne tra Irlanda e Scozia! L'Italia è dunque entrata in una sorta di
tradizione rugbistica non scritta, anche se naturalmente
questa tradizione esisteva prima del 6 Nazioni, ma forse si basava di più
sul carattere e l'eccezionalità di particolari giocatori. Che dire delle altre
squadre? L'Inghilterra impressiona, pur con una selezione che ha ancora
molto da imparare. A Dublino domenica ne vedremo delle belle. L'Inghilterra,
rispetto all'Irlanda, ha molto da perdere, di fronte ad un solidissimo pack che,
seppure incompleto, ha retto il colpo e massimizzato gli effetti del
ritorno di O'Driscoll. Di fronte a questi sviluppi, i nostri ragazzi non pensino
troppo al passato e mantengano la capacità di divertirsi. Ogni match è
grande, e si può imparare anche rapidamente se si ama quello che si sta
facendo! </FONT></DIV>
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face=Arial>g.ciraolo </FONT></DIV></BODY></HTML>