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<a href="http://rugby1823.blogosfere.it/2012/07/affari-italiani-il-programma-di-amerino-zatta-per-il-rugby-italiano.html">http://rugby1823.blogosfere.it/2012/07/affari-italiani-il-programma-di-amerino-zatta-per-il-rugby-italiano.html</a><BR> <BR>A prima letta mi pare un gran bel programma in quasi tutti i punti, mi fa piacere leggere che <strong><em>"Le Società costituiscono la struttura portante del rugby italiano"</em></strong>, apprezzo la condivisione della proposta di Amore riguardo gli Stati Generali del Rugby Italiano, peccato per la misera righetta dedicata al settore Femminile che meriterebbe una attenzione maggiore e peccato per quella infelice frase "individuazione di Società interessate alla promozione del gioco a 7" che a mio modesto avviso contraddice quanto affermato poco prima "Il movimento rugbystico italiano non può più rimandare l'approntamento di un credibile piano di sviluppo per il rugby a 7".<BR>Stona infine l'assenza di riferimenti alla crisi, non solo economica ma anche di valori, di quelle Società di Vertice che tanto gli stanno a cuore.<BR>Da giocatore (seppure "vecchio" e amateur) e da tifoso (quindi spettatore pagante) mi sarei aspettato una considerazione maggiore per chi regge la baracca (e sto parlando principalmente dei giocatori, dalle suddette Società di Vertice alla serie C che vengono spesso illusi e ricattati senza che nessuno intervenga; dei fornitori che non vengono pagati...)<BR>In sintesi: il Rugby non è solo la Nazionale e il circuito professionistico.<br> <br> Dulcis in fundo, trovo deliziosa la frecciatina finale ai tirapiedi dondiani tipo Bortolato e Rosolen: "Lo Statuto non contempla tra i compiti del Presidente di Comitato il coordinamento a favore di candidati alle cariche Federali e tanto meno la raccolta di deleghe"<BR>                                            </div></body>
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