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http-equiv="Content-Type">
</head>
<body bgcolor="#FFFFFF" text="#000000">
Quello che manca è fondamentalmente lo spirito, quello che ti
consente di compensare l'inferiorità tecnica con la grinta e la
determinazione, consentendoti talvolta di raggiungere risultati
impensati o quantomeno di contenere passivi più pesanti.<br>
Motivi ? Mancanza di identità di squadra e di club senz'altro, poco
attaccamento alla maglia, mancanza di "storia", oserei dire ... <br>
Cose che si costruiscono attraverso "imprese" comuni ... prima o poi
bisogna partire ... <br>
Uno dei motivi può senz'altro essere il passaggio da club di
cittadina (Viadana) a franchigia territoriale (Aironi) ... In tal
caso le differenze tecniche si evidenziano in tutta la loro nitida
crudezza, mancando quel concetto di "identificazione" che aiuta a
migliorare le prestazioni, quell'orgoglio che impedisce di "perdere
la faccia" ...<br>
<br>
Soluzione ? Concedere la guida tecnica della franchigia alla
Federazione, affidarla a Brunel direttamente o indirettamente a
persona di sua fiducia ... In tal caso diventerebbe più franchigia
federale che club ... Mi dispiace per i tifosi del Viadana, ma
l'allontanamento dalle radici diventerebbe ancora più significativo
... A Viadana converrebbe costruirsi una squadra per l'Eccellenza
...<br>
<br>
A quel punto inoltre motivi legati ad "economia di scala"
porterebbero a concepire un cambio in corsa ... Aironi fuori dalla
Celtic e franchigia federale a Roma ... come voleva la volontà
federale di inizio corsa ...<br>
<br>
Ma questo forse è solo "fantarugby", politica applicata,
bizantinismo machiavelliano ...<br>
<br>
Vedremo ...<br>
<br>
Ciao a tutti.<br>
Luca Oliva<br>
<br>
<br>
Il 16/01/2012 12.45, Marco ha scritto:
<blockquote cite="mid:033101ccd444$684bbb40$38e331c0$@it"
type="cite">
<pre wrap="">Squadre e aziende di rugby in Italia - <a class="moz-txt-link-freetext" href="http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby">http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby</a>
__________________________________________
</pre>
<br>
<fieldset class="mimeAttachmentHeader"></fieldset>
<br>
<pre wrap="">Tutto quello che volete. Ogni vostra analisi mette in risalto differenti
criticità il tutto in maniera legittima.
Tempo a disposizione, manager, giocatori, atmosfera.
Un fatto unico ed inopinabile: 22 giocatori , di cui quasi metà nazionali od
ex nazionali, in ottanta minuti non hanno mai, mai, conquistato un calcio a
favore nei 30 metri in attacco.
Conquistando il triste primato della peggiore, sì peggiore, sconfitta a zero
punti nella storia dell’Heineken Cup.
Il pacchetto, giocattolo, l’insieme Aironi riesce a girare a mala pena in
Celtic, per orgoglio contro Treviso e a volte per superiorità, vd Connacht.
L’Heineken è dei campioni. O del popolo che la beve al bar.
Marco
Da: <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it">rugbylist-bounces@rugbylist.it</a> [<a class="moz-txt-link-freetext" href="mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it">mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it</a>]
Per conto di <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:ilfalco7@libero.it">ilfalco7@libero.it</a>
Inviato: lunedì 16 gennaio 2012 12.35
A: Rugbylist
Oggetto: R: [RUGBYLIST] HC
Credo che le differenze siano molte.
Il Benetton viene da una programmazione iniziata molti anni fa e che è
evidente sia nel criterio di costruzione della squadra, programma completato
con la caduta del Calvisano e con i suoi giocatori migliori. Comunque una
costruzione coerente ed oculata di pari passo a quella di uno staff solido e
con la fiducia della società .
Questa scelta è completata dalle squadre a cui affidare alcuni giocatori da
far crescere o continuare a tenere sotto osservazione, mogliano e petrarca
su tutte.
Il viadana è un progetto recentissimo che ha compreso molte entità ma non
così professionali e la mente della società non ha avuto il tempo per
costruire una squadra subito all'altezza.
A mio parere gli aironi hanno un'ottima struttura pensante dirigenziale ma
molto ristretta, non sono riusciti a costruire uno staff tecnico proiettato
al futuro e i non risultati hanno aggravato i problemi di costruzione in
atto.
Certo che ci devono essere problemi seri, molto seri, prova ne è il volto
di masi ripreso in panchina durante l'ultimo incontro. La rabbia repressa e
lo sguardo esprimono il disappunto di quanto visto da tutti. Certamente una
squadra ed uno staff con quello sguardo non avrebbero subito un'umiliazione
così cocente. Anche se nettamente inferiori questo è uno sport dove si
riesce sempre a far emergere orgoglio e spirito di squadra, cosa che
certamente manca in questo momento agli aironi.
C'è sicuramente bisogno di tempo e di lavoro, ma anche di dare un senso
logico agli enormi sforzi fatti dalla fir e dalla dirigenza degli aironi.
Trovo che giocare girovagando nel nord non sia un segno negativo ma il senso
di una franchigia che cerca di trovare la sua completa identità .
----Messaggio originale----
Da: <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:p.imperatori@gmail.com">p.imperatori@gmail.com</a>
Data: 14/01/2012 16.11
A: "Rugbylist"<a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:rugbylist@rugbylist.it"><rugbylist@rugbylist.it></a>
Ogg: [RUGBYLIST] HC
grande partita degli Aironi.
Si si.
paolo imp.
</pre>
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<fieldset class="mimeAttachmentHeader"></fieldset>
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<pre wrap="">_______________________________________________
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</blockquote>
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