<html><body><div style="color:#000; background-color:#fff; font-family:arial, helvetica, sans-serif;font-size:12pt"><div><span>Ti sbagli anche quella volta le due squadre giocarono colle rispettive maglie titolari</span></div><div><span><br></span></div><div>Comunque inutile attaccarsi al colore delle maglie e alla scaramanzia, domenica la Francia dovrà fare un miracolo per vincere questa Finale.</div><div><br></div><div>Perdonatemi la seguente citazione calcistica ma per avere una chance i galletti avrebbero bisogno di avere un Obdulio Varela fra le loro fila.</div><div><br></div><div>Per chi non lo sapesse sto parlando del mitico capitano della Celeste che praticamente vinse da solo la Finale dei Mondiali di calcio del 1950 guidando il suo Uruguay a battere lo strafavoritissimo padrone di casa Brasile 2-1 allo stadio Maracanà di Rio de Janeiro davanti a più di 200 mila spettatori (record di tutti i tempi per un evento sportivo a squadre), e quel
giorno al Brasile bastava addirittura un pareggio per vncere il suo primo titolo iridato dato che quella fu l'unica edizione dei Mondiali di calcio che si giocò senza Semifinali e Finale ma con un mini girone all'italiana delle migliori 4 squadre e i padroni di casa erano in testa al girone prima di quell'ultima partita in programma per avere rifilato goleade a destra e a manca ... sono stati scritti tanti libri e addirittura pieces teatrali su questa leggendaria partita e sull'impresa senza eguali di Obdulio Varela, per riassumerle in breve: </div><div><br></div><div>prima della Finale i dirigenti uruguagi dissero alla squadra che sarebbe andato bene perdere anche solo per due gol di scarto e il grande capitano, un uomo massiccio soprannominato "El Negro Jefe" (Il Capo Nero, dato che era mulatto) si ribellò e per motivare il resto della squadra nello spogliatoio prima di entrare in campo pisciò (!!!) letteralmente sui giornali brasiliani che
proclamavano già la Seleçao Campione del Mondo e obbligò i compagni a fare altrettanto, poi mentre li guidava sul terreno di gioco proclamò una frase passata alla storia dopo averli invitati a non guardare quella folla immensa: "Muchachos. Los de afuera son de palo. Que comience la funcon" (Ragazzi, Quelli la fuori sono fatti di legno. Che inizi la funzione), all'arbitro che gli chiedeva se preferiva testa o croce disse di fare scegliere al capitano brasiliano tanto loro avrebbero vinto la partita, e infine il suo capolavoro: all'inizio del secondo tempo dopo che il Brasile aveva appena segnato il gol dell-1-0 e il Maracanà esplose in una bolgia tremenda Obdulio si avvicinò lentamente alla sua porta, raccolse dal fondo della rete il pallone, se lo mise sottobraccio e ritornò camminando lentamente verso il centro campo zittendo i 200 mila brasiliani sugli spalti che non capivano che cosa stava succedendo, poi richiese un interprete dato che
parlava solo spagnolo e l'arbitro era inglese e contestò per altri 3 minuti il gol dicendo che non era valido incurante dei calciatori brasiliani che lo insultavano dato che avevano capito cosa stava facendo, finché l'arbitro ovviamente confermò lo stesso la rete che era regolare come lo stesso Varela sapeva già, ma intanto tutta questa scena che aveva interrotto la partita era durata circa 10 minuti nei quali praticamente lui riuscì da solo a annullare il fattore campo zittendo più di 200 mila tifosi avversari e a fare venire il dubbio al calciatori brasiliani che avrebbero potuto perdere, e infatti da la la partita girò, il Brasile si spense, l'Uruguay si compattò attorno al suo capitano che era un grandissimo difensore centrale vecchia scuola, di quelli rudi senza fronzoli che calciavano tutto, se era il pallone meglio, e alla fine la Celeste vinse 2-1 compiendo la più grande impresa della storia del calcio passata alla storia come il
"Maracanazo" (termine coniato da un giornalista argentino che significava letteralente un fallimento di proporzioni enormi come lo stadio dal quale prendeva il norme, che all'epoca era il più grande del mondo) ... per aumentare ancora di più la sua leggenda invece di festeggiare la vittoria coi suoi compagni il mitico Obdulio passò la notte dopo la Finale girando per i bar di Rio de Janeiro a consolare i brasiliani in lacrime bevendo col loro, e dopo dichiarò sempre che se avesse saputo che grande dolore avrebbe dato al popolo brasiliano avrebbe preferito perderla quella Finale, e infatti i brasiliani non la presero mica bene quella sconfitta: ci furono decine di morti (per infarto, risse e sucidi), la Seleçao fu sciolta di fatto per due anni dato che giocò la partita seguente solo nel 1952, e nel 1953 cambiò addirittura uniforme adottando la attuale verdeoro, dato che fino a allora il Brasile aveva giocato con maglie e calzoncini bianchi con
bordi azzurri, e da allora la Seleçao non ha mai più indossato la maglia bianca. Concludo dicendo che in mezzo a un popolo in lacrime quel giorno c'era anche un bambino povero di quasi 10 anni che vedendo suo padre piangere gli promise che un giorno avrebbe vinto un Mondiale per lui ... quel bambino si chiamava Pelé, ma questa é un'altra storia, molto più conosciuta.</div><div><br></div><div>Tornando al rugby quindi per ribaltare il pronostico e compiere un altra impresa simile domenica la Francia avrebbe bisogno di un altro Obdulio, ma purtroppo non c'é ...</div><div><br></div><div><br></div><div><blockquote style="border-left: 2px solid rgb(16, 16, 255); margin-left: 5px; padding-left: 5px;"><div style="font-size: 12pt; font-family: arial, helvetica, sans-serif; "><div style="font-size: 12pt; font-family: 'times new roman', 'new york', times, serif; "><font size="2" face="Arial"><hr size="1"><b><span style="font-weight:bold;">From:</span></b>
Giorgio Betteto <giorgioxt@email.it><br><b><span style="font-weight: bold;">To:</span></b> <br><b><span style="font-weight: bold;">Cc:</span></b> "rugbylist@rugbylist.it" <rugbylist@rugbylist.it><br><b><span style="font-weight: bold;">Sent:</span></b> Thursday, October 20, 2011 10:02 PM<br><b><span style="font-weight: bold;">Subject:</span></b> Re: [RUGBYLIST] le maglie e la scaramanzia<br></font><br>
Squadre e aziende di rugby in Italia - http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby<br>__________________________________________<br>Ciao da Giorgio<br>> <br>> <br>> **<br>>> Voglio dire la mia: per me ha ragione Lievremont. Si tratta della<br>>> finale della Coppa del Mondo di Rugby.<br>>> Molti sono i giocatori che, oltre all'attaccamento al colore<br>>> sociale della maglia, sentono anche la scaramanzia della stessa.<br>>> Per esempio ricordo, da giovane,un grande capitano che voleva<br>>> sempre le solite maglie ed anche il solito numero. Io stesso un<br>>> volta capitano facevo di tutto perchè le partite importanti<br>>> venissero giocate con le maglie dai colori ufficiali.<br>>> Non è facile spiegare le ragioni di questi comportamenti,
che<br>>> possono sembrare al di fuori della logica, però esistono e<br>>> condizionano (seppur minimamente) alcuni giocatori.<br>>> Psicologicamente si entra in campo con un diverso approccio.<br>>> E' come dire che la haka non condiziona nessuno. Tutto da dimostrare.<br>>> Un caro saluto da Cavallo pazzo<br>>> <br>>> <http://rugby1823.blogosfere.it/2011/09/calendario-mondiali-rugby-2011-tutti-gli-orari-italiani.html><br>> <br>Però ... scaramanzia per scaramanzia, mi pare che i Francesi contro gli All Blacks abbiano un buon record con le maglie bianche ... di sicuro la semifinale di Twickenham 99 che resta forse il peggior incubo collettivo di una nazione ...e che continuerà ad aleggiare anche se la NZ fosse avanti di 20 punti e più all'intervallo.<br>Fossi Lievremont farei ossigenare i capelli ad una delle ali,
com'era Dominici quel giorno! :-)<br>_______________________________________________<br>Gestisci la tua iscrizione<br>http://www.rugbylist.it/mailman/options/rugbylist <br><br><br></div></div></blockquote></div></div></body></html>