<P>Si la regola è aggirabile, ma poi non ci lamentiamo se i francesi per prenderci per il c..............ci danno dei mafiosi, inoltre come la mettiamo con i tanto reclamati valori etici e morali che il rugby rivendica per se stesso.</P>
<P>Se vogliamo rompere il giocattolo il passo è davvero breve.<BR><BR></P>
<BLOCKQUOTE>----Messaggio originale----<BR>Da: maci@maidiremeta.it<BR>Data: 26/07/2011 15.24<BR>A: "rugbylist"<rugbylist@rugbylist.it><BR>Ogg: [RUGBYLIST] Re: Mediani d'apertura italiani<BR><BR>D'accordo su tutto, i furbi ci sono e ci saranno sempre e questa regola sembra piu' una richiesta d'aiuto alle squadre piuttosto che un'imposizione, dato che e' davvero facilmente aggirabile come detto da tutti.<BR>Anche il discorso della perdita a tavolino e' interessante, come ne verranno a capo? vedremo.<BR><BR>Ma non capisco questa frase del tuo messaggio Angelo: <BR><BR>"Secondo me fissare una norma del genere con una sola stagione di margine per<BR>attrezzarsi porterà sicuramente una gran confusione dove ad approfittarne<BR>saranno soprattutto i “furbi” a dispetto di chi nel vivaio investe e ci<BR>crede."<BR><BR>I furbi abbiamo detto che ci sono sempre. <BR>Ma... se una squadra investe davvero nel vivaio (e intendo con una programmazione seria a lungo termine) dovrebbe essere la meno penalizzata in assoluto da questa situazione<BR>dato che avra' giovani da lanciare in quel ruolo.<BR>O perfino chi investe nei vivai non crede che possa nascere e crescere qualche apertura italiana di buon livello?<BR><BR>Ciao a tutti, Maci<BR><BR>ps: congratulazioni ai ragazzi di Martin che in Francia hanno raggiunto il terzo posto per gli europei di beach rugby touch!<BR><BR><BR><BR><BR>Date: Tue, 26 Jul 2011 14:27:36 +0200<BR>From: "VolpeFast" <<A href="mailto:volpe_angelo@fastwebnet.it" mce_href="mailto:volpe_angelo@fastwebnet.it">volpe_angelo@fastwebnet.it</A>><BR>Subject: R: R: [RUGBYLIST] Mediani d'apertura italiani<BR>To: "'Rugbylist'" <<A href="mailto:rugbylist@rugbylist.it" mce_href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</A>><BR>Message-ID: <002401cc4b8f$6a3ad9b0$
<DIV id=:1fr>3eb08d10$@<A href="http://fastwebnet.it/" target=_blank mce_href="http://fastwebnet.it/">fastwebnet.it</A>><BR>Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"<BR><BR>Non ho posizioni pregiudiziali sull’argomento, tuttavia qualche perplessità<BR>ce l’ho. Siamo sicuri che non vi sia altra strada e soprattutto con questa<BR>tempistica? È imponendo una regola di fatto troppo facilmente aggirabile che<BR>si può risolvere il problema?<BR><BR>Parliamoci chiaro. E’ quasi scontato che ci sarà chi schiererà col n. 10 uno<BR>specchietto per le allodole, ma è anche vero che un vero n. 10 “a norma”<BR>potrebbe dover essere sostituito per scelta tecnica o per infortunio. E se<BR>non ci sono i numeri per averne almeno uno per squadra, figuriamoci se ce ne<BR>saranno anche di riserva in panchina. E allora che si fa? In mancanza di<BR>piloni si fa la mischia non contest, se non ci sono aperture italiane si<BR>perde a tavolino?<BR><BR>Secondo me fissare una norma del genere con una sola stagione di margine per<BR>attrezzarsi porterà sicuramente una gran confusione dove ad approfittarne<BR>saranno soprattutto i “furbi” a dispetto di chi nel vivaio investe e ci<BR>crede.<BR><BR><BR><BR>Aggiungo che l’argomentazione a sostegno della decisione della Fir secondo<BR>la quale la nuova regola andrà a colpire principalmente chi spende soldi per<BR>aperture straniere lascia il tempo che trova. Che dire della nazionale che<BR>per anni e anni ha sfruttato aperture straniere importate o naturalizzate<BR>lasciando fuori i pochissimi italiani di ruolo? Se l’esempio deve arrivare<BR>dall’alto allora stiamo freschi….<BR><BR><BR><BR>angelo</DIV><BR></BLOCKQUOTE>
<P><BR></P>