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dir=ltr>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><FONT size=2 face=Arial>La scelta di giocare a
ritmi bassi ed a punteggio basso, richiede una assoluta capacità di gestione
degli episodi, capitalizzando e trasformando in punti tutto quanto sia
possibile. Questo in qualsiasi sport di squadra. Maggiore è la tua sterilità
offensiva, minore possibilità hai di commettere errori che condizionano il
punteggio anche di poco. E non solo sul piano tecnico. Ci sono errori sul
piano tattico che sono più rilevanti, perchè possono condizionare, in positivo
o negativo, i momenti più importanto di un match.</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>Ricordo che l'Italia era sopra di 3 punti, al
39esimo del primo tempo. Il nostro Tebaldi, gestisce quasi a metà campo un
pallone alla base di ruck. A questo punto la capacità di lettura è
assolutamente rilevante, nella scelta di prediligere il territorio o il
possesso di palla.</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>Il nostro Tebaldi, tra l'altro un gran
combattente, buon giocatore, automaticamente sceglie il calcio sul box
laterale.</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>Come si puo' scegliere di perdere il possesso di
palla, a metà campo, in avanzamento, a meno di un mnuto dalla fine del tempo?
</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>La scelta tattica tutta la vita è quella di
rallentare il gioco, scegliendo il possesso di palla, fino a che non scada il
tempo. Così da andare al riposo in vantaggio, contro un'Inghilterra timorosa
di rischiare, che, iniziando il secondo tempo sotto nel punteggio avrebbe, a
mio avviso, subito la combattività dei nostri incitati dal gran pubblico del
Flaminio.</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>Alla fine quei 3 punti sono stati molto
importanti per tutto il 2° tempo, senza dei quali, forse, l'Inghilterra
sarebbe andata maggiormente sotto come disciplina, noi avremmo preso qualche
punizione in più, visto che, stavolta, l'arbitro fischiava contro i bianchi, a
differenza di altre volte.</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>Invece, calcio sul box ritornato, ed in pochi
secondi punizione per i bianchi che pareggiano al 40esimo. Mancanza di
esperienza? Di lucidità sotto pressione?</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>Ricordo negli anni del 6N molte partite in cui i
nostri ultimi minuti del primo tempo sono stati caratterizzati da queste
ingenuità.</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>A mio avviso, almeno lo spero, questo dipende dal
fatto che non siamo abituati a vincere e quindi a gestire tali situazioni in
maniera cinica. Giocare qualche test match contro nazionali di seconda fascia
puo' aiutare a costruire una mentalità vincente? </FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>Credo che scelta FIR non vada in quella
direzione perchè a livello d'immagine è molto più suggestivo e meglio perdere
con gli All Blacks, senza mai rischiare di vincere, piuttosto che giocare
tipo contro Romania o Fiji o Tonga o Canada, con le quali vincere
male o perdere può avere conseguenze negative sul piano dell'interesse del
movimento e del marketing del rugby italiano.</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>Mallet a mio avviso ci ha dato quanto ci serve:
un'idea di gioco, un'identità, nell'obiettivo di vincere le partite, con i
giocatori che abbiamo.</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>Quando riusciremo ad essere cinici, anche sotto
pressione, avremo sullo score quei 6-9 punti in più, e cominceremo a poter
vincere le partite contro chiunque, a prescindere se il nostro gioco è bello
oppure no.</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>Che è l'obiettivo di ogni competizione
agonistica a questo livello.......</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>Ciao</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>Luca</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial></FONT> </DIV>
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<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="FONT: 10pt arial; BACKGROUND: #e4e4e4; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=giggibocchino@yahoo.it href="mailto:giggibocchino@yahoo.it">Luigi
Bocchino</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=rugbylist@rugbylist.it
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Monday, February 15, 2010 5:19
PM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> Re: Re: Reply: RI: [RUGBYLIST]
Estrosi</DIV>
<DIV><BR></DIV>Coobiz.it - Gestisci la tua azienda in rete - <A
href="http://www.coobiz.it">http://www.coobiz.it</A><BR>
<P>
<HR>
<P></P>
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        MARGIN: 0px
}
</STYLE>
<DIV
style="FONT-FAMILY: times new roman, new york, times, serif; FONT-SIZE: 12pt">
<DIV>Concordo, credo anche io che gli Azzurri stiano cercando il loro
rugby.</DIV>
<DIV>In parte lo hanno già trovato: mischia, maul, difesa ordinata e
rognosa, ritmo artificiosamente tenuto basso.</DIV>
<DIV>Da un certo punto di vista, condivido anche questa scelta: credo che
sia intelligente adattare il proprio gioco al tipo di giocatori di cui si
dispone.</DIV>
<DIV>Resta il fatto che ieri il ping pong allo stadio stava facendo
sbadigliare tutti.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Per concludere, non credo che siamo mai andati vicino alla vittoria. Al
di là del distacco risicato, l'Inghilterra non è mai andata in
affanno.<BR></DIV>
<DIV
style="FONT-FAMILY: times new roman, new york, times, serif; FONT-SIZE: 12pt"><BR>
<DIV
style="FONT-FAMILY: times new roman, new york, times, serif; FONT-SIZE: 12pt"><FONT
size=2 face=Tahoma>
<HR SIZE=1>
<B><SPAN style="FONT-WEIGHT: bold">Da:</SPAN></B> Maci
<maci@maidiremeta.it><BR><B><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold">A:</SPAN></B> rugbylist@rugbylist.it<BR><B><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold">Inviato:</SPAN></B> Lun 15 febbraio 2010,
17:04:45<BR><B><SPAN style="FONT-WEIGHT: bold">Oggetto:</SPAN></B> Re: Re:
Reply: RI: [RUGBYLIST] Estrosi<BR></FONT><BR>Coobiz.it - Gestisci la tua
azienda in rete - <A href="http://www.coobiz.it/"
target=_blank>http://www.coobiz.it</A><BR>Ad ognuno il suo punto di vista,
com'e' giusto che sia. Fra i facili entusiasmi e i pessimisti cronici non si
sa mai cosa pensare delle prestazioni degli azzurri.<BR>Se vincono potevano
fare meglio, se perdono di poco in dieci anni di sei nazioni potevamo fare
meglio, se perdono di molto inguardabili, giornata storta ecc.<BR>Altrimenti
se vincono sono fortissimi, se perdono di poco hanno tenuto testa, se
perdono di molto e' colpa dell'arbitro, delle scelte dell'allenatore o della
giornata storta di qualche giocatore.<BR><BR>Personalmente sono per la
moderazione specialmente in questi casi!<BR><BR>Gli Azzurri hanno giocato
una buona partita, hanno sbagliato qualche placcaggio e si sono scoperti di
piu' in attacco. Stanno cercando il "loro" Rugby e non mi e' sembrato
particolarmente brutto o noioso, sicuramente non al livello dell'Inghilterra
dei mondiali 2003 per esempio (gioco noiosissimo ma funzionale visti i
risultati).<BR><BR>Non mi sono piaciuti nella prima partita e mi sono
piaciuti di piu' nella seconda. <BR><BR>Quindi niente estrosita' ne
schifezze... scusate.<BR><BR>Ciao, Maci<BR><BR><BR>
<DIV class=gmail_quote>Il giorno 15 febbraio 2010 16.38, <SPAN
dir=ltr><<A href="mailto:rugbylist-request@rugbylist.it" rel=nofollow
target=_blank
ymailto="mailto:rugbylist-request@rugbylist.it">rugbylist-request@rugbylist.it</A>></SPAN>
ha scritto:<BR>
<BLOCKQUOTE
style="BORDER-LEFT: rgb(204,204,204) 1px solid; MARGIN: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; PADDING-LEFT: 1ex"
class=gmail_quote>
<DIV class="ii gt">Date: Mon, 15 Feb 2010 07:15:17 -0800 (PST)<BR>From:
Luigi Bocchino <<A href="mailto:giggibocchino@yahoo.it" rel=nofollow
target=_blank
ymailto="mailto:giggibocchino@yahoo.it">giggibocchino@yahoo.it</A>><BR>Subject:
Re: Reply: RI: [RUGBYLIST] Estrosi<BR>To: <A
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it" rel=nofollow target=_blank
ymailto="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</A><BR>Message-ID:
<<A href="mailto:557150.5071.qm@web23306.mail.ird.yahoo.com"
rel=nofollow target=_blank
ymailto="mailto:557150.5071.qm@web23306.mail.ird.yahoo.com">557150.5071..qm@web23306.mail.ird.yahoo.com</A>><BR>Content-Type:
text/plain; charset="iso-8859-1"<BR><BR>Non mi sembra che possiamo
definirci estrosi. Anzi, direi che siamo la negazione
dell'estrosità.<BR>Giochiamo un rugby bruttissimo, di una noia mortale,
non ci esponiamo mai; della tattica "kick and chase", noi facciamo solo
kick.<BR>Pensiamo solo a difenderci, chiudere gli spazi e placcare. Lo
facciamo bene, bisogna riconoscere, ma qui finisce.<BR>Un catenaccio
applicato al rugby.<BR>Talvolta riusciamo così ad irretire delle squadre
molto più forti che finiscono inevitabilmente per giocare male anche
loro.</DIV></BLOCKQUOTE></DIV><BR></DIV></DIV></DIV><BR></BLOCKQUOTE></BLOCKQUOTE></BODY></HTML>