<P>Se anche in campo gastronomico esistessero tre gradi di giudizio, quello (giudizio, intendo) di Ruggero avrebbe la stessa autorevolezza di una sentenza della Suprema Corte di Cassazione.</P>
<P>Scusate il "fuori tema".</P>
<P>Ciao,</P>
<P>Paolo<BR><BR></P>
<BLOCKQUOTE>----Messaggio originale----<BR>Da: ruggerorizzi@gmail.com<BR>Data: 05/02/2010 22.01<BR>A: <rugbylist@rugbylist.it><BR>Ogg: [RUGBYLIST] Leonino e "la scalogna" (amarcord)<BR><BR>Tutti a dare la croce addosso a Nino-Leonino quando questi, nei suoi interventi, si lascia prendere la mano.....anzi le dita...sulla tastiera...<BR><BR>Forse anche quando cita "scalogna" i puristi avranno storto il naso e lasciato perdere, poichè -ovviamente- voleva trattar di "scarogna".<BR>Invece no.<BR>E' "scalogna".<BR>Tanti (ma tanti..ero bambino) anni fa, nei cortili e nelle vie di Torino, passavano carrettini con i venditori ambulanti: erano i contadini della vicina collina che vendevano direttamente i loro prodotti casa per casa....Chi le uova, chi gli ortaggi. Qualcuno anche animali vivi: galline, anatre, conigli.....E, nonostante allora non c'era nessuna ASL che lo vietasse, siamo cresciuti tutti sani e robusti, come ha successivamente confermato il rugby.<BR>Ma, di questi ambulanti, nessuno vendeva "scalogna", cioè quella verdura a foglie lunghe cosi' chiamata probabilmente per una contrazione della più nota e analoga " cicoria catalogna".<BR>Il popolino (mia nonna compresa) diceva che quando vendevano la "scalogna", sarebbe certamente piovuto il giorno dopo.<BR>Le portinaie di allora , attente come vedette, concedevano il pass solo se alla domanda "..... tì pòrte scalogna?" la risposta era negativa.<BR>Chapeau Nino!<BR>----<BR>Oddìo....ma tutto questo è off-topic.........<BR>Sorry Sonego.<BR><BR>Consueti saluti dalla bassa Valle Scrivia<BR>Ruggero Rizzi<BR><BR><BR><BR><BR><BR></BLOCKQUOTE>
<P><BR></P>