Tutti a dare la croce addosso a Nino-Leonino quando questi, nei suoi interventi, si lascia prendere la mano.....anzi le dita...sulla tastiera...<br><br>Forse anche quando cita "scalogna" i puristi avranno storto il naso e lasciato perdere, poichè -ovviamente- voleva trattar di "scarogna".<br>
Invece no.<br>E' "scalogna".<br>Tanti (ma tanti..ero bambino) anni fa, nei cortili e nelle vie di Torino, passavano carrettini con i venditori ambulanti: erano i contadini della vicina collina che vendevano direttamente i loro prodotti casa per casa....Chi le uova, chi gli ortaggi. Qualcuno anche animali vivi: galline, anatre, conigli.....E, nonostante allora non c'era nessuna ASL che lo vietasse, siamo cresciuti tutti sani e robusti, come ha successivamente confermato il rugby.<br>
Ma, di questi ambulanti, nessuno vendeva "scalogna", cioè quella verdura a foglie lunghe cosi' chiamata probabilmente per una contrazione della più nota e analoga " cicoria catalogna".<br>Il popolino (mia nonna compresa) diceva che quando vendevano la "scalogna", sarebbe certamente piovuto il giorno dopo.<br>
Le portinaie di allora , attente come vedette, concedevano il pass solo se alla domanda "..... tì pòrte scalogna?" la risposta era negativa.<br>Chapeau Nino!<br>----<br>Oddìo....ma tutto questo è off-topic.........<br>
Sorry Sonego.<br><br>Consueti saluti dalla bassa Valle Scrivia<br>Ruggero Rizzi<br><br><br><br><br>