<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML><HEAD>
<META content="text/html; charset=utf-8" http-equiv=Content-Type>
<META name=GENERATOR content="MSHTML 8.00.6001.18876">
<STYLE></STYLE>
</HEAD>
<BODY bgColor=#ffffff>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>Non mi sembra che qualcuno abbia già inserito il
comunicato ufficiale del Board della Celtic League.</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>Io l'ho trovato sul sito dell'AIR e lo riporto con
il commento di Marco Ermocida.</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>Gian-Maria</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial></FONT> </DIV>
<DIV>IL BOARD DELLA CELTIC RISPONDE ALLA FIR: GAME OVER<EM><BR></EM>di Marco
Ermocida
<P align=justify><EM>Non è tardata la risposta del Board alla FIR dopo la
rinuncia italiana – condita di accuse per le richieste aggiuntive non accordate
– alla partecipazione alla Celtic League.<BR>Questo il comunicato
diramato:<BR>“Il board della Celtic Rugby Ltd è deluso dal fatto che non sia
stato possibile chiudere un accordo soddisfacente con la FIR che avrebbe portato
all’ingresso di due squadre italiane in Magners League nel settembre
2010.<BR>Nel marzo 2009, Celtic Rugby Ltd. ha accettato in linea di principio un
possibile allargamento della Magners League con l’aggiunta di due squadre
italiane, a determinate condizioni finanziarie e nel rispetto di standard circa
le strutture sportive. Celtic Rugby ha delegato l’advisor Deloitte per
verificare la fattibilità di tale cambiamento strutturale alla Magners League e,
in particolare, per garantire agli attuali dieci club che non ci fossero per
loro aumenti dei costi.<BR>A seguito di un ampio processo di consultazione con
la FIR e i club da essa designati, oltre che con i partecipanti alla Magners
League e con Celtic Rugby, Deloitte ha presentato una relazione al Celtic Rugby
nel mese di dicembre 2009, illustrando i diversi parametri che erano stati
rispettati e quelli che invece ancora non lo erano.<BR>Nonostante le ampie
discussioni tra Celtic Rugby e FIR in Dicembre e Gennaio, non è stato possibile
raggiungere un accordo soddisfacente entro il termine massimo fissato a fine
gennaio 2010, ultima data utile per programmare non solo la Magners League, ma
anche Heineken e Amlin Challenge Cup per la stagione
2010/2011.”</EM></P><BR><BR>
<TABLE width="100%">
<TBODY>
<TR>
<TD>
<P align=justify><EM>La “mossa” strategica di Dondi (il secco no
all’ultimatum della fideiussione di 3 milioni di € da presentare entro 24
ore) dunque non ha funzionato; per la contentezza di Scozzesi e Gallesi,
per l’infelicità del nostro movimento.<BR>Le richieste giudicate
“aggiuntive” in Italia non erano altro che garanzie necessarie a
compensare il mancato rispetto di tutti i parametri
(tecnico-sportivo-economico-logistici) richiesti a Federazione e ai due
club entranti (Aironi e Treviso).<BR>Game Over insomma. Almeno per
quest’anno (?).<BR>La nota di RugbyUnionTimes: Fatta questa “bella
figura”, ora ci si prenda tutti le proprie responsabilità/colpe e si
lavori, in sinergia e nel modo più professionale ed efficiente possibile,
per il rilancio immediato del campionato nazionale. Si pianifichi in modo
efficace e si investa sui giovani, sul marketing, sulle strutture
(campi-club house), sulla diffusione in tutto il territorio; si utilizzi i
soldi che sarebbero serviti alla Celtic League anche per incentivare il
ritorno dei più forti giocatori italiani e per creare Selezioni zonali per
le coppe europee; si evitino sprechi, giochini di potere e fazioni
contrapposte; si pensi Italiano e Non Locale; si crei insomma una realtà
competitiva ed economicamente sana capace di supportare la cima
(Nazionale) e trainare la base (Mini Rugby e scuole) del movimento
azzurro.</EM></P></TD></TR></TBODY></TABLE></DIV></BODY></HTML>