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<p class=MsoNormal><font size=2 face=Arial><span style='font-size:10.0pt;
font-family:Arial'>In questi giorni leggo in list i commenti più vari inerenti
la gara di sabato u.s. contro gli all black. Non comprendo cosa ci sia da
lamentarsi, l’Italia ha disputato una grande partita e ha dimostrato che
il movimento è in crescita e penso che lo scopo di tutti è questo. Dieci anni
fa sarebbe stato impensabile che l’italia avesse disputato una gara come
quella di sabato. Quello che però mi preoccupa è che vedo in list molti rugbysti
che hanno perso di vista cosa ci insegna questo sport: IL RISPETTO. Cosa che si
fa ascoltando l’haka e ringraziando chi gioca con te, chiunque esso sia all
black o l’ultima squadra dell’ultima categoria esistente. Presentarsi
a giocare è rispettare l’avversario ed io ringrazierò sempre le squadre
che si presentano, anche se piene di problemi. Domenica scorsa sul campo dell’amatori
napoli si è disputata una gara di under 16 dove la squadra avversaria si è
presentata con 11 o 12 giocatori e durante lo svolgimento ha perso altri
giocatori ma è rimasta in campo. Questo vuol dire rispetto. E naturalmente
anche l’amatori ha rispettato il Nuceria. Quindi non perdiamo di vista il
concetto che il nostro è uno sport di rispetto, se qualcuno non se la sente di
applicarlo, può benissimo cambiare sport, ha solo l’imbarazzo della
scelta, di sport cafoni il mondo è pieno. Tommaso Balbi<o:p></o:p></span></font></p>
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