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<DIV><FONT face=Arial size=2>Sabato 30 maggio ore 9.00.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>questo era il fatidico appuntamento per il quale
lavoravo insieme a tante altre persone da quasi 10 mesi.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Dal settembre dell'anno scorso avevamo lanciato la
sfida di portare i ragazzi della seconda media su di</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>un terreno per giocare a rugby. L'assessore
(fulminato sulla via di Damasco dall'amore per il nostro sport)</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>mi convocò e mi chiese : " Cosa dobbiamo fare per
lanciare il rugby nella nostra città?". Buttammo giù</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>un progetto in linea di massima e piano piano mi ci
ritrovai immerso sino al collo senza nemmeno</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>rendermene conto. Tanti gli intoppi che si sono
verificati, tanti i ritardi ma devo dire anche tanti aiuti non</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>preventivati e mai una defezione delle persone
coinvolte. Insomma, per farla breve, per la prima volta nella</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>storia della città più di 100 ragazzini (e
ragazzine) di 13 anni hanno dato vita ad un avvenimento che mi</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>ha veramente emozionato, come da anni non mi
capitava. Ma questo non è tutto. Vedere con quale foga</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>giocavano tra loro ragazzi e ragazze mescolati
nelle squadre, come esultavano, quale ardore mettevano</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>nella gara mi ha veramente strabiliato. Non l'avrei
mai detto! E poi gli insegnanti: come erano convinti della</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>bontà della disciplina rugbystica, tutti a dirmi i
vantaggi educativi, a convincermi (se mai ce ne fosse stato</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>bisogno) di continuare anche l'anno prossimo questa
"meravigliosa esperienza". Addirittura una insegnante</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>ha proposto di realizzare tre o quattro
appuntamenti rugbystici nell'arco dell'anno scolastico con lo
studio</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>di un possibile campionato tra le scuole, perchè i
ragazzi trovano le motivazioni maggiori se riusciamo a</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>creare uno spirito competitivo. E i genitori, che
io pensavo avrebbero storto il naso: ma nemmeno per sogno!</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Erano più infoiati dei figli, tutti a parlare bene
di questo sport! Un amico da tanti anni, ho saputo poi , era</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>il genitore di una bambina che ha giocato e mi ha
detto:" non ho mai visto mia figlia così convinta di fare sport.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Venerdì sera mi ha detto: papà, domani mi devi
accompagnare al campo scuola invece che a scuola, perchè</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>devo giocare con la classe! Mai l'avevo vista così
determinata! ".</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Ma che davvero il rugby cominci ad essere
apprezzato?</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Bene, forse siamo solo noi della list che ci
facciamo del male, forse facciamo troppa polemica tra noi, forse</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>non facciamo assai per propagandare il nostro
gioco?</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Listaroli, fuori, forse, c'è un mondo con tanto
bisogno di rugby? Perchè non proviamo a darglielo? E magari</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>cerchiamo di fare meno polemiche.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Un caro saluto da Cavallo Pazzo.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2> </FONT></DIV></BODY></HTML>