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<DIV><FONT face=Garamond size=4>Colpa di Treviso? Mah. Il S10 è così non per
colpa del Treviso ma di chi fa le regole. Treviso le regole le applica, non le
fa. L'inflazione di oriundi, semi-oriundi, naturalizzati e compagnia giocante
che tiene fuori tanti giocatori italiani è l'effetto delle regole dettate a
governare il rugby italiano. Almeno Treviso è fra quelle poche squadre che i
giovani italiani li fa giocare. Leggi/leggiamo la formazione del Viadana di ieri
e ditemi se vi sembra una formazione che partecipa ad un campionato
italiano....</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Garamond size=4></FONT> </DIV>
<DIV><STRONG>Montepaschi Viadana</STRONG>: Law; Robertson, Cox, Johansson (33’st
Harvey), Neivua; Hore, Canavosio (28’st <FONT
color=#0000ff><STRONG>Brancoli</STRONG></FONT>); Quinnell (13’st <FONT
color=#0000ff><STRONG>Benatti</STRONG></FONT>), Persico, Sole; Geldenhuys,
Hohneck, Rouyet, <FONT color=#0000ff><STRONG>Ferraro</STRONG></FONT> (Cap.),
Alonso (31’st Milani). </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><B>Benetton Treviso</B>: Williams; Vilk, <FONT
color=#0000ff><STRONG>Sgarbi</STRONG></FONT>, Waters, Horak (34’st <FONT
color=#0000ff><STRONG>Sartoretto</STRONG></FONT>); Goosen, <FONT
color=#0000ff><STRONG>Picone</STRONG></FONT> (16’st <FONT
color=#0000ff><STRONG>Semenzato</STRONG></FONT>); Kingi (13’st – 21’st R.
Barbieri), Louw, <FONT color=#0000ff><STRONG>Orlando</STRONG></FONT> (21’st R.
Barbieri); Van Zyl, A. <FONT color=#0000ff><STRONG>Pavanello</STRONG></FONT>
(Cap.) (44’st E. <FONT color=#0000ff><STRONG>Pavanello</STRONG></FONT>); Di
Santo, <FONT color=#0000ff><STRONG>Sbaraglini</STRONG></FONT> (16’st Vidal),
Allori (44’st A. <FONT color=#0000ff><STRONG>Ceccato</STRONG></FONT>). </DIV>
<DIV><FONT face=Garamond size=4></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Garamond size=4></FONT> </DIV>
<BLOCKQUOTE
style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=jxcira@tin.it href="mailto:jxcira@tin.it">Giovanni Ciraolo</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=rugbylist@rugbylist.it
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Sunday, May 31, 2009 9:12 AM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> Re: [RUGBYLIST] Finale
scudetto</DIV>
<DIV><BR></DIV>_______________________________________________<BR><BR>Il tuo
commento non fa una grinza, ma mi sembra ben riflettere l'attuale <BR>rugby
italiano. Che Treviso sia l'ambiente più stabile del nostro rugby, <BR>quello
mediamente più costantemente competitivo, mi sembra <BR>innegabile.Treviso,
però, è anche l'espressione del rugby italiano che <BR>sembra non cambiare.
Finché sarà Treviso a vincere, il rugby italiano <BR>rimarrà com'è
attualmente. Non mi sorprende che l'Aquila abbia portato più <BR>spettatori a
Roma della finale scudetto: così era stato anche nella finale <BR>perduta
dall'Aquila contro RDS Roma anni fa. Finché Treviso continuerà a <BR>dominare,
di fatto, con il suo pubblico competente e ben vestito, con il suo <BR>stadio
carino ma non adeguato alla nazionale, con i suoi match europei quasi
<BR>vincenti ma pressoché mai vittoriosi, insomma finché i vertici del rugby
<BR>italiano saranno un club di gente ultra-educata, invece di essere un
<BR>sistema, una lega, invece di essere un movimento di gente comune che vuole
<BR>sfondare, lottare, crearsi il suo spazio e far giocare i giovani e giocare
<BR>un rugby comune, anche con errori, e possibilmente con connazionali che
<BR>vogliano poi diventare tecnici, fare scuola e creare una vera scuola di
<BR>rugby in Italia, ebbene finché tutto questo non accadrà, ci chiederemo
<BR>ancora dove far giocare la nazionale e chi avere come CT e constateremo
che <BR>il nostro rugby è sempre ed eternamente Treviso, ricevenso in compenso
un <BR>commento insignificante da parte della gazzetta dello sport di questa
<BR>mattina. Per carità, Treviso è un gioiello anche come città, ma non si
vive <BR>di gioielli. Credo che ci voglia un grosso scossone popolare nel
nostro <BR>rugby, insomma l'aristrocrazia tradizionale della nostra
palla ovale deve <BR>farsi proprio indietro!<BR>Giovanni Ciraolo<BR><BR>-----
Original Message ----- <BR>From: "allrugby" <<A
href="mailto:allrugby@gmail.com">allrugby@gmail.com</A>><BR>To: <<A
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</A>><BR>Sent:
Saturday, May 30, 2009 11:08 PM<BR>Subject: [RUGBYLIST] Finale
scudetto<BR><BR><BR>_______________________________________________<BR><BR>Credo
che il Benetton abbia avuto tutto il merito di una vittoria<BR>costruita sin
dall'inizio della gara, e dopo un primo tempo<BR>assolutamente incontestabile
dal punto di vista del volume di gioco e<BR>di divario nel punteggio, che
avrebbe potuto essere anche superiore.<BR>Nel DNA trevigiano aleggia da sempre
la "sindrome di vittoria<BR>acquisita" ancora prima della fine della partita.
Fortunatamente<BR>questo "virus" non si è insinuato abbastanza per farci
perdere una<BR>partita che, nonostante l'andazzo della gara, non avevo mai
ritenuta<BR>persa.<BR>Il finale del secondo tempo è stato un campionario di
lucidità,<BR>determinazione e concentrazione.<BR>Non si giocano 19 finali su
22, vincendone circa il 50% senza un<BR>retrobottega ben fornito.<BR>Errori ce
ne sono stati per entrambi, e l'arbitraggio non mi ha molto<BR>soddisfatto:
troppo precipitoso Mancini nell'assegnare punizioni a<BR>destra ed a sinistra,
senza concedere quel centesimo di secondo in<BR>più, prima di decidere una
sanzione.<BR>Onore al Viadana che ha giocato ed ha lasciato giocare; onore ad
una<BR>partita correttissima che solo Mancini, a volte,
intravvedeva<BR>"scorretta".<BR>Qualche ramanzina ai telecronisti, a Dondi,
(non molto imparziale) ed<BR>a chi ha scelto il Flaminio per una finale che,
per esempio, a Padova,<BR>avrebbe attirato molto più pubblico dando così
l'idea di un evento<BR>importante. Per la stessa ammissione di alcuni "addetti
ai lavori" in<BR>giro per Roma non c'erano manifesti atti a pubblicizzare
l'evento.<BR>Tornando alla partita, ha vinto la squadra più tecnica e più
salda a<BR>livello mentale: mischia possente (Di Santo ha fatto
letteralmente<BR>"scoppiare" l'avversario diretto), terze (soprattutto Louwe e
Kingi)<BR>che hanno fatto la differenza ed una seconda linea insuperabile
(ha<BR>perduto una sola introduzione propria perchè era storta!,
rubandone<BR>qualcuna agli avversari).<BR>Il Benetton ha fatto anche giocare
Sartoretto (placcaggio micidiale su<BR>Robertson) e Ceccato, entrambi
provenienti dalla seconda squadra. Se<BR>son rose...<BR>A domani per i
commenti dai quotidiani e magari per una disamina a freddo.<BR>Ciao.<BR>Franco
(TV)<BR>_______________________________________________<BR>Gestisci la tua
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