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<BODY bgColor=#ffffff>
<DIV><FONT face=Arial size=2>una precisazione, Martinelli mediano di mischia del
Benevento ora gioca per le Fiamme Oro.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV>
<DIV class=content><SPAN style="FONT-WEIGHT: bold">Ancora una vittoria per le
Fiamme Oro Rugby</SPAN><BR><BR>Cinque mete nel primo tempo e le <SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold">Fiamme Oro </SPAN>archiviano dopo soli ventinove
minuti la “pratica” Milazzo. <BR>La squadra della <SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold">Polizia di Stato </SPAN>non ha lasciato tempo ai
siciliani di riprendersi dalla prima meta al terzo minuto di <SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold">Claudio Gaudiello</SPAN>, che al nono <SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold">Andrea Pelliccione</SPAN>, dopo una corsa solitaria,
posando il pallone al di là della linea, aggiunge altri cinque punti allo score.
Il Milazzo tenta di reagire segnando tre punti con un calcio di punizione, ma,
nel giro di undici minuti, le <SPAN style="FONT-WEIGHT: bold">Fiamme
</SPAN>assestano il colpo del KO con tre mete consecutive che, già nella prima
frazione di gioco, consentono alla squadra cremisi di conquistare il punto bonus
per la classifica.<BR><BR>Nel secondo tempo la musica non cambia e la squadra
guidata da <SPAN style="FONT-WEIGHT: bold">Sven Valsecchi </SPAN>mette a segno
altre cinque mete (tre con il trequarti ala <SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold">Patrizio Bozza</SPAN>), di cui due trasformate dal
piede di<SPAN style="FONT-WEIGHT: bold"> Federico Merli</SPAN>, fermando il
punteggio sul <SPAN style="FONT-WEIGHT: bold">60 a 3</SPAN>: un risultato netto
che permette alla squadra romana di consolidare il primo posto in classifica con
un punto di vantaggio sul Catania (vittorioso sul Cus Roma) e otto sul Frascati
(che oggi osservava un turno di riposo).<BR><BR><SPAN
style="FONT-STYLE: italic">“È la prima volta quest’anno che chiudiamo una
partita subito – dice l’allenatore delle<SPAN style="FONT-WEIGHT: bold"> Fiamme
Oro </SPAN>– non lo avevamo ancora fatto. Abbiamo saputo mantenere l’ordine in
campo e restare tranquilli fino alla fine. Questa era la classica partita che
poteva essere presa sotto gamba, ma la squadra ha risposto bene, portando a casa
un risultato importante”.</SPAN><BR><BR>Dopo questo turno, il campionato si
fermerà per 22 giorni per lasciare lo spazio alla Nazionale impegnata nel <SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold">Sei Nazioni</SPAN>, poi le <SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold">Fiamme Oro </SPAN>affronteranno fuori casa, in un
match molto difficile, il Sele che lotta per non retrocedere e, dopo un’altra
pausa di circa un mese, troveranno la Capitolina ed il Frascati: due incontri
decisivi per il futuro delle “maglie cremisi”.<BR><BR><SPAN
style="FONT-STYLE: italic">“Abbiamo recuperato tutti gli infortunati – prosegue
coach Valsecchi –. L’obiettivo è quello di mantenere tutti i giocatori al top in
questi due mesi, per poi affrontare i match che contano con il meglio che
abbiamo”.</SPAN><BR><BR><BR><SPAN style="FONT-WEIGHT: bold">I TABELLINI DELLA
PARTITA</SPAN><BR><BR><SPAN style="FONT-WEIGHT: bold">FIAMME ORO – MILAZZO
63-3</SPAN><BR><BR><SPAN style="FONT-WEIGHT: bold">FIAMME ORO</SPAN>: Gaudiello,
Moro, Pelliccione, Massaro, Bozza, Merli, Alfonsetti R., Mernone, Pellegrinelli,
Soccorsi, Flammini, Bizzozzero, Gasparini, Lombardo, Castagna<BR>A DISP.:
Zonetti, Frezza, Ma trullo, Grossi, De Nisi, Sestili<BR>ALL.: Valsecchi
Sven<BR><BR><SPAN style="FONT-WEIGHT: bold">MILAZZO</SPAN>: Impellizzeri, Greco,
Amato, Cipriano, Ammendola, Nunnari, Milazzo, Imbevi, Scolaro Giov., Lo Duca,
Scolaro Gaet., Di Stefano, Formica, Sorbara, Calabrò <BR>A DISP.: Leto,
Cannistrà, Scimia.<BR><BR><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold">MARCATORI</SPAN>:<BR><SPAN
style="FONT-STYLE: italic">PRIMO TEMPO</SPAN>: 3’ m. Gaudiello, 9’ m.
Pelliccione, 17’ cp. Impellizzeri, 18’ m. Massaro tr. Merli, 21’ m. Merli, 29’
m. Mernone tr. Merli<BR><SPAN style="FONT-STYLE: italic">SECONDO TEMPO</SPAN>:
5’ m. Bozza, 11’ m. Bozza tr. Merli, 15’ m. Gaudiello, 19’ m. Moro, 22’ m.
Pellegrini, 41’ m. Bozza tr. Merli<BR><BR>Note: <BR><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold">Crush Military Watch Man of The Match</SPAN>:
Mernone<BR><BR><SPAN style="FONT-WEIGHT: bold">Classifica</SPAN>:<BR>FIAMME ORO
ROMA 58; CATANIA 57; FRASCATI 50; SEGNI 40; SANNIO 39; CAPITOLINA 36; PARTENOPE
NAPOLI 30; CUS ROMA 18; PRIMAVERA 9; MILAZZO -1; SELE -2. <BR><BR><BR><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold"><SPAN style="FONT-STYLE: italic">Cristiano Morabito –
Addetto stampa Fiamme Oro Rugby<BR>Email <!-- e --><A
href="mailto:cristianomorabito@gmail.com">cristianomorabito@gmail.com</A><!-- e --></SPAN></SPAN></DIV>
<DL class=postprofile id=profile452467>
<DT><A
href="http://www.rugby.it/forum/memberlist.php?mode=viewprofile&u=25218">cristianomorabito</A>
<DD>
<DD><STRONG>Messaggi:</STRONG> 5
<DD><STRONG>Iscritto il:</STRONG> 05/01/2009, 18:24
<DD>
<UL class=profile-icons>
<LI class=pm-icon><A title="Messaggio privato"
href="http://www.rugby.it/forum/ucp.php?i=pm&mode=compose&action=quotepost&p=452467"><SPAN>Messaggio
privato</SPAN></A> </LI></UL></DD></DL>
<DIV class=back2top><A class=top title=Top
href="http://www.rugby.it/forum/viewtopic.php?f=16&t=14866&start=165#wrap">Top</A></DIV></DIV>
<BLOCKQUOTE
style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=totorugby@yahoo.it href="mailto:totorugby@yahoo.it">Salvatore
Messina</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=rugbylist@rugbylist.it
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Tuesday, January 20, 2009 3:33
PM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> I: [RUGBYLIST] Commenti degli
allenatori sulla celtic</DIV>
<DIV><BR></DIV>Notizie di rugby: <A
href="http://www.rugbyrugby.it">http://www.rugbyrugby.it</A><BR>
<P>
<HR>
<P></P>
<STYLE type=text/css>DIV {
        MARGIN: 0px
}
</STYLE>
<DIV
style="FONT-SIZE: 14pt; FONT-FAMILY: times new roman, new york, times, serif">
<DIV></DIV>
<DIV>Certo che non è male! La FIR paga i cartellini dei nazionali (e
nazionalizzabili) ai 2 club, questi fanno 6 partite <U>vergognose</U> in coppa
ed il resto dell'anno giocano in S10 senza dare alcuna
possibilità agli altri di vincere.</DIV>
<DIV>Bellissimo!!!! Tanto vale fare il S2 tra Calvisano e Treviso e gli
altri in serie A....</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Ai club non interessa la crescita del movimento ma solo vincere il
campionato. Se fosse per i club Galles, Francia ed Inghilterra avrebbero
in formazione solo giocatori di 2a divisione.</DIV>
<DIV>Ed è una cosa giusta e sacrosanta. Nessuno vuole rendersi le cose
complicate giocando ad un livello più difficile. A meno di essere interessato
ad un businness maggiore; cosa questa che non sembra minimamente
interessare alla maggior parte dei club di S10 (a parte Viadana e Rovigo)
vista l'attenzione che hanno nei confronti del proprio "pubblico".</DIV>
<DIV>E' dunque compito di una federazione far crescere il livello
nell'interesse (economico e sociale) di tutti. E questo può essere fatto con
2 realtà (4 sarebbe meglio ma al momento pare impossibile) al di sopra
dei club. In questo modo si salverebbe anche il S10.</DIV>
<DIV>Nel breve periodo sicuramente qualcuno ci rimetterà ma, se il
passaggio viene gestito con una pianificazione corretta, nel lungo periodo
tutto il movimento ne godrà i benefici.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Così come è successo per la nazionale dal suo ingresso nel 6N, anche
allora osteggiato dai club e da molti tecnici. <BR> </DIV>PEACE
& LOVE & PLAY RUGBY
<DIV></DIV><BR><BR>
<DIV>Salvatore Messina
<DIV><BR></DIV>
<DIV
style="FONT-SIZE: 14pt; FONT-FAMILY: times new roman, new york, times, serif"><BR>
<DIV
style="FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: times new roman, new york, times, serif"><FONT
face=Tahoma size=2>----- Messaggio inoltrato -----<BR><B><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold">Da:</SPAN></B> Maci
<maci@maidiremeta.it><BR><B><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold">A:</SPAN></B> rugbylist@rugbylist.it<BR><B><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold">Inviato:</SPAN></B> Martedì 20 gennaio 2009,
9:13:46<BR><B><SPAN style="FONT-WEIGHT: bold">Oggetto:</SPAN></B> [RUGBYLIST]
Commenti degli allenatori sulla celtic<BR></FONT><BR>Notizie di rugby: <A
href="http://www.rugbyrugby.it/"
target=_blank>http://www.rugbyrugby.it</A><BR><!-- kill -->
<DIV><BR><BR>-----Segue allegato-----<BR><BR>Mi sembrano tutti un po'
perplessi e le obbiezioni che portano sono ragionate, non campate per
aria.<BR>Sembrano dire: che porti benefici sara' anche vero ma i dubbi sono
tanti e non sara' facile farli sparire.<BR><BR>ps: L'idea di Brunello non mi
sembra male...<BR><BR>Ciao a tutti,<BR><BR>Maci<BR><BR>Giudizi positivi, ma
anche molto critici o perplessi, degli allenatori<BR>del Super 10. Oggi i
delegati Fir sono a Londra per definire<BR>l'ingresso<BR><BR>Rivoluzione
Celtic, i tecnici mettono in guardia<BR><BR>Brunello: «Meglio due squadre in
Heineken». Gajan: «Può essere un<BR>disastro». Smith: «No alle selezioni
tagliando fuori i club»<BR><BR>Oggi a Londra incontro decisivo di Fabrizio
Gaetaniello e Alfredo<BR>Gavazzi, delegati della Fir, con i dirigenti della
Celtic League per<BR>l'entrata delle squadre italiane al torneo con le
selezioni di Galles,<BR>Irlanda e Scozia. Nei giorni scorsi la federazione ha
diramato la<BR>serie di condizioni alle quali dovrà attenersi chi
parteciperà alla<BR>competizione. La rivoluzione del rugby di vertice
italiano muove<BR>dunque i primi passi. Ma cosa ne pensano gli allenatore dei
club del<BR>Groupama Super 10? Ecco le loro risposte, tutte interessanti e
non<BR>prive di sorprese.<BR> JIM LOVE (Mps Viadana): «Il
progetto Celtic League è negativo<BR>per il rugby italiano, se saranno solo
due squadre a parteciparvi. I<BR>giocatori migliori giocheranno solo nelle due
formazioni e il<BR>campionato si livellerà verso il basso. Un passo
importante sarebbe<BR>investire da parte della federazione sul miglioramento
della classe<BR>arbitrale, rendendola professionistica».<BR>
FRANCO SMITH (Benetton Treviso): «Non sono d'accordo nel
far<BR>partecipare due selezioni, tagliando fuori i club. Sono due anni che
a<BR>Treviso lavoriamo per essere competitivi e quella delle selezioni
non<BR>è la soluzione giusta, anche perché non è solo la mancanza
di<BR>giocatori che non rende competitivi i club. Ci sono altri
importanti<BR>problemi da risolvere».<BR> MASSIMO BRUNELLO
(FemiCz Rovigo): «In questo momento è una<BR>novità troppo
sconvolgente. C'è un'idea, ma non un progetto. Quando<BR>uscirà questo
progetto bisognerà valutarlo in tutti i suoi aspetti. La<BR>Celtic non
è un torneo ambito da tanti in Europa. Era più prestigioso<BR>andare con due
selezioni in Heineken Cup, lasciando ai club la<BR>Challenge, e utilizzando in
questa competizione e poi da marzo in<BR>campionato i migliori giocatori
italiani. Così oltre ad avere due<BR>selezioni avremmo elevato il livello del
Super 10».<BR> MARC DELPOUX (Cammi Calvisano): «Se il
futuro del rugby italiano<BR>si chiama Celtic League allora la competizione è
da fare. Il Super 10<BR>comunque deve cambiare struttura. Esiste una grande
differenza<BR>ovviamente tra Super 10 e Celtic League e il cambio verso la
maggiore<BR>qualità aiuterà il rugby italiano».<BR>
ANDREA CAVINATO (Overmach Parma): «È prematuro capire cosa
verrà <BR>deciso dalla Fir visto che il cambiamento al momento è solo
sulla<BR>carta. Comunque una variazione sostanziale doveva essere apportata
al<BR>rugby italiano».<BR> GEORGE GRAHAM (Carrera Petrarca
Padova): «Può essere questa la<BR>strada giusta per crescere, ma bisogna
avere un piano preciso e farlo<BR>con i tempi dovuti, non così. Mi sembra
tutto molto affrettato. Da noi<BR>in Scozia abbiamo fatto lo stesso passaggio,
ma al termine di un<BR>processo lungo tre anni e solo adesso iniziano a
vedersi i risultati.<BR>Prima di entrare, inoltre, bisogna trovare un accorto
preciso con le<BR>società esistenti».<BR> STEFANO
BORDON (Futura Park Roma, fino alla 9. giornata): «È una<BR>svolta positiva.
Spero ci sia un'ampia discussione fra tutti gli<BR>interessati su come
realizzare il progetto. Spero che per la prima<BR>volta club e federazione
lavorino insieme per il bene del rugby<BR>italiano».<BR>
CRISTIAN GAJAN (Casinò di Venezia): «Mi sembra un'idea strana
e<BR>difficile da perseguire. Se metto tutti i migliori italiani in
due<BR>squadre, più quelli che giocano già all'estero, il nostro
movimento<BR>alla fine non diventa niente. E se non diventa niente chi, come e
dove<BR>si farà la formazione per avere i rugbisti del futuro? Dove
sarà il<BR>movimento fra tre o quattro anni? Per me rischia di essere
un<BR>disastro. La strada giusta a mio avviso era quella di rafforzare
il<BR>Super 10 con più mezzi e creare un importante campionato a
livello<BR>under 23».<BR> RIAAN MAY (Plusvalore Gran
Rugby): «Il livello qualitativo dei<BR>giocatori italiani migliorerÃ
giocando nella Magners. Ma i risultati<BR>non arriveranno subito. Bisogna
avere pazienza e soprattutto creare<BR>una struttura dietro a queste due
selezioni. Ovvero creare quella base<BR>di qualità per alimentare e
creare i cambi generazionali<BR>indispensabili. Inizialmente il Super 10
soffrirà questa partenza di<BR>molti giocatori per la Magners, ma deve
servire quale principale fonte<BR>per ricreare l'indispensabile
serbatoio».<BR> FRANCESCO RUBIO (Almaviva Capitolina):
«In questo momento è<BR>l'unica soluzione per migliorare il livello
qualitativo e competitivo<BR>del rugby d'élite italiano. Ne risentirÃ
tutto il movimento, perché<BR>con una sessantina di giocatori che
parteciperanno alla Magners<BR>altrettanti dalla A1 dovranno giocare nel Super
10 e altri dalla A2<BR>verranno "promossi" nelle squadre di A1. Naturalmente
bisognerà <BR>lavorare tanto per ricreare quel bacino generazionale
qualitativo per<BR>garantire i cambi ai massimi livelli».<BR>
Ivan Malfatto</DIV></DIV></DIV></DIV></DIV><BR>
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