...dici bene Franco : un minimo di razionalità.<br>Extra-moenia -ed in bassa Valle Scrivia lo sappiamo bene- si campa di notizie rugbystiche rare e pellegrine. (...e talvolta pure peregrine)<br>Per fortuna rugbylist sopperisce in buona parte grazie anche ai tuoi puntuali comunicati e resoconti.<br>
<br>Saluti dalla bassa Valle, ora a -7°C. <br>Ma quello che tengo d'occhio è la riserva di barbera e bonarda. <br>Dovrei farcela fino a Primavera se non continuano ad arrivare ospiti tanto graditi ma tanto, tanto assetati.<br>
;-) State allegri tutti.<br>Ruggero Rizzi.<br><br><br><br><div class="gmail_quote">Il giorno 5 gennaio 2009 16.07, allrugby <span dir="ltr"><<a href="mailto:allrugby@gmail.com">allrugby@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br>
<blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;">Notizie di rugby: <a href="http://www.rugbyrugby.it" target="_blank">http://www.rugbyrugby.it</a><br>
<br>Dal Gazzettino di oggi. Riprendono le notizie "corpose", che<br>
inviterebbero ad un dibattito molto interessante: me lo auguro.<br>
La Tribuna riporta un trafiletto sulla Benetton che ritengo superfluo<br>
evidenziare.<br>
<br>
Spiace constatare che anche il Gazzettino, da qualche tempo, "cripta"<br>
le notizie, quasi fossero seri copyright (ma pubblicate in tutta<br>
Italia, come qualsiasi notizia). Mi auguro che, lassù, qualcuno ci<br>
protegga.<br>
Si rende impossibile pubblicare gli articoli di Antonio Liviero, per<br>
ora; ma, fiorse, riuscirò a farlo.<br>
Se qualcuno, lassù, nel venetissimo Gazzettino, dovesse ascoltarmi,<br>
chiedo umilmente un minimo di razionalità: nel Veneto le notizie sul<br>
rugby imperversano e sono ricorrenti: in altre parti d'Italia (dove il<br>
Gazzettino non si legge), sono rare e pellegrine.<br>
Grazie per un aiuto.<br>
Franco Meneghin<br>
<br>
Ciao.<br>
Franco (TV)<br>
<br>
di Ivan Malfatto<br>
<br>
Il referendum del Gazzettino gli ha portato fortuna. Prima l'ha<br>
lanciato nella sua stagione perfetta, dove ha fatto incetta di<br>
riconoscimenti a livello mondiale, ora ci mette sopra il sigillo.<br>
Sergio Parisse è stato votato dagli allenatori del Groupama Super 10<br>
giocatore del 2008. Succede a se stesso, visto che era stato premiato<br>
anche nel 2007, a Marco Bortolami (2006) e Brendan Williams (2005).<br>
Quest'ultimo gli ha conteso allo sprint la palma del migliore. Al<br>
terzo posto il padovano Leonardo Ghiraldini, rivelazione stagionale in<br>
campionato e in maglia azzurra.<br>
I punteggi, i distacchi, gli altri atleti votati e le<br>
motivazione delle scelte le troverete nella pagina interna di<br>
"Ognisport" dedicata al referendum (incentrato anche sui pronostici<br>
del Sei Nazioni e del Super 10). Quel che qui preme sottolineare è<br>
l'attendibilità del sondaggio proposto dal Gazzettino. L'unico di<br>
questo genere in Italia a livello rugbistico, mentre abbondano in<br>
altri sport (calcio in particolare) o in altri Paesi dove la palla<br>
ovale è più popolare.<br>
Il nostro piccolo referendum non ha, e non pretende di avere,<br>
l'autorevolezza del "Pallone d'oro" di France Football, dove votano 96<br>
giornalisti specializzati di tutto il mondo. Non ha e non pretende di<br>
avere il prestigio degli Irb Awards, dove a scegliere il rugbista<br>
dell'anno sono i grandi campioni del passato. Rivendica solo una<br>
dignità tecnica nel suo criterio di selezione. A scegliere sono gli<br>
allenatori del nostro campionato, che verrà anche buttato nel cestino<br>
in futuro con l'arrivo della Celtic League, ma che ha in panchina<br>
profondi conoscitori di questo sport, delle sue dinamiche, dei suoi<br>
protagonisti. Così profondi che, rispetto al resto del mondo, hanno<br>
votato Parisse con un anno di anticipo.<br>
Gli allenatori del Super 10 con 29 voti hanno scelto il numero 8<br>
azzurro già nel 2007 davanti a Marius Goosen (19) e Mauro Bergamasco<br>
(15), intravedendo in lui le potenzialità poi esplose nel 2008. Nella<br>
sua stagione perfetta, infatti, Parisse sul campo ha conquistato i<br>
gradi di capitano con l'Italia e lo Stade Francais, ha giocato il<br>
miglior Sei Nazioni della carriera, è diventato colonna insostituibile<br>
della squadra parigina, ha mostrato doti di leadership insospettate, è<br>
cresciuto tecnicamente tanto da esprimersi al massimo sia da terza<br>
centro che da flanker. A 25 anni è nel pieno della maturità<br>
agonistica. È riconosciuto come uno dei migliori giocatori al mondo,<br>
sia nel suo ruolo che in assoluto.<br>
Un riconoscimento che l'ha portato nel corso del 2008 ad essere<br>
scelto nel XV ideale del Sei Nazioni, del Top 14 francese e nella<br>
cinquina delle nomination stile premio Oscar degli Irb Awards (prima<br>
volta per un italiano) che hanno incoronato "Rugby player of the year"<br>
il gallese Shane Williams. Il quale in più dell'azzurro, oltre a<br>
velocità e cambio di passo da ala, ha soprattutto una squadra che<br>
vince come il Galles (campione del Sei Nazioni). Se anche Parisse<br>
giocasse in una Nazionale vincente (e non nell'Italia delle 38<br>
sconfitte, 6 vittorie e 1 pareggio in 45 partite di Sei Nazioni) il<br>
premio di giocatore mondiale dell'anno non glielo toglierebbe nessuno,<br>
prima o dopo.<br>
Intanto il bel Sergio (campione anche di glamour e popolarità<br>
mediatica grazie al fidanzamento con miss Europa) si consola venendo<br>
inserito in questi giorni nei XV ideali 2008 da Equipe, Midi<br>
Olimpique, Planet Rugby, Scrum.com e tutte le più prestigiose testate<br>
ovali. In attesa di sfoggiare un Sei Nazioni e un 2009 all'altezza<br>
dell'anno appena terminato.<br>
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<br>
Due partite in cinque giorni, poi la lunga sosta per il Sei Nazioni e<br>
ripresa a fine marzo con l'ultimo blocco di gare della Regular Season<br>
e i playoff. Il Super Ten riprenderà domani, dopo la sosta per le<br>
festività Natalizie, con l'ultimo turno di andata, domenica invece si<br>
giocherà il primo di ritorno.<br>
Per il Benetton due sfide casalinghe a Monigo, domani contro la<br>
Futura Park Roma, inizio alle 15 (ma il match potrebbe essere<br>
anticipato alle 14), arbitra Castagnoli di Livorno, domenica contro il<br>
Plusvalore Gran Parma. Due occasioni da prendere al volo per i vice<br>
campioni d'Italia che dovranno fare bottino pieno in attesa degli<br>
sviluppi dagli altri campi per sapere se il secondo posto attuale sarà<br>
diventato primato e se chi sta dietro ha perso ancora terreno.<br>
Guai però a dare tutto per scontato: Roma, ad esempio, è<br>
compagine che durante il suo cammino non ha assolutamente sfigurato e<br>
proprio contro le grandi ha dato il meglio di sé andando vicino alla<br>
vittoria a Calvisano, Viadana, Parma e Padova. «Sono molto eccitato –<br>
ammette Franco Smith – non vedevo l'ora di riprendere. Avremo due<br>
impegni consecutivi in casa e a Monigo non giochiamo una gara di<br>
Campionato da oltre due mesi. L'ultima sfida risale infatti all'inizio<br>
di novembre quando affrontammo l'Overmach Parma e in quell'occasione<br>
non andò assolutamente bene. La squadra ha voglia di tornare a<br>
vincere, soprattutto dopo quello che è accaduto nel match di Calvisano<br>
prima di Natale, nel quale abbiamo giocato una bella partita, segnato<br>
4 mete, ma abbiamo perso».<br>
Non mancherà quindi la rabbia nei tuoi giocatori.<br>
«Dopo quella sfida non sarà difficile caricare la squadra, tutti<br>
hanno voglia di rifarsi perché quella è stata una partita che non<br>
meritavamo di perdere».<br>
Ghiaccio e freddo hanno condizionato la preparazione?<br>
«Non più di tanto. Finora abbiamo lavorato molto bene, in tutta<br>
la stagione, pertanto – conclude Smith – se in precedenza hai svolto<br>
un buon lavoro, in seguito puoi anche limitare alcuni allenamenti, o<br>
addirittura saltarne qualcuno, senza risentirne più di tanto».<br>
Per la gara di domani potrebbe essere previsto un po' di turn<br>
over anche perché, come detto, ci sarà un duplice impegno in appena 5<br>
giorni. Nel frattempo due belle novità arrivano da capitan De Jager ed<br>
Allori, entrambi operati prima della sosta. Infatti, il loro periodo<br>
di riposo forzato potrebbe essere inferiore a quanto prospettato, in<br>
particolare per De Jager. Il ritorno in campo dei due alla ripresa<br>
dopo il Sei Nazioni.<br>
SECONDA SQUADRA – Stante la concomitanza di domenica prossima<br>
con la prima squadra, la seconda di Zanon e Visentin giocherà il match<br>
di serie A contro Mirano in Ghirada.<br>
Ennio Grosso<br>
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<br>
Quali sono stati nell'ordine i 5 migliori giocatori del 2008 tra<br>
nazionale e campionato, esclusi quelli che giocano nel vostro club?<br>
JIM LOVE (Montepaschi Viadana): «Paul Griffen del Calvisano per<br>
le doti di intelligenza, Brendan Williams del Treviso come impact<br>
player e game braker, Ottie Louw sempre del Treviso perchè è un<br>
giocatore duro. Poi Andrea Marcato e Leonardo Ghiraldini».<br>
FRANCO SMITH (Benetton Treviso): «Sergio Parisse, giocatore che<br>
ha sempre un elevato rendimento con qualsiasi squadra giochi e contro<br>
ogni avversario; un vero professionista, un esempio, non serve<br>
caricarlo, per lui giocare è sempre un piacere. Griffen, quando entra<br>
riesce sempre a cambiare la partita a favore della sua squadra. Poi<br>
Lorenzo Cittadini (Calvisano), Stefan Basson (Rovigo) e Gerard Fraser<br>
(Calvisano)».<br>
ANDREA CAVINATO: (Overmach Parma): «Andrea Marcato del Benetton,<br>
perchè quando gioca con continuità fa la differenza sia tatticamente<br>
che tecnicamente. Gli manca solo la solidità mentale per essere un<br>
leader causa l'alternanza tra titolarità e panchina. Ludovico Nitoglia<br>
(ala del Calvisano) è un ragazzo particolare, ma è l'unico italiano<br>
che sa fare la differenza quando tocca la palla. In difesa si erge<br>
sopra tutti. Spero riconsideri la sua decisione di non giocare in<br>
nazionale. Silvio Orlando (Benetton) è il terza linea italiana più<br>
intelligente nel concepire il gioco moderno. Poi Riccardo Boccchino,<br>
apertura della Capitolina, e Ghiraldini.<br>
MASSIMO BRUNELLO (FemiCz Rovigo): «Parisse, per quanto fatto<br>
soprattuto nel Sei Nazioni, e per essersi confermato a livelli<br>
mondiali nel Top 14 francese. Ghiraldini, uomo nuovo del Calvisano e<br>
della nazionale, decisivo in Argentina con la sua meta in una delle<br>
sole due vittorie dell'Italia. Paolo Buso (Calvisano) come giocatore<br>
italiano si è confermato a buon livello in semifinale e finale di<br>
Super 10. Andrea Masi e Antonio Del Fava».<br>
MARC DELPOUX (Cammi Calvisano): «Williams è il genio del rugby.<br>
Può invertire l'inerzia alla partita in qualsiasi momento. È<br>
difficilissimo fermarlo. Marius Goosen (Benetton) è la regolarità e la<br>
tranquillità fatta persona di cui beneficia il club. Grande<br>
esperienza, qualità nel gioco, placca bene e usa entrambi i piedi con<br>
precisione. Attie Winter (Overmach), pilone sudafricano, lo conoscono<br>
in pochi ma ho avuto la fortuna di allenarlo in Francia. Placca,<br>
spinge in mischia, maneggia bene l'ovale. È un giocatore dinamico e di<br>
qualità: poliedrico e completo. Poi Ignacio Rouyet pilone del Viadana<br>
e Jaco Erasmus 3. linea del Viadana.<br>
GEORGE GRAHAM (Carrera Petrarca Padova): «Parisse per la<br>
leadership nella squadra e la qualità del gioco. Martin<br>
Castrogiovanni, per quanto ha fatto in Inghilterra prima<br>
dell'infortunio e perchè è molto forte in mischia chiusa. Marco<br>
Bortolami, perchè non è facile arrivare a Gloucester e imporsi,<br>
diventare leader, a dei professionisti inglesi e di tutto il mondo.<br>
Poi Gonzalo Garcia e Fraser del Calvisano».<br>
STEFANO BORDON (Futura Park Roma): «Ghiraldini ha raggiunto<br>
tutti gli obiettivi stagionali e potenzialmente è il giocatore<br>
italiano che può crescere di più. Tommaso Reato, bandiera del Rovigo,<br>
da anni sta tirando la carretta nel suo club e nel prossimo Sei<br>
Nazioni avrà la grande chance in nazionale. Masi, l'unico giocatore<br>
che si sacrifica in un ruolo non suo (io lo vedo centro, quante volte<br>
ha giocato in nazionale in quel ruolo?) per il gruppo e senza rompere<br>
mai le scatole. Poi Parisse e Mauro Bergamasco».<br>
RIAAN MEY (Plusvalore Gran Rugby): «Williams fa sempre qualcosa<br>
in più degli avversari e lo fa sempre nel momento opportuno. Un'arma<br>
pericolosa sempre pronta a fare danni agli avversari. Ghiraldini<br>
giocatore già esperto, che dà tranquillità alla sua squadra. Ottimo<br>
sulle touche, sempre presente e incisivo nel gioco al largo. Ottie<br>
Louw (Benetton), esperto, sa leggere bene la partita, ha una grande<br>
presenza fisica nel pack. Fraser e Hayden Pedersen (Overmach Parma -<br>
centro)».<br>
CRISTIAN GAJAN (Casinò di Venezia): «Parisse perchè è il più<br>
regolare ad un livello importante sia in nazionale, che in campionato.<br>
Marco Bortolami, una sicurezza da tempo ad alto livello. Leonardo<br>
Ghiraldi, che ho visto bene nelle prestazioni con Calvisano. A seguire<br>
il pilone dei Pumas e del Rovigo Juan Pablo Orlandi e il 2. linea del<br>
Gran Rugby Martin Purdy».<br>
FRANCISCO RUBIO (Almaviva Capitolina): «Williams è l'unico<br>
giocatore del Super 10 capace di vincere da solo una partita.<br>
Francesco Mazzariol (Overmach Parma), capocannoniere del campionato,<br>
sa fare la differenza ed è capace di punire ad arte gli errori altrui.<br>
Ha grande esperienza e sa fare girare il gioco della sua squadra.<br>
Quintin Geldenhuys, seconda linea del Viadana, ottimo nelle rimesse<br>
laterali, controlla bene la spinta del pacchetto sapendo leggere la<br>
partita. La sua esperienza lo porta ad essere nel vivo dell'azione<br>
ogni volta che serve. Poi il centro e il tallonatore dell'Overmach<br>
Paul Emerick e Alvaro Tejeda».<br>
(Interviste a cura di Ivan Malfatto, Antonio Liviero e Giampaolo<br>
Tassinari)<br>
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<br>
Lunedì 5 Gennaio 2009,<br>
Quali saranno le quattro semifinaliste del Groupama Super 10 e chi<br>
vincerà lo scudetto?<br>
Love (Viadana): «Ai play off Benetton Treviso, Cammi Calvisano,<br>
Mps Viadana, Overmach Parma e lo scudetto stavolta lo vinciamo noi».<br>
Smith (Treviso): «Benetton, Cammi, Montepaschi e Overmach. Lo<br>
scudetto lo vinceremo noi del Benetton».<br>
Cavinato (Parma): «Viadana, Parma, Calvisano e Treviso. Le due<br>
finaliste: non rispondo perchè col Calvisano le 2 semifinali che ho<br>
giocato male le ho vinte e le 2 che ho giocato bene le perdevo. La<br>
vincitrice: ho un sogno ma i sogni non bastano e servono i risultati.<br>
Per l'Overmach raggiungere la finale sarebbe già un'impresa<br>
grandissima».<br>
Brunello (Rovigo): «Viadana per l'impressionante potenziale,<br>
Treviso per l'esperienza, Parma perchè sta andando bene e Rovigo<br>
perchè spero confermeremo quanto di buono fatto nella prima parte di<br>
stagione. In finale vedo Rovigo-Viadana e qui mi fermo con i<br>
pronostici...»<br>
Delpoux (Calvisano): «Viadana e Treviso sicure semifinaliste.<br>
Non mi esprimo su di noi, non posso e ho dubbi su chi sarà la quarta<br>
squadra. Dovete capirmi: non posso dire oltre...».<br>
Graham (Petrarca): «Viadana, Treviso, Parma e Rovigo in<br>
semifinale. Quest'ultima per scaramanzia, perchè speriamo di fare una<br>
seconda parte di torneo come Calvisano la scorsa stagione ed entrare<br>
nei play off- noi. In finale Viadana-Treviso e vince Viadana, finora<br>
la miglior squadra che ho visto».<br>
Bordon (Roma): «In semifinale Viadana, Treviso, Parma e<br>
Calvisano. In finale Viadana-Treviso e vince il Viadana. Non credo<br>
farà gli errori del passato. È maturata, ha imparato dalle esperienze<br>
negative (vedi semifinale dell'anno scorso) e ha una rosa enorme».<br>
Mey (Gran Rugby): «Treviso, Calvisano, Viadana e Parma saranno<br>
semifinaliste. In finale ci andranno Viadana e Treviso, il Viadana<br>
vincerà lo scudetto».<br>
Gajan (Venezia): «Viadana, Treviso, Parma e Calvisano. In finale<br>
Treviso, perchè ha una buona base che emergerà quando si giocheranno<br>
8-10 partite consecutive, e Viadana, perchè non ha punti deboli e una<br>
qualità di gioco in crescita. Scudetto al Viadana».<br>
Rubio (Capitolina): «Viadana, Treviso, Parma e Calvisano. In<br>
finale Viadana e Treviso, vince il Viadana».<br>
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