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<br>Non si tratta solamente di togliere giocatori dal Veneto (riconosciuta
patria dell'ovale italiana), si tratta di un discorso che va al di là
dell'aspetto puramente sportivo e entra nei meandri di una gestione
politica che ha ormai invaso anche questo sport.<br>
Quindi interessi economici e creazioni di classi d'elite che possano
nel tempo, con scuse come quelle di favorire la crescita del movimento
rugbistico, spartirsi dividendi e posti d'onore. Si tenga in
considerazione ad esempio che lo statuto della F.i.r. recita: <br>
<br>
Art. 1 - Costituzione<br>
La Federazione Italiana Rugby, fondata nel 1928, di seguito denominata FIR, è una associazione con<br>
personalità di diritto privato riconosciuta ai sensi dell’art. 18 del D.Lgs. 23 luglio 1999 n. 242 e<br>
successive modifiche ed integrazioni ed alla quale è riconosciuta una autonomia tecnica, organizzativa<br>
e di gestione sotto la vigilanza del CONI.<br>
<u><b>La FIR non persegue fini di lucro</b></u> ed è disciplinata, per quanto non previsto dal D.Lgs. 23 luglio 1999<br>
n. 242 e successive modifiche ed integrazioni, dal codice civile e dalla legislazione vigente in materia.<br>
<br>
Quindi perchè tanto accanimento nel mantenere una poltrona all'interno degli organi federali?<br>
Per il bene della palla ovale o per il bene del proprio portafogli?<br>
<br>
Ma disfattismo a parte che è insito nel dna degli italiani (pure nel
mio), è chiaro che il rugby in Italia, considerando il movimento
globale, ha subito neglio ultimi anni una involuzione.<br>
Mi spiego, la Top Ten si è innalzata senza dubbio come qualità (anche
perchè si è entrati nella mentalità, giustamente, che per far con
criterio questo sport i giocatori devono essere considerati
professionisti e trattati come tali), le altre categorie sono diventate
niente più che una enorme serie c di dilettanti.<br>
E' vero che le serie cosidette serie minori potrebbero fungere da
serbatoio per la Top Ten ma è pur vero che di fatto non è così. LA
QUALITA' E' SCADENTE.<br>
Scrivo a giusta ragione questo, in quanto ho assistito quest'anno a
diverse partite di serie A, con mia grande delusione per il gioco
espresso, la qualità dello stesso e soprattutto la scarsa maturità dei
giocatori e la consapevolezza degli stessi di giocare comunque in serie
A non al prato con gli amici.<br>
Non ultimo il match di domenica scorsa fra Colleferro e Mirano. Vada per il Colleferro (<i><b>anche se come osservatore e addetto ai lavori sono rimasto a dir poco DELUSO dall'ambiente di Colleferro</b></i>)
che si è ritrovato in serie A per le vicende note di ripescaggio ma dal
Mirano ci si aspettava qualche cosa di più, cosi come dal Benevento
ecc. ecc.<br>
Quindi torniamo al discorso di classe d'elite, Top Ten riservata a
pochi e con la maggior parte di giocatori , oriundi, naturalizzati e
stranieri, visto l'impoverimento delle classi minori. NON OSO
AVVICINARMI AI CAMPI DI GIOCO CHE VEDONO PROTAGONISTE SOCIETA' DI SERIE
C.<br>
<br>
Ora se il presidente federale dichiara :<br>
<br>
<strong>"Penso che oggi il Consiglio abbia preso</strong> all’unanimità
una decisione epocale, imprimendo una svolta al movimento di vertice
italiano per adeguarlo alle federazioni dell’alto livello mondiale - ha
commentato il presidente della Fir Giancarlo Dondi - Desidero
ringraziare tutti i club di Super 10 per gli sforzi ed i sacrifici
profusi sino ad oggi, ma purtroppo con l’apertura al professionismo
abbiamo dovuto effettuare delle scelte in proiezione del nostro futuro".<br>
<br>
Vivo nell'angoscia se mi soffermo sulle ultime parole "<i>ma purtroppo con l’apertura al professionismo
abbiamo dovuto effettuare delle scelte in proiezione del nostro futuro</i>"<br>
<br>
Nel tempo le abbiamo viste tutte, giocatori di interesse nazionale
mandati a giocare all'estero (club stranieri) nel tentativo di farli
inespertire, naturalizzazione di oriundi, tecnici stranieri, creazione
di top ten. E' servito tutto ciò?. Si a qualcosa è servito ma a poco
secondo me. <br>
E' necessario investire tutto il movimento a partire dalla famosa
propaganda scolastica ormai quasi sparita, FORMARE i tecnici e non
prenderli solo dall'estero, FORMARE i preparatori atletici, dare
coscienza e identità nazionale vera (pescare di più dalle giovanili).
Se si limita a pochi, il rugby ritorna ad essere un movimento riservato
a pochi come in anni passati. <br>
Bisogna rompere i famosi baronismi e avere il coraggio (deve essere
globale il coraggio - dimostrato anche dai presidenti di tutti i club,
Top Ten Serie A - B - C) di investire in ITALIA. Lavorare ancor di più
sull'aspetto mediatico.<br>
<br>
Quindi è buono aver lavorato per la celtic, ma bisogna andare oltre e
non far si che sotto la top ten ci sia un movimenti di massa alla
sbando, una accozzaglia di gente che dice gioco a rugby ma in mente ha
l'idea che la nazionale sia riservata solo ai grandi.<br>
<br>
Di mio negli anni ho speso soldi e tempo sottraendolo alla famiglia e
al lavoro (mio sostentamento) per corsi, aggiornamenti sulle
metodologie di allenamento, preparazione di qualche atleta. Come me ce
ne sono altri non credo di essere una mosca bianca. E vi devo dire che
sono italiani non sono pseudo maghi argenti o dell'est che vantano
esperienze plurime. <br>
<br>
Se può servire la provocazione (e deve rimanere solo una provocazione)
di qualcuno di fare un federalismo rugbistico ben venga come spunto di
riflessione.<br>
<br>
Un saluto a tutti<br><br><br>> Date: Mon, 22 Dec 2008 21:37:51 +0100<br>> From: allrugby@gmail.com<br>> To: rugbylist@rugbylist.it<br>> Subject: Re: [RUGBYLIST] Nordest come Galles o Padania ?<br>> <br>> Notizie di rugby: http://www.rugbyrugby.it<br>> Non vorrei confondere il federalismo con il realismo; diciamo pure che<br>> potrebbe essere un errore di terminologia.<br>> Però, proviamo veramente a togliere i giocatori del Veneto dall'attuale S10!<br>> Qualcuno potrebbe elaborare statistiche in tal senso?<br>> Ciao.<br>> Franco (TV)<br>> <br>> Il 22 dicembre 2008 18.33, Enrico Gottardo <alfa@quipo.it> ha scritto:<br>> > Notizie di rugby: http://www.rugbyrugby.it<br>> > qualche cosa di interessante l'ha pure scritta ma ... il federalismo nel<br>> > rugby!!! demenziale dai...<br>> > diciamo TUTTI da anni che il futuro sarà entrare in un campionato misto<br>> > pluri-nazionale (Celtic League) e questo anonimo<br>> > propone addirittura il distacco del nord-est dal campionato attuale ... che<br>> > già è miserello!!!<br>> ><br>> > un saluto a tutti<br>> > alfa<br>> ><br>> ><br>> ><br>> > At 17.40 22/12/2008, Giorgio Betteto wrote:<br>> >><br>> >> Notizie di rugby: http://www.rugbyrugby.it<br>> >> Ciao da Giorgio<br>> >><br>> >> visto sul blog di rovigo ...<br>> >><br>> >>> in mezo a tanti tifosi delle selezioni su rugby.it c'è anche qualcuno che<br>> >>> la vede giusta!<br>> >>><br>> >>> >E' un pezzo che seguo queste discussioni capendoci poco ... ma ora mi<br>> >>> > sembra chiaro chi ci perde e chi ci guadagna ... per dirla brutalmente :<br>> >>> > scordatevi i 4 club ...<br>> >>> ci guadagnano le romane che avranno la franchigia FIR e non<br>> >>> retrocederanno più<br>> >>> ci guadagna la FIR che avrà due semi-nazionali a disposizione e la scusa<br>> >>> per le eventuali brutte figure della nazionale<br>> >>> ci guadagnano tutte i figure che orbitano intorno alla Federazione a<br>> >>> Roma, che avranno i mezzi ed i soldi di tutti noi.<br>> >>><br>> >>> ci perdono i club, che faranno molta più fatica a trovare gente disposta<br>> >>> a dare soldi per il rugby, troveranno meno pubblicità.<br>> >>> ci perdono TUTTE le società di serie A e B : non servirà più a nulla<br>> >>> faticare per vincere campionati visto che si parla addirittura di bloccare<br>> >>> promozioni e retrocessioni per 5 anni !<br>> >>> ci perde -e tanto- ogni società che abbia formato dei giocatori , perchè<br>> >>> i migliori non potrà tenerseli o venderli al miglior offerente, ma li dovrà<br>> >>> cedere alla FIR , a condizioni che stabilirà ... pensate un pò...la stessa<br>> >>> FIR !<br>> >>><br>> >>> Ma soprattutto ci guadagnano e tanto tutti quelli che da 30 anni mal<br>> >>> sopportano il fatto che in Veneto il rugby sia cresciuto e sviluppato così<br>> >>> tanto che se togliete i giocatori Veneti più di metà delle squadre del S10<br>> >>> non scenderebbero nemmeno in campo... quelli che hanno sempre provato con<br>> >>> aiuti e favori di ogni genere a "portare il rugby nelle grandi metropoli"<br>> >>> ...basti pensare come è stata trattata L'Aquila rispetto a Catania ...<br>> >>> e questi sarebbero i "paladini degli italiani" e del rugby di base?<br>> >>><br>> >>> Se i nostri dirigenti avessero un pò di lungimiranza e di spina dorsale<br>> >>> penserebbero ad un futuro sviluppo del Rugby TRIVENETO LONTANO DA ROMA ! -<br>> >>> il nord-est ha dimensioni e popolazione superiori a irlanda e scozia messe<br>> >>> insieme ! se aggiungiamo le province di Brescia, Mantova e Ferrara passiamo<br>> >>> le celtiche tutte insieme ...<br>> >>> E' ora di pensare ad un campionato "Nord-est" con le 4 squadre di S10,<br>> >>> più Udine, Verona , Badia Polesine, Mogliano, San Donà Viadana, Brescia<br>> >>> (Calvisano impossibile, visto che ci sono loro in buona parte dietro la FIR<br>> >>> ... guarda un pò chi hanno mandato a trattare...) sviluppo interno, focus<br>> >>> sui vivai da chi li ha sempre fatti... e vediamo fra 4 anni a che punto<br>> >>> siamo!<<br>> >><br>> >> Mah , io sono molto lontano dalle idee "Padane" , però non è che questo<br>> >> anonimo dica delle cose sbagliate secondo me...<br>> >><br>> >><br>> >> _______________________________________________<br>> >> Gestisci la tua iscrizione<br>> >> http://www.rugbylist.it/mailman/listinfo/rugbylist<br>> ><br>> > _______________________________________________<br>> > Gestisci la tua iscrizione<br>> > http://www.rugbylist.it/mailman/listinfo/rugbylist<br>> ><br>> _______________________________________________<br>> Gestisci la tua iscrizione<br>> http://www.rugbylist.it/mailman/listinfo/rugbylist <br><br><hr>check out the rest of the Windows Live™.
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