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<meta content="text/html;charset=UTF-8" http-equiv="Content-Type">
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<body bgcolor="#ffffff" text="#000000">
Ciao da Giorgio<br>
<br>
Salvatore Messina wrote:
<blockquote cite="mid:871352.12930.qm@web27507.mail.ukl.yahoo.com"
type="cite">
<style type="text/css"><!-- DIV {margin:0px;} --></style>
<div
style="font-family: times new roman,new york,times,serif; font-size: 14pt;">
<div>... e quel poco che trapela sa di catastrofico!!!!!!!!!</div>
<div>Probabilmente il primo colossale FLOP del nostro Presidente
Dondi.</div>
<div> </div>
<div>Speriamo di no.</div>
<div> </div>
<div>DATECI LE
SELEZIONIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!</div>
<div>MILANO</div>
<div>TORINO</div>
<div>ROMA</div>
<div>massì, anche Venezia....<br>
</div>
</div>
</blockquote>
Non riesco proprio a capire con quale coraggio Mallet (e non solo lui)
possa dare la colpa dei risultati della nazionale al "basso livello del
s10" ! la maggioranza dei suoi giocatori viene da campionati di livello
*superiore* alla Magners League!<br>
<br>
Io sono completamente contrario alle "selezioni" : sono solo una
soluzione di brevissimo termine e durata, forse per superare un
probabile "cucchiaiodilegno2" al 6N che si teme possa affossare il bel
giocattolo azzurro ...<br>
<br>
così scrivevo poco tempo fa :<br>
<br>
Per migliorare effettivamente la nostra competitività bisogna avere più
giocatori di qualità ; per avere più giocatori di qualità servono delle
condizioni alle quali non si sfugge :
<br>
- Maggior base da cui selezionare = numero dei praticanti
<br>
- Crescita del livello qualitativo complessivo
<br>
- Possibilità di confronto ripetuto e frequente ad alto livello
<br>
<br>
Le "Selezioni" non danno alcuna risposta a queste esigenze, anzi! la
riduzione a semiprofessionistico del massimo campionato italiano ,
conseguenza quasi inevitabile (e pure auspicata da qualcuno ) non può
altro che ridurre il livello qualitativo.
<br>
L'Accademia federale , o anche le accademie locali quanti ragazzi
possono formare ? 20 , 30 l'anno ? sono troppo pochi... sono certamente
una cosa positiva, ma non sufficiente
<br>
<br>
E se invece ripensassimo tutta l'organizzazione ed il sostegno allo
sviluppo del Rugby Italiano nell'ottica della *produzione e formazione*
di giocatori ?
<br>
<br>
un pò di proposte sparse buttate là ...
<br>
<br>
- Revisione dei campionati giovanili u15 e u17 nello stesso stile di
quello U19 : girone nazionale di elite ai quali si accede da barrage
meritocratici
<br>
- Eliminazione della norma che permette di avere la formazione italiana
dopo 2 stagioni di U19 , se non sei mai stato tesserato OK, altrimenti
o hai fatto la U15 in Italia o resti di formazione straniera (questo
per incentivare la produzione dei giocatori piuttosto che l'acquisto
all'estero)
<br>
- Finanziamento FIR dei Club molto maggiore rispetto ad adesso, sia per
coprire i maggiori costi dei gironi nazionali sia proprio come supporto
della attività, discriminante della divisione dei €€€€ la quantità di
giocatori che si schierano in campo nei vari campionati ... non su
tesseramenti più o meno veritieri
ma con verifiche reali ed effettive <br>
- Libertà di iscrivere quante squadre si vuole <br>
- Supporto e soldi dalla FIR per lo sviluppo dei settori tecnici dei
club : una inversione a 360° rispetto al "pensiero unico" attuale
...spingiamo invece per le più differenti idee di sviluppo tecnico,
sarà il campo poi a giudicare.
<br>
- Supporto economico della FIR per l'ingaggio di tecnici stranieri di <b
class="moz-txt-star"><span class="moz-txt-tag">*</span>alto livello<span
class="moz-txt-tag">*</span></b> , con condizione però di
affiancamento di un tecnico italiano , così il "know-how" resta e non
si perde...
<br>
- Abolizione dei "livelli" per allenare , non servono a nulla, al
limite il primo.. ma dove c'è qualcuno che paga ha il diritto di
scegliersi chi vuole;
<br>
- Riformulazione del "parametro" per i giocatori giovani, permettendo
anche una forma di pagamento rateale o di compartecipazione dei
guadagni , così si possono tenere insieme l'esigenza di far giocare più
giovani possibile con la difficoltà delle sqadre di <b
class="moz-txt-star"><span class="moz-txt-tag">*</span>dover<span
class="moz-txt-tag">*</span></b> scommettere...
<br>
- Capovolgimento (o almeno riequilibrio) del sistema di compensazione
dei giocatori in nazionale : indennità di formazione pari o superiore a
quella di appartenenza...
<br>
- Cambio del sistema per il conteggio stranieri/comunitari/formazione
italiana , la FIR potrebbe finanziare i club che decidono per esempio
di tesserare 4 stranieri invece di 6, per convincere le squadre a
prendere dei Latham e non dei giocatori di scarto del T14 o GP , questo
magari in modo progerssivo, perchè ora forse non abbiamo tutti i
giocatori italiani che servirebbero... ma se li produciamo bene ogni
stagione potrebbe portare 30/40 giovani di livello...
<br>
<br>
Chiaro che ci vogliono soldi per tutto questo, e non pochi ... d'altra
parte se vogliamo fare 2 selezioni con un minimo di speranza di non
fare il fondo di classifica della Magners League.... servono almeno
12/14 milioni di euro.
<br>
</body>
</html>