<div>Ma se non siamo riusciti a passare il turno contro la Scozia, come possiamo pensare di passarlo avendo di fronte l'Irlanda? </div>
<div>E poi l'Irlanda è in crisi ora, mica fra 3 anni...</div>
<div> </div>
<div>Ciao.</div>
<div>Luca<br><br></div>
<div class="gmail_quote">Il giorno 2 dicembre 2008 16.36, allrugby <span dir="ltr"><<a href="mailto:allrugby@gmail.com">allrugby@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br>
<blockquote class="gmail_quote" style="PADDING-LEFT: 1ex; MARGIN: 0px 0px 0px 0.8ex; BORDER-LEFT: #ccc 1px solid">Ecco quanto tratto dal Gazzettino di oggi.<br>Ciao.<br>Franco (TV)<br><br>Urna clemente con l'Italia nei sorteggi per i gironi eliminatori della<br>
Coppa del Mondo 2011 in Nuova Zelanda. Il sorteggio svoltosi ieri a<br>Londra, per la prima volta a fasce di squadre decise dal ranking Irb,<br>ha assegnato agli azzurri l'Australia (avversaria di prima fascia, dal<br>
1. al 4. posto del ranking) e l'Irlanda (8. posto, ultima della<br>seconda fascia). La nostra Nazionale era inserita nella terza fascia,<br>essendo attualmente all'11. posto.<br>Il sorteggio è stato positivo (di meglio ci poteva toccare solo<br>
l'Argentina nella prima fascia). Ci ha infatti evitato i due avversari<br>più pericolosi della seconda fascia (Inghilterra, Francia) che<br>avrebbero di fatto reso impossibile la qualificazione ai quarti, visto<br>che passano le prime due di ogni girone e l'Australia è favorita per<br>
il primo posto. Resta quindi il secondo. L'Italia lo contenderà<br>all'Irlanda, considerato che le altre due rivali (Canada o Usa e una<br>fra Georgia, Romania, Portogallo, Russia o Spagna) faranno da sparring<br>
partner.<br><br>L'Italia non batte l'Irlanda da prima dell'ingresso nel Sei Nazioni.<br>Esattamente dal 20 dicembre 1997, 37-22 a Bologna. Un'eternità. Ma<br>dopo un lungo periodo in cui gli irlandesi erano inarrivabili, tre<br>
delle ultime quattro sfide si sono risolte allo sprint. Nell'era di<br>Pierre Berbizier 26-16 a Dublino e 23-20 a Belfast con mete contestate<br>e rimonta dell'ultimo minuto. Con citì Nick Mallett 16-11 l'anno<br>
scorso al Croke Park. La generazione O'Driscoll, che per un decennio<br>ha fatto la fortuna irlandese, <font color="#ff6666">ha imboccato la strada del declino</font>. Il<br>nuovo citì Decland Kidney, che ha sostituito il deludente Ed<br>
O'Sullivan, sta cercando di ridarle vigore e integrarla con nuovi<br>innesti. La squadra resta forte, ma per il futuro sembra lontana<br>dall'essere l'invincibile armata (per gli italiani) capace di salire<br>
fino al 3. posto nel ranking mondiale e di far cadere (o tremare)<br>tutte le big.<br><br>Per gli azzurri, quindi, una situazione simile alle due precedenti<br>edizioni dei Mondiali. Quando la sfida decisiva è stata giocata e<br>
persa di un soffio con Galles ('03) e Scozia ('07). L'Irlanda non è<br>una formazione in crisi come lo erano all'epoca le altre due celtiche,<br>ma è l'avversaria più morbida che poteva toccarci delle 4 di seconda<br>
fascia (anche i gallesi oggi appaiono più forti). Sognare la prima<br>storica qualificazione ai quarti di finale (finora mai centrati) sarà<br>quindi il leit-motiv anche della prossima Coppa del Mondo<br>dell'Italrugby.<br>
<br>Ivan Malfatto<br><br>GIRONI RWC 2011<br><br>GIRONE ANuova Zelanda, Francia, Tonga, America 1, Asia 1.<br><br>GIRONE BArgentina, Inghilterra, Scozia, Europa 1, vincitrice dei play-off.<br><br>GIRONE CAustralia, Irlanda, Italia, Europa 2, America 2.<br>
<br>GIRONE DSudafrica, Galles, Figi, Oceania 2, Africa 1.<br>-------------------------------------------------------------<br><br>Ormai è destino che il derby contro Rovigo sia deciso nei minuti<br>finali. Era successo lo scorso anno, quando nel recupero i polesani<br>
ribaltarono in loro favore il risultato vincendo di un punto, è<br>accaduto domenica con il Benetton che ha fatto sua la gara solo al 7'<br>di recupero vincendo di tre punti.<br>Con questa vittoria il Benetton ha ritrovato il primato, perso per 24<br>
ore e solo per effetto del posticipo, ma soprattutto ha vinto su un<br>campo dove difficilmente passeranno altre squadre. Già sono caduti<br>Calvisano e Viadana, da qui alla fine potrebbero trovare le stesse<br>difficoltà anche altre formazioni illustri. Per il Benetton, dunque,<br>
quella di domenica è una vittoria che fa il paio con quella,<br>altrettanto importante, conquistata a Viadana un paio di mesi fa.<br><br>Un successo che però non ha cancellato tutti i dubbi di una squadra<br>che ancora deve fare della strada per trovare la migliore condizione e<br>
che fatica soprattutto a finalizzare anche se la meta conclusiva<br>farebbe pensare esattamente al contrario. «Contro Rovigo non si vince<br>mai per caso sostiene Franco Smith in particolare al Battaglini. É<br>stata una partita indubbiamente falsata dal maltempo e dal campo<br>
pesante. Nella nostra squadra abbiamo giocatori che per attitudini e<br>qualità poco si adattano a giocare su campi simili a quello di<br>domenica. Avevamo preparato bene la sfida, i ragazzi hanno lavorato<br>bene nelle tre settimane che hanno preceduto la partita, purtroppo il<br>
tempo ci ha messo parecchi bastoni tra le ruote, con questo campo era<br>praticamente impossibile giocare».<br><br>Aver vinto a Rovigo quanto importante è stato?<br><br>«Tantissimo. Al Battaglini sono cadute squadre importanti, per noi era<br>
fondamentale vincere, non solo per la classifica, anche per il morale,<br>lo spirito, ma anche perché contro Rovigo iniziava una serie di<br>partite di grossa importanza. Infatti, arrivare sabato prossimo a<br>Swansea contro gli Ospreys per il terzo incontro di Heineken Cup<br>
reduci da una vittoria in quel di Rovigo non è certamente cosa di poco<br>conto».<br><br>Aver vinto è stato importante anche perché la prossima gara di<br>Campionato sarà a Calvisano, contro un avversario che non potrà<br>
permettersi altri passi falsi.<br><br>«Sì, è vero, ma non abbiamo pensato più di tanto a quella sfida. Siamo<br>abituati a pensare partita dopo partita, pertanto dopo il match di<br>Rovigo il nostro obiettivo è quello gallese. L'incontro di domenica è<br>
stato giocato anche in preparazione a quello di Coppa».<br><br>Torniamo alla sfida di Rovigo: ancora una meta subìta con palla in<br>mano e in contropiede...<br><br>«Purtroppo è vero: abbiamo avuto la maggior parte dei palloni, abbiamo<br>
tentato in tutti i modi di fare gioco, ma abbiamo avuto anche delle<br>difficoltà. Questo è un altro degli obiettivi che ci siamo posti,<br>migliorare la fase offensiva, avere maggior rispetto della palla.<br>Nell'azione della loro meta potevamo segnare noi, invece siamo stati<br>
colpiti in contropiede e in quella fase conclude Smith ho rivisto un<br>po' quello che era accaduto contro il Parma».<br><br>Ennio Grosso<br>_______________________________________________<br>Gestisci la tua iscrizione<br>
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