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<TITLE>Messaggio</TITLE>
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<DIV><FONT face=Arial color=#0000ff size=2><SPAN class=778280910-18112008>Era
forse un cuore "epocale", quindi non ripetibile facilmente.</SPAN></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial color=#0000ff size=2><SPAN class=778280910-18112008>Oltre
al resto , guarda caso , avevamo una mediana molto forte.</SPAN></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial color=#0000ff size=2><SPAN
class=778280910-18112008>Piero</SPAN></FONT></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<P class=MsoBodyText style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"
align=left><FONT face=Tahoma size=2><BR><B>From:</B>
rugbylist-bounces@rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it] <B>On
Behalf Of </B>Piero Filotico<BR><B>Sent:</B> Tuesday, November 18, 2008 10:59
AM<BR><B>To:</B> rugbylist@rugbylist.it<BR><B>Subject:</B> Re: [RUGBYLIST]
Notizie di ... qualche anno fa<BR><BR></FONT></P>
<BLOCKQUOTE style="MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV><FONT face=Arial>I lucciconi mi vennero quel giorno, lo
confesso.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial>Ricordo mia moglie che mi guardava,
perplessa</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial>e preoccupata.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial>Oggi, invece, mi vengono i rodimenti, perchè
non</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial>capisco dove sia finito 'quel' cuore.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial>Piero</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>----- Original Message ----- </FONT>
<DIV><FONT face=Arial size=2>From: "allrugby" <</FONT><A
href="mailto:allrugby@gmail.com"><FONT face=Arial
size=2>allrugby@gmail.com</FONT></A><FONT face=Arial size=2>></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>To: <</FONT><A
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it"><FONT face=Arial
size=2>rugbylist@rugbylist.it</FONT></A><FONT face=Arial
size=2>></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Sent: Tuesday, November 18, 2008 10:11
AM</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Subject: [RUGBYLIST] Notizie di ... qualche anno
fa</FONT></DIV></DIV>
<DIV><FONT face=Arial><BR><FONT size=2></FONT></FONT></DIV><FONT face=Arial
size=2>Che non vi vengano i lucciconi, però ...<BR>Ciao.<BR>Franco
(TV)<BR><BR>Pagina 40<BR>(23 marzo 1997) - Corriere della Sera<BR><BR>IL
TRIONFO / Dopo il successo in Irlanda, i ragazzi di Coste espugnano<BR>un
altro campo proibito: 40 32 nella finale di Coppa Europa<BR>Storica meta, l'
Italia insegna rugby ai francesi<BR>A Grenoble straordinaria impresa azzurra
contro la squadra che aveva<BR>ottenuto il grande slam nel Cinque
Nazioni<BR><BR>IL TRIONFO / Dopo il successo in Irlanda, i ragazzi di Coste
espugnano<BR>un altro campo proibito: 40 - 32 nella finale di Coppa Europa
Storica<BR>meta, l'Italia insegna rugby ai francesi.<BR><BR> A Grenoble
straordinaria impresa azzurra contro la squadra che aveva<BR>ottenuto il
grande slam nel Cinque Nazioni GRENOBLE - Con una vittoria<BR>da sogno sui
maestri francesi, la nazionale di Georges Coste entra<BR>nella storia. A
Grenoble, davanti a 19.000 spettatori (3.000 gli<BR>italiani), gli azzurri
hanno disintegrato la Francia, vincendo con un<BR>netto 40 - 32 e hanno
conquistato per la prima volta la Coppa Europa.<BR>Un successo clamoroso e
inatteso, perche' i francesi soltanto sabato<BR>scorso avevano festeggiato la
vittoria nel "Cinque Nazioni". Gli<BR>azzurri hanno inflitto una vera lezione
ai galletti, aggredendoli per<BR>80 minuti e mettendo in mostra sprazzi di
vero rugby - champagne. Non<BR>ci sono scuse per la Francia: in campo c'erano
nove giocatori della<BR>squadra che quest'anno ha centrato il Grande Slam nel
"Cinque<BR>Nazioni". Stavolta l'Italia e' stata piu' forte e, soprattutto,
ha<BR>giocato con maggior cuore. Emblematiche le parole pronunciate, con
gli<BR>occhi lucidi, dal capitano degli azzurri, Massimo Giovannelli, a
fine<BR>partita: "Grenoble e' la citta' francese dove vivono piu' italiani.
E'<BR>gente che ha fatto tanta fatica per ottenere rispetto; noi, con
questa<BR>impresa, gli abbiamo regalato un motivo in piu' per andare
orgogliosi<BR>di essere italiani". Quando la partita e' finita e' successo di
tutto.<BR>La squadra francese e' uscita dal campo a testa bassa, tra i
fischi,<BR>mentre i tifosi italiani si sono riversati sul campo per
festeggiare i<BR>15 guerrieri azzurri, autori di un'impresa che apre una nuova
era per<BR>il rugby italiano. Ormai soltanto giochi politici e affari
economici<BR>possono lasciare l'Italia fuori dal "Cinque Nazioni";
tecnicamente<BR>Dominguez e compagni possono confrontarsi alla pari con gli
altri<BR>avversari e le vittorie ottenute in trasferta sull'Irlanda e
la<BR>Francia lo testimoniano. Si e' capito presto che l'Italia era scesa
in<BR>campo con lo spirito giusto. Gia' al 5' Ivan Francescato e' volato
in<BR>meta, lanciato da Dominguez. La reazione dei galletti e'
stata<BR>veemente e i francesi sono riusciti a pareggiare con una meta
tecnica<BR>concessa dall'arbitro, ma l'Italia e' subito tornata in vantaggio
con<BR>un calcio piazzato di Dominguez. La Francia ha avuto il suo
momento<BR>migliore a meta' del primo tempo, quando e' riuscita a passare
in<BR>vantaggio (13 - 10), con due "piazzati" di Aucagne. Ci ha pensato
il<BR>solito precisissimo Dominguez (otto centri e un solo errore nei
calci<BR>in mezzo ai pali) a riportare l'Italia in parita'. La svolta
e'<BR>arrivata alla fine del primo tempo, quando la mischia azzurra
e'<BR>riuscita di forza a sfondare la linea difensiva francese;
a<BR>schiacciare l'ovale in meta e' stato uno straordinario Gardner. Ma
la<BR>mischia azzurra si e' superata qualche minuto dopo, quando e'
riuscita<BR>a fermare il pack francese, che premeva sulla linea di meta
azzurra. I<BR>ragazzi di Coste sono andati al riposo in vantaggio (20 - 13) e
nella<BR>ripresa sono entrati in campo ancora piu' determinati. Troncon
e<BR>Dominguez hanno continuato a gestire il gioco con grande
intelligenza<BR>tattica e gli azzurri, dopo aver subito in avvio la meta di
Bondouy,<BR>sono saliti in cattedra. La terza meta azzurra e' stata
fantastica:<BR>due fasi con il pallone giocato da un lato all'altro del campo.
E'<BR>stato Croci a finalizzare l'azione, impostata da Vaccari e
Troncon.<BR>Sul 27 - 20 per l'Italia ci si aspettava la reazione francese
e,<BR>invece, gli azzurri non hanno smesso di placcare ferocemente e
di<BR>ripartire con micidiali contrattacchi. L'Italia ha preso cosi'
il<BR>largo e l'apoteosi e' arrivata al 30', quando Vaccari, dopo un
altro<BR>break devastante di Gardner, e' schizzato rapidissimo in
meta,<BR>portando l'Italia sul 40 - 20 con il pubblico francese che
trasformava<BR>l'incredulita' in rabbia. E fischiava senza pieta' i suoi. Il
finale<BR>ha visto uscire l'orgoglio dei "galletti", che, con due mete
negli<BR>ultimi tre minuti, hanno reso meno pesante il punteggio, ma non
meno<BR>amara la giornata piu' nera degli ultimi anni. Per gli azzurri
era<BR>solo l'inizio della festa piu' attesa e piu' bella.<BR><BR>Rossano
Emanuele<BR>_______________________________________________<BR>Gestisci la tua
iscrizione<BR></FONT><A
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face=Arial size=2> <BR><BR>__________ Informazione NOD32 3620 (20081118)
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