Rispondo a Gigi Bocchino e a chi, ovviamente, interessa.<br><br><br>"Scintilla" sta incazzato nero.<br>Ha visto Ita-Arg per TV. <br> Il fatto che l'hanno trasmessa senza audio non gli frega niente: dovete sapere che è sordo come una campana, e per di più con un apparecchio acustico anni 60, di quelli coll'auricolare giallastro, grosso come un'oliva ed il filo a spirale che parte dall'orecchio ecc.ecc.<br>
E' incazzato nero, dicevo, perchè la partita dello scorso sabato, anche da queste parti, era molto sentita. <br>" La Stampa" poi da diversi giorni ha dato notizie di rugby e Nazionale come non mai.<br>"Scintilla" è abbonato al giornale e questo ha contribuito a caricarlo più delle solite partite della Nazionale.<br>
"Stavolta si vince.....stavolta si vince" ripeteva fino a sabato mattina.<br> Macchè: nemmeno stavolta.<br>L'ho visto stamattina. Era più tranquillo anche perchè aveva appena ritirato gli esami del suo colesterolo che sono ritornati (quasi) normali. Solito commento sulla partita e poi ci siamo salutati. Mi ha colpito una sua frase, che vi traduco dal dialetto misto ligure/lombardo/piemontese che "Scintilla" parla da generazioni: " Fai sapere a quelli dalla Nasiunàl che ho quasi ottant'anni e che mi piacerebbe vederli vincere una volta. Da vivo però."<br>
Vero è che di salute sta bene, è ancora in gamba, lucido e ragionante ecc.ecc..<br> Ma, cari Mallet, Parisse e compagni, .....non abusiamo sulla longevità di "Scintilla".<br>A Reggio Emilia ricordatevi anche di lui.<br>
Saluti dalla bassa Valle Scrivia<br>Ruggero Rizzi<br><br><br><div class="gmail_quote">Il giorno 14 novembre 2008 13.54, Luigi Bocchino <span dir="ltr"><<a href="mailto:giggibocchino@yahoo.it">giggibocchino@yahoo.it</a>></span> ha scritto:<br>
<blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;"><div><div style="font-family: times new roman,new york,times,serif; font-size: 12pt;"><div>A proposito, si può sapere che fine ha fatto "Scintilla"?<br>
</div>
<div style="font-size: 12pt; font-family: times new roman,new york,times,serif;"><br>
<div style="font-size: 13px; font-family: arial,helvetica,sans-serif;"><font size="2" face="Tahoma">
<hr size="1">
<b><span style="font-weight: bold;">Da:</span></b> "<a href="mailto:Psycho@wupsite.com" target="_blank">Psycho@wupsite.com</a>" <<a href="mailto:Psycho@wupsite.com" target="_blank">Psycho@wupsite.com</a>><br>
<b><span style="font-weight: bold;">A:</span></b> <a href="mailto:rugbylist@rugbylist.it" target="_blank">rugbylist@rugbylist.it</a><br><b><span style="font-weight: bold;">Inviato:</span></b> Venerdì 14 novembre 2008, 12:47:01<br>
<b><span style="font-weight: bold;">Oggetto:</span></b> [RUGBYLIST] Che palle....ovali!<br></font><div><div></div><div class="Wj3C7c"><br>Volevo dire solo una cosa: se ci sai fare, in list, ti perdonano tutto. Pensa che da due anni Ruggero ci smarrona col Piccolo Bar (e fa anche domande retoriche: Non so se qualcuno ricorda il Piccolo Bar), eppure non solo non lo "crocifiggiamo",ma addirittura gli chiediamo (blandamente) di "insistere". E lui nons e lo lascia dire due volte!!!! Partorendo racconti sempre più lunghi, ma sempre pieni di "perle" ovali<br>
Quindi, credo che dipenda solo dal modo di porgersi.<br>Spero che tu possa accettare il consigli o di uno che si è fatto mandare a quel paese da mezza(o forse più)
list.<br>Umberto<br>p.s. Rugger'One .............. ok, ti devo una birra<br>:)))))) <br><br><br><br><br><br>tempodirugby Scrive: <br>> Gentile Ruggero,<br>> Non puoi augurarmi che da un mio post sortiscano lunghe discussioni perché,<br>
> come hai visto, se sono IO a farle nascere, poi mi dicono "che palle", "che<br>> noia", "discussione troppo lunga", "stucchevole" ed altre amenità...<br>> Io sono suscettibile ed ho un carattere fumantino, è vero: ma spesso mi pare<br>
> di avere delle buone ragioni per sentirmi offeso o arrabbiato.<br>> Cmq è stato uno sfogo uscito fuori tema in risposta a bordate fuori tema<br>> altrui: contiene del vero ma forse non avrei dovuto esternarlo.<br>
> Un saluto a tutti. <br>> <br>> <br>> Il giorno 13 novembre 2008 16.37, ruggero rizzi <<a href="mailto:ruggerorizzi@gmail.com" target="_blank">ruggerorizzi@gmail.com</a>> ha<br>> scritto:
<br>>> Ullallà............come siamo suscettibili.....!!!!<br>>> Ma, aggiungo di mio, non saremo anche 'nu pòco pignoli, quasi al limite<br>>> della presuntuosità?<br>>> Voglio sbagliarmi.<br>
>> Magari conoscendoti rugbysticamente di più e smentirmi da solo.<br>>> Ma facendo così però non mi dai una mano..... <br>>> Scrivi: "Non mi permetto di dire a nessuno....che una discussione è<br>
>> sciocca, stucchevole ecc."<br>>> (E .intanto lo affermi...;-)... alla faccia delle 100 e più e-mail che tu<br>>> stesso annoti)<br>>> Personalmente auguro altrettante risposte ai tuoi futuri<br>
>> quesiti/discussioni/notizie, a dimostrazione che su questa "lavagna"<br>>> chiamata rugbylist c'è posto per tutti gli argomenti inerenti al rugby.<br>>> Sapere cose nuove sul rugby, qualunque esse siano, credo faccia piacere a<br>
>> tutti coloro che
non le sanno.<br>>> Tu -forse- le sapevi già da buon Giornalista.<br>>> Altri, meno titolati, forse non lo sapevano.<br>>> E avranno aggiunto un altro piccolissimo mattone alle loro conoscenze<br>>> - storiche e non - del nostro sport.<br>
>> Perchè secondo te, non debbono interessare?<br>>> A te dovrebbero interessare eccome, visto che di professione fai il<br>>> divulgatore di notizie.<br>>> Se le sai tanto meglio. Viceversa te le annoti da una parte e magari un<br>
>> giorno ti possono servire.<br>>> Faceva così anche i'indimenticato tuo collega P.L. Fadda ( glie l'ho<br>>> visto fare io -de visu- ) Forse anche Ravagnami quando annota una -oramai<br>>> poche per lui- novità presenti o passate.<br>
>> E' solo un consiglio: non mi permetto di insegnarti nulla.<br>>> Un consiglio che è servito anche me nella mia
quarantennale vita<br>>> professionale.<br>>> In fabbrica.<br>>> Senza rancore, mi raccomando!<br>>> Saluti dalla bassa Valle Scrivia<br>>> Ruggero R. <br>>> ..."verrouillier"....ti dice qualcosa questo, a proposito di storia<br>
>> rugbystica?<br>>> Tranquillo: i "Beatles" all'epoca, si erano già sciolti da tempo.<br>>> :-) <br>>> <br>>> <br>>> <br>>> <br>>> <br>>> <br>>> <br>
>> <br>>> <br>>> <br>>> Il giorno 13 novembre 2008 15.06, tempodirugby <<a href="mailto:tempodirugby@gmail.com" target="_blank">tempodirugby@gmail.com</a>> ha<br>>> scritto: <br>>> Mi aggancio ad una frase di "qso", prendendola come spunto per dire una<br>
>>> cosa alla List: appena un argomento si prolunga più del necessario, e specie<br>>>> se l'ho proposto io, ecco che
arrivano diversi riferimenti alla lunghezza<br>>>> della polemica, alla sua poca importanza, ecc.<br>>>> Ma io credo che questo sia proprio l'ambiente per ogni discussione, anche<br>>>> lunga, anche poco importante. Che problema c'è? Se non interessa, ognuno può<br>
>>> lasciarla perdere o proporne un'altra.<br>>>> Io non mi permetto di dire a nessuno che una certa discussione è troppo<br>>>> lunga, o sciocca, o stucchevole. Eppure ce ne sono state, così! Vogliamo<br>
>>> ricordarci di quando, per una settimana, sono state prodotte qualcosa come<br>>>> 100 e-mail sull'origine ed il significato del termine "meta" o "rugger"?<br>>>> Potrà quest'argomento non interessare qualcuno (me, per esempio)? Eppure?<br>
>>> Zitto e rispettoso: ad un certo punto la discussione non mi interessava più<br>>>> e non l'ho seguita.<br>>>> E' tanto
semplice.<br>>>> Chiedo scusa alla List e la saluto. <br>>>> Il giorno 13 novembre 2008 14.58, <a href="mailto:qso@libero.it" target="_blank">qso@libero.it</a> <<a href="mailto:qso@libero.it" target="_blank">qso@libero.it</a>> ha<br>
>>> scritto: <br>>>>> Ciao a tutti, <br>>>>> tanto per cambiare discorso sui fischi - che non se ne può più -<br>>>>> riporto l'intervista fatta dal mitico Pastonesi per la Gazza a Bortolami.<br>
>>>> Interessante la parte riguardante ... i fischi! Ma soprattutto le due<br>>>>> risposte<br>>>>> alle due domande finali <br>>>>> <br>>>>> Questo il link:<br>
>>>> <a href="http://www.gazzetta/" target="_blank">http://www.gazzetta</a>.<br>>>>> it/Sport_Vari/Rugby/Primo_Piano/2008/11/11/bortolami.shtml <br>>>>> TORINO, 11
novembre<br>>>>> 2008 - È il nostro passaporto per il mondo. È il nostro apriti-Sesamo al<br>>>>> rugby<br>>>>> internazionale. Marco Bortolami, 28 anni, seconda linea, non solo è stato<br>
>>>> capitano dell'Italia, ma anche del Narbonne in Francia e del Gloucester<br>>>>> in<br>>>>> Inghilterra. Un punto di riferimento, un esempio, un trascinatore.<br>>>>> Sabato,<br>
>>>> contro l'Argentina, giocherà la sua partita numero 69 in Nazionale.<br>>>>> -<br>>>>> Bortolami, che Italia è?<br>>>>> "Un bel gruppo, che sta migliorando, che può<br>
>>>> migliorare ancora. Nato nei Sei Nazioni 2008, cresciuto nella tournee di<br>>>>> giugno, ritrovato adesso per questi tre test-match, e che si sta<br>>>>> preparando al<br>>>>> Sei Nazioni 2009".<br>
>>>> - Contro
l'Australia la nostra mischia ha sofferto. Perché? <br>>>>> "Perché davanti avevamo l'Australia. Perché non siamo entrati in campo<br>>>>> convintissimi. Perché loro erano più organizzati".<br>
>>>> - Problemi in touche?<br>>>>> "Di<br>>>>> tre tipi. Il primo: l'arbitro non ci ha tutelato: alle nostre finte, i<br>>>>> loro<br>>>>> saltatori finivano addosso ai nostri e restavano impuniti. Il secondo: un<br>
>>>> paio<br>>>>> di nostri lanci sono stati imprecisi. Il terzo: in alcune circostanze le<br>>>>> chiamate della touche sono state fatte in punti troppo marcati".<br>>>>> - Però?<br>
>>>> "Siamo<br>>>>> convinti che contro l'Australia non abbiamo disputato la partita della<br>>>>> vita,<br>>>>> eppure potevamo batterla. Significa che possiamo giocarcela
contro<br>>>>> chiunque".<br>>>>> -<br>>>>> Pumas compresi?<br>>>>> "Sì. Forti, ma non invincibili. Dobbiamo provare a giocare di<br>>>>> più. Il loro pacchetto di mischia è organizzatissimo, noi dobbiamo<br>
>>>> spostare il<br>>>>> pallone. Abbiamo il dovere di provare a vincere".<br>>>>> - A 24 anni è diventato un<br>>>>> emigrante del rugby.<br>>>>> "John Kirwan, allora c.t. della nostra Nazionale, mi aveva<br>
>>>> messo in testa che, per migliorare, sarebbe stato meglio che andassi a<br>>>>> giocare<br>>>>> all'estero. Questo mi ha aiutato come atleta, e anche come uomo. È stata<br>>>>> una<br>
>>>> scelta decisiva nella mia vita".<br>>>>> - In Francia.<br>>>>> "Ambiente competitivo. Là il<br>>>>> rugby è simile al nostro, ma il
livello molto più alto. La differenza sta<br>>>>> nella<br>>>>> velocità, nel ritmo".<br>>>>> - Poi in Inghilterra.<br>>>>> "Alla quale mi sento più vicino per<br>
>>>> mentalità. Gli inglesi interpretano il rugby come una disciplina. E' un<br>>>>> mondo<br>>>>> professionale, serio, rigoroso, sottoposto a forti pressioni mediatiche.<br>>>>> E'<br>
>>>> anche un mondo più freddo: finito l'allenamento, ognuno a casa sua".<br>>>>> - Lei ha<br>>>>> provato a riscaldarlo?<br>>>>> "Sì, e forse proprio per questo hanno voluto nominarmi<br>
>>>> capitano del Gloucester: perché ho sempre dato importanza ai rapporti<br>>>>> umani<br>>>>> almeno come a quelli tecnici".<br>>>>> - Adesso?<br>>>>> "Non sono più il capitano, né del<br>
>>>>
Gloucester (Tindall, ndr) né dell'Italia (Parisse, ndr). Meno<br>>>>> responsabilità,<br>>>>> più divertimento".<br>>>>> - Con Mallett?<br>>>>> "Una nuova pagina della mia vita, un nuovo<br>
>>>> capitolo nella storia della Nazionale. Abbiamo un rapporto fantastico.<br>>>>> Fin dall'<br>>>>> inizio l'ha improntato sull'onestà e la chiarezza, qualità che per me<br>
>>>> sono<br>>>>> irrinunciabili. Nick è uno che guarda sempre negli occhi. Il ruolo di<br>>>>> capitano<br>>>>> è importante, ma fino a un certo punto. Io sono uno che, a se stesso,<br>
>>>> chiede<br>>>>> già tantissimo".<br>>>>> - A che punto della carriera ritiene di essere?<br>>>>> "Ho sempre<br>>>>> cercato di migliorarmi. Seconda linea è un ruolo fisico e tecnico, ma<br>
>>>>
richiede<br>>>>> anche tanta esperienza. Il mio contratto con il Gloucester scadrà alla<br>>>>> fine del<br>>>>> 2009-2010. Ma la mia vita sta già cambiando: in gennaio diventerò padre,<br>
>>>> per la<br>>>>> prima volta. Sento che la gerarchia dei valori della mia vita si<br>>>>> modifica. Sarà<br>>>>> una bimba, si chiamerà Emma e nascerà in Italia".<br>
>>>> - In Italia il rugby sta<br>>>>> diventando popolare.<br>>>>> "Vero, ma adesso si dovrebbe fare un salto di qualità. Il<br>>>>> giorno in cui ci chiameranno in tv per parlare di rugby e non di moda o<br>
>>>> di<br>>>>> cucina o di calcio, sarà un successo".<br>>>>> - Intanto, a Torino, il rugby ha<br>>>>> sconfitto il calcio.<br>>>>> "Una partita della serie A anticipata per fare posto
a<br>>>>> noi: incredibile".<br>>>>> - Però c'è un pericolo: che il rugby acquisisca certe<br>>>>> cattive abitudini del calcio.<br>>>>> "Il rugby ha valori troppo forti per essere<br>
>>>> dimenticati o cancellati. A Padova il pubblico fischiava mentre gli<br>>>>> australiani<br>>>>> piazzavano, e questo non è bello. In Inghilterra c'è un silenzio tombale,<br>>>>> anche<br>
>>>> se a Twickenham qualche fischio si sente. Ma qualche fischio è<br>>>>> fisiologico".<br>>>>> -<br>>>>> Del rugby che cosa affascina di più?<br>>>>> "La contrapposizione tra fisicità,<br>
>>>> agonismo, forza e lucidità, fair play, autodisciplina. Far convivere<br>>>>> queste due<br>>>>> anime non è scontato. Ma la gente, che forse non riesce a cogliere le<br>>>>>
sfumature<br>>>>> del regolamento, questo lo capisce, e lo apprezza moltissimo".<br>>>>> - Quanto è<br>>>>> rimasto, nel rugby, di certe tradizioni?<br>>>>> "Tutto. Dal corridoio al terzo tempo,<br>
>>>> dal senso di appartenenza a questo sport fino a un codice di leggi o<br>>>>> comportamenti non scritto".<br>>>>> - Sarà così anche contro i Pumas?<br>>>>> "Ci si può<br>
>>>> giurare. Per noi è quasi un derby. Sul campo sarà una guerra, piena di<br>>>>> tensioni<br>>>>> ed emozioni, poi ci stringeremo la mano, ci faremo i complimenti, ci<br>>>>> berremo<br>
>>>> una birra. In amicizia".<br>>>>> - Come andrà?<br>>>>> "Non lo so. So che ci divertiremo. E so<br>>>>> che, alla fine della partita, come sempre mi accade, mi rimarrà una<br>
>>>> specie
di<br>>>>> vuoto in pancia. Fino alla partita successiva".<br>>>>> - E questo è il bello del<br>>>>> rugby?<br>>>>> "Il bello del rugby è che, finita una partita, ce ne sarà sempre un'<br>
>>>> altra".<br>>>>> dal nostro inviatoMarco Pastonesi <br>>>>> _______________________________________________<br>>>>> Gestisci la tua iscrizione<br>>>>> <a href="http://www.rugbylist.it/mailman/listinfo/rugbylist" target="_blank">http://www.rugbylist.it/mailman/listinfo/rugbylist</a> <br>
>>>> <br>>>> <br>>>> <br>>>> --<br>>>> <a href="http://blog.libero.it/tempodirugby" target="_blank">http://blog.libero.it/tempodirugby</a><br>>>> (Massimo Coppa Zenari) <br>
>>> _______________________________________________<br>>>> Gestisci la tua iscrizione<br>>>> <a href="http://www.rugbylist.it/mailman/listinfo/rugbylist" target="_blank">http://www.rugbylist.it/mailman/listinfo/rugbylist</a> <br>
>>> <br>>> <br>>> _______________________________________________<br>>> Gestisci la tua iscrizione<br>>> <a href="http://www.rugbylist.it/mailman/listinfo/rugbylist" target="_blank">http://www.rugbylist.it/mailman/listinfo/rugbylist</a> <br>
>> <br>> <br>> -- <a href="http://blog.libero.it/tempodirugby" target="_blank">http://blog.libero.it/tempodirugby</a><br>> (Massimo Coppa Zenari)<br><br><br>_______________________________________________<br>
Gestisci la tua iscrizione<br><a href="http://www.rugbylist.it/mailman/listinfo/rugbylist" target="_blank">http://www.rugbylist.it/mailman/listinfo/rugbylist</a> <br></div></div></div></div></div><br>
<hr size="1"><font size="2" face="Arial">Scopri la community di Io fotografo e video<br>
<a href="http://us.rd.yahoo.com/SIG=11ud6kror/**http%3A%2F%2Fwww.flickr.com%2Fgroups%2Fiofotografoevideo%2F" target="_blank">Il nuovo corso</a> di Gazzetta dello sport per diventare veri fotografi!</font></div><br>_______________________________________________<br>
Gestisci la tua iscrizione<br>
<a href="http://www.rugbylist.it/mailman/listinfo/rugbylist" target="_blank">http://www.rugbylist.it/mailman/listinfo/rugbylist</a><br>
<br></blockquote></div><br>