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<BODY text=#000000 bgColor=#ffffff>
<DIV><FONT face=Arial size=2>In effetti la risonanza delle coppe europee e'
stata lieve; Giovanni ha poi ragione di rimarcare un certo
disinteresse per il nostro campionato, salvo rivalita' locali
che accendono qualcosa. </FONT><FONT face=Arial size=2>Perche' tanto
disinteresse? Credo che il rugby di oggi si sia globalizzato, e non si
riesca a distinguere chiaramente la nazionalita' delle squadre.
Alcuni nostri teams hanno vinto, ma la differenza e' stata fatta dagli
italiani? L'Equipe titola oggi che dei 26 convocati di Mallett 9 sono
'francesi', cioe' giocano in squadre transalpine. E' un rugby apolide? Non
direi, ma e' diventato un gioco globale con schemi e
tradizioni copiati tra i vari paesi.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Cos'e' rimasto del rugby
tradizionale? Non c'e' troppo da imparare dalla provincia
francese dei 'nuovi ricchi' come Brives et Bayonne, degni partecipanti del Top
14 ma che come Tolone ed altri hanno fatto un uso un po' strumentale
del Challenge e contro cui i nostri teams (piu' globalizzati di
loro??) possono vincere! </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Ovviamente infastidisce che i giornali
francesi definiscano le sconfitte di questi 'nuovi ricchi' transalpini contro
squadre italiane come dei non-match; si da' per scontato che una
squadra italiana non possa superarne una francese di pari grado con un bel
match! </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Ma a parte le ambizioni talvolta mal
riposte di squadre emergenti, che differenza c'e' tra un superclub
tipo Saracens o Leicester o Stade Francais o Toulouse e le storiche
squadre di provincia umili che io amo ancora tanto? La differenza, secondo
me, e' che i superclubs non sono piu' in mano a famiglie, ma ad
investitori. Ultimo caso il Gloucester, dove mi sembra che un imprenditore delle
telecomunicazioni stia prendendo il controllo della societa' ed ampliera' lo
stadio, portandolo da 17.000 a oltre 20.000 posti. Inoltre, i superclubs creano
intorno a se' una vera e propria comunita' a livello provinciale fatta non
solo di supporters ma di scuole, seminari, corsi ed anche di visite guidate
di giovani nell'attivita' della prima squadra (in verita', quest'attivita'
didattica nelle scuole possiamo svilupparla anche in Italia, Gelmini
permettendo!).</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial
size=2>Giovis </FONT></DIV>
<BLOCKQUOTE
style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=g.sonego@pianeta.it href="mailto:g.sonego@pianeta.it">Giovanni
Sonego</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=rugbylist@rugbylist.it
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Wednesday, October 22, 2008 7:00
PM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> Re: [RUGBYLIST] Rugbylist, una
ventata di tristezza</DIV>
<DIV><BR></DIV>Angelo Volpe @fast ha scritto:
<BLOCKQUOTE cite=mid:005001c9345b$af4b0f50$a1a2f41d@rete.poste type="cite">
<META content="MSHTML 6.00.5730.13" name=GENERATOR>
<STYLE></STYLE>
<DIV><FONT face=Garamond size=4>Amici listaroli,</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Garamond size=4>la rugbylist sta diventando sempre più
"silenziosa" e deprimente. </FONT><FONT face=Garamond size=4>Dopo un weekend
rugbysticamente frizzante come questo, con vittorie delle squadre italiane
credo senza precedenti per quantità e qualità in una stessa tornata di
Coppe, c'è un mortuorio desolante. </FONT><FONT face=Garamond
size=4>[...]</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Garamond size=4>Forse a qualcuno la rugbylist chiacchierona
e combattiva dava fastidio ? Forse oscurava altre vetrine
rugbystiche del web? Forse bisognava raffreddare una voce che nel campo
ovale era forte e vivace da oltre dieci anni? </FONT></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><FONT face=Garamond size=4>Che ne
pensate?</FONT></DIV></BLOCKQUOTE><BR>Ciao a tutti,<BR>sono abbastanza
d'accordo con Angelo: ultimamente la rugbylist e' meno appassionante di una
volta. <BR><BR>Faccio una premessa. Non credo che ci sia qualcuno che trama
per affossare la lista. C'e' un calo di interesse, la cosa mi sembra abbastana
evidente, ma la causa va cercata altrove. <BR><BR>Angelo fa un preciso
riferimento alla mancata discussione sulle coppe europee. Beh, questo mi da'
lo spunto per poter dire la mia: per me, se la gente non si interessa ai
risultati delle coppe europee, e' perche' le coppe europee non sono
interessanti. Punto.<BR><BR>Parto dalla mia impressione personale. Sono il
primo a non riuscire a trovare pathos e interesse nelle Coppe Europee. Non
credo, pero', di essere l'unico. Ho anche sentito dire che il numero di
spettatori che guarda le coppe in TV e' ridicolo. Questo mio disinteresse e'
indipendente dai risultati. La mia sensazione e' che le coppe europee
siano tornei artificiali, creati apposta per creare un pubblico televisivo da
rimbambire e al quale vendere della pubblicita'. Per me le coppe europee
esprimono proprio quel rugby che non mi dice niente: il rugby senza cuore e
senza radici, inventato a tavolino.<BR><BR>E, visto che ci sono, la dico
tutta. A me interessa veramente poco anche il rugby super 10. Credo che la
scelta di creare un campionato a 10 squadre sia l'ennesimo colpo inferto alla
diffusione del rugby in Italia. Sono anni e anni e anni che si studiano
meccanismi per ridurre il numero di squadre di vertice, per creare sfide
"d'alto livello" e il risultato qual e'? Un campionato che attira sempre meno
pubblico e che richiama un po' di interesse solo nelle partite finali. Uno
schifo.<BR><BR>Io credo che la causa sia da cercare lontano, che tutto sia
iniziato con l'introduzione dei playoff, il primo meccanismo che ha tolto
interesse al campionato (alla prima fase sicuramente). Per compensare questo
calo di interesse, si sono inventate tante formule, una peggiore dell'altra. E
come risultato, il calo di interesse per il campionato e per il rugby giocato
vicino a casa. Che poi, per me, e' l'unico che conta. <BR><BR>Forse sulla
rugbylist non si discute delle coppe Europee (e invece si parla di Paolini in
TV) perche' ci sono troppi nostalgici come me, che rimpiangono un rugby del
passato, un rugby che non c'e' piu'. Forse un giorno arrivera' un rugby
moderno, in grado di ricavarsi un posto nei miei sentimenti, vicino al rugby
antico. Ma almeno per il momento, non riesco proprio a trovare un rugby in
grado di suscitare in me le stesse emozioni di quello di una
volta.<BR><BR>Sono rimaso in dubbio se scrivere o meno queste cose, ma era un
po' che me le tenevo dentro e ci tenevo a dirle. <BR><BR>Ciao<BR>Giovanni
Sonego<BR><BR><BR><BR>__________ Informazione NOD32 3544 (20081021)
__________<BR><BR>Questo messaggio è stato controllato dal Sistema Antivirus
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href="http://www.nod32.it">http://www.nod32.it</A><BR></BLOCKQUOTE></BODY></HTML>