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<DIV><FONT face=Arial size=2>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT
face="Times New Roman" size=3>Buongiorno, </FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT
face="Times New Roman" size=3>sono Mario Pari, addetto stampa del Rugby
Calvisano. Penso sia giunto il momento d’intervenire sulla vicenda “Costantini”,
anche alla luce di quanto pubblicato da “Rugbylist”. E penso anche sia opportuno
spiegare perché la società non sia ancora intervenuta pubblicamente in merito a
quanto pubblicato sul rapporto con i due giocatori. La ricostruzione di quanto
accaduto in questi mesi non sarà breve. Non può esserlo, a questo punto.
</FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><SPAN
style="mso-spacerun: yes"><FONT face="Times New Roman"
size=3></FONT></SPAN> </P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT
face="Times New Roman" size=3>Quando, il 29 agosto scorso, è uscito l’articolo
sul “Corriere della Sera” il Rugby Calvisano si stava preparando a partire per
Badia Polesine, in vista dell’amichevole con il Rovigo. La notizia dell’articolo
si è diffusa tra giocatori, staff tecnico, tifosi. Non è stato un regalo.
</FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT
face="Times New Roman" size=3>Era un venerdì, e i dirigenti decisero d’
affrontare l’argomento dopo un incontro con Rambo e Daniel, prima di parlare con
altri. Così, tutto è stato aggiornato al lunedì successivo. L’incontro tra il
Presidente Francesco Casali e i due ragazzi, a cui il sottoscritto ha
presenziato per l’intera durata, è stato molto franco e aperto. Altrettanto
franco e aperto è stato il chiarimento tra i due giocatori e l’allenatore Marc
Delpoux, conclusosi con strette di mano. <SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>E’ emerso che i due fratelli erano stati
contattati nel mese di agosto, dalla rivista “All Rugby” per un articolo sul
loro rapporto con la palla ovale, sulla loro famiglia rom. A Rambo, nei giorni
successivi è giunta una telefonata. “ Non è durata più di qualche minuto” ha
raccontato, aggiungendo “ era di un giornalista del “Corriere della Sera” che mi
ha detto d’aver letto l’articolo su “All Rugby” e di essere interessato alla
nostra vicenda”. </FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><o:p><FONT
face="Times New Roman" size=3> </FONT></o:p></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT
face="Times New Roman" size=3>Solo Rambo, quindi, è stato contattato per un
lasso di tempo che sarebbe stato molto breve. Ci sono delle buone ragioni, in
particolare documentabili, per credere che le cose siano andate così. Sulla
durata della telefonata, per esempio potrebbero essere utili i
tabulati.</FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT
face="Times New Roman" size=3>Valerio Vecchiarelli, inoltre, scrive per “All
Rugby”, nell’edizione del mese di settembre il suo articolo è immediatamente
successivo, nell’impaginazione, a quello sui fratelli Costantini. In ogni caso,
solo un collaboratore della rivista avrebbe potuto conoscere il contenuto della
medesima in agosto, dal momento che è stato pubblicato sull’edizione di
settembre, quindi non ancora in edicola. A questo non si può non aggiungere che
alcuni punti dei contenuti dei due articoli coincidono perfettamente. Con
un’unica, non banale, eccezione. Su “All Rugby” non c’è alcun riferimento alla
possibilità che i due ragazzi non giochino in Superdieci in quanto “ zingari”.
</FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><o:p><FONT
face="Times New Roman" size=3> </FONT></o:p></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT
size=3><FONT face="Times New Roman">I due fratelli, quindi, avrebbero deciso
d’affidare il loro sfogo, e che sfogo, a uno sconosciuto, al telefono, in pochi
minuti. Irresistibile la tentazione di finire sul<SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>Corrierone? Non l’hanno fatto, invece,
parlando con i giornalisti di una rivista, anch’essa nazionale, che conoscono da
tempo. <SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT
face="Times New Roman" size=3>Quello che è stato detto in quella telefonata,
alla fine, lo sanno Valerio Vecchierelli e Rambo Costantini, che non ha mai
avuto, rapporti con <st1:PersonName ProductID="la Santa Inquisizione"
w:st="on"><st1:PersonName ProductID="la Santa" w:st="on">la
Santa</st1:PersonName> Inquisizione</st1:PersonName> e, soprattutto, non ha mai
negato d’aver parlato con il giornalista de “ Il Corriere”. Di certo le due
ricostruzioni della telefonata non coincidono. </FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT
face="Times New Roman" size=3>Fino a quando non ho letto quanto pubblicato su
“Rugbylist”, ero convinto che, pur essendo impossibile, solo ascoltando la
telefonata Rambo-Vecchiarelli si sarebbe potuto avere qualche chiarimento in
più. I toni di una conversazione sono fondamentali per coglierne il contenuto,
specialmente se il giornalista lo interpreta come uno sfogo. Non conosco,
ribadisco, Valerio Vecchiarelli, seguo il Rugby Calvisano solo da qualche anno.
Sono stato chiamato, in questo periodo, al telefono da tantissimi giornalisti,
di testate nazionali e internazionali. Valerio Vecchiarelli ha ritenuto di non
averne mai la necessità, cosa assolutamente legittima, la sua conoscenza del
“settore” è certamente superiore alla mia.</FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT
size=3><FONT face="Times New Roman"><SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>Non ha chiamato, però, nemmeno quando
s’apprestava a scrivere che il nostro allenatore potrebbe, nello svolgimento
della propria professione, operare scelte basate anche su discriminazioni
etniche. Perchè, in fondo, questo è quello che è successo il 29 agosto scorso.
Marc Delpoux esce da quell’articolo come un allenatore che non darebbe chanches
ai giocatori rom perchè “magari nella sua vita ha avuto qualche problema con i
rom”. </FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><o:p><FONT
face="Times New Roman" size=3> </FONT></o:p></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT
face="Times New Roman" size=3>Dopo quanto scritto da Vecchiarelli a Rugbylist,
però, penso non ci sia più, forse, nemmeno bisogno d’interrogarsi sui toni di
quella conversazione telefonica. <SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>E’
lui a dire, se non tutto, certamente tanto. “ Mi è venuto spontaneo chiedere
come mai non avessero almeno una chanche per allenarsi o provare a giocare con
il gruppo di Super <st1:metricconverter ProductID="10”"
w:st="on">10”</st1:metricconverter> scrive Vecchiarelli a Rugbylist e si
risponde “ la risposta, testuale, e ripeto in enorme buona fede e senza alcuna
malizia o rancore anzi seguita da una bella risata, è stata “ Boh, forse in
passato il nostro allenatore ha avuto problemi con qualche zingaro…”Fine del mio
lavoro,”. Fine del lavoro? Una telefonata durata qualche minuto, un “Boh” una
risposta “seguita da una bella risata”, il massacro di una società e
dell’immagine dell’allenatore campione d’Italia e il lavoro finisce qui? Ed è
assolutamente vero che a Calvisano è sembrato assolutamente normale e “non ha
fatto notizia” che i fratelli Costantini “ parlassero bene dei compagni di
squadra che considerano una loro seconda famiglia, del loro attaccamento al
rugby, della loro estrema religiosità, del fatto che sono i primi ad arrivare o
gli ultimi ad andarsene dagli allenamenti”. Perché quello che rappresenta il
rugby per Daniel e Rambo, a Calvisano lo sanno tutti. E loro sanno benissimo
cosa rappresentano per il Calvisano. Ma questo, in una telefonata di qualche
minuto, non è così facile da capire.</FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><o:p><FONT
face="Times New Roman" size=3> </FONT></o:p></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT
face="Times New Roman" size=3>Così come non è semplice, francamente, capire
l’approccio tecnico di un uomo di rugby, di notevole esperienza, ovunque
riconosciuta, di un addetto ai lavori, all’intera vicenda. Rambo e Daniel sono
stati grandi protagonisti della promozione in serie A della seconda squadra del
Cammi nella scorsa stagione. Vecchiarelli sicuramente sa che dalla “B” al
Superdieci, la strada è tanta. Ma non lo scrive da nessuna parte. Nell’articolo
pubblicato sul “Corriere” è quindi altrettanto certo, quando parla dei due
giocatori, che tutti sappiano che il “Superdieci” è la prima categoria
rugbistica italiana e la serie B, la quarta. Prima e quarta. E il Calvisano,
nella prima, è anche campione in carica. Vecchiarelli, dal momento che nel suo
articolo non ne fa menzione, considera sempre cosa risaputa ai più, il fatto che
i ruoli di Rambo e Daniel, nel Calvisano di Superdieci, siano ricoperti da
giocatori d’assoluta eccellenza, non solo nazionale. Sempre Vecchiarelli, non ha
scritto, per esempio, che tale Gonzalo Garcia, nell’estate del 2007 è arrivato a
Calvisano, ha giocato nelle settimane successive anche in serie B, ha concluso
il campionato titolare in Superdieci, titolare nella formazione che ha vinto lo
scudetto, ed ha poi riscosso anche l’apprezzamento di Mallet finendo la stagione
con il tour in Argentina e Sudafrica della Nazionale maggiore. In una società in
cui la scelta è basata sulle capacità, qualità, determinazione nulla è precluso
ad alcuno. Specialmente se<SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>gioca,
come Daniel e Rambo quest’anno, in una categoria superiore e quindi più
stimolate, rispetto a quella dell’anno precedente. Nemmeno si legge che Rambo,
quello con cui ha parlato, è stato per un’intera stagione, non per un giorno,
aggregato alla prima squadra, che ha giocato in Coppa Italia. </FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT
face="Times New Roman" size=3>Alla fine, le scelte le fa un allenatore. Che può
sbagliarle o azzeccarle. C’è qualche motivo per dire che Marc Delpoux, a
Calvisano le abbia azzeccate e che l’aspetto tecnico sia stato quello alla base
di tutto. </FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><o:p><FONT
face="Times New Roman" size=3> </FONT></o:p></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT
face="Times New Roman" size=3>Questi non sono segreti. Valerio Vecchierelli non
ritiene che gli sarebbe stato detto tutto ciò, se dopo la telefonata a Rambo,
avesse deciso di farne una anche al sottoscritto, oppure a tutte quelle persone
che a Calvisano conosce? E lui, sa che ce n’è qualcuna. Nel codice deontologico
dei giornalisti è assolutamente scontato che quando si punta l’indice contro
qualcuno, gli si dà anche la possibilità di difendersi. Magari anche nello
stesso articolo, comunque in quello successivo. E Vecchiarelli sa benissimo che
a lui e non solo a lui, questa possibilità di chiarire la vicenda, dal Calvisano
è stata chiesta. In modi molto garbati, <SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>riconosciuti anche dai suoi colleghi
contattati, per quanto mi riguarda, e senza alcuna minaccia di querela. Io ero
presente quando dirigenti del Calvisano, con la massima tranquillità, hanno
detto, al telefono, a Valerio Veccharelli:” Vieni da queste parti, vedrai che è
tutto diverso”. Quest’ultima telefonata, per la cronaca risale al pomeriggio di
lunedì 1 settembre. Purtroppo non è giunta ancora alcuna risposta. </FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><o:p><FONT
face="Times New Roman" size=3> </FONT></o:p></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT
face="Times New Roman" size=3>A fronte di tutto ciò non è ancora stato spiegato
la ragione per cui solo oggi viene fornita una ricostruzione diversa dal
sottoscritto. Tutti avranno capito, a questo punto, che ci sono state
telefonate, mail, tentativi di chiarimento. E una ragione è, appunto, che,
almeno per ora, stiamo ancora attendendo risposte. Meno noto è che la società
sta valutando ogni aspetto della vicenda. Troppo facile dire “ Se avete ragione,
querelate”. Secondo quanto scritto a “Rugbylist” in questa storia ci sarebbero “
due ragazzi come tanti altri che cercano di giocare ad alto livello e, magari,
con tanta semplicità ed altrettanta incoscienza cercano di far girare dalla loro
parte una vicenda personale che a molti altri da solo problemi”. E di fronte a “
tanta semplicità e altrettanta incoscienza”, <SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>sempre parole di Vecchiarelli, ma è da
dimostrare, comunque, che questo sia stato l’approccio dei Costantini, non si
pongono un dovere giornalistico di verifica e la necessità di un riscontro? Si
può tranquillamente indurre a credere che una persona discrimini etnicamente, se
si ritiene d’aver capito, da una breve telefonata finita con una risata, che
sarebbe <SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>così? Rambo e Daniel, sono
stati chiamati per sapere come sta andando il loro campionato? “ Potevo giocare
meglio” mi ha risposto Daniel parlando della partita vinta dal Cammi a Recco, in
cui lui e Rambo hanno realizzato tutti i punti gialloneri. Tutto assolutamente
come prima del 29 agosto. Semplicità, tranquillità, schiettezza. Il nostro
silenzio, quantomeno, ha consentito di lasciare che i due ragazzi proseguissero
nella loro crescita professionale. A Calvisano, prima di dare risonanza a una
vicenda in cui “incoscienza e semplicità” vengono mescolate a ipotesi di
discriminazione, si è voluto attendere. <SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>Ed è vero che ci sono state testate che
hanno ripreso la vicenda. Chi l’ha fatto documentandosi, l’ha presentata in un
modo, degli altri la società si sta occupando e continuerà a farlo.
</FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><o:p><FONT
face="Times New Roman" size=3> </FONT></o:p></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT
size=3><FONT face="Times New Roman"><SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>Rambo e Daniel, per chi avesse dei dubbi
ed evidentemente non segue attentamente le vicende giallonere, continuano
a giocare nel Calvisano. La loro, e grazie a loro e al Calvisano, continua ad
essere quella che è sempre stata, e chiunque, da queste parti può documentarlo
benissimo: una stupenda storia d’integrazione. </FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT
face="Times New Roman" size=3>Non si dimentichi, inoltre, che stiamo parlando di
due fratelli rom, della loro passione principale, ma anche di ciò che riguarda
l’allenatore della squadra campione d’Italia, della sua serenità e delle
possibili ripercussioni su di essa, di questa vicenda. Stiamo parlando di una
società di cui Rambo, Daniel e Marc fanno parte. Società, per la seconda volta
in quattro anni, Campione d’Italia. E si pensi anche allo spazio, o meglio alle
poche righe che alcune testate hanno dato a quella che per tanti è un
innanzitutto una bellissima storia: un paesino di 8000 abitanti che per due
volte sale sul tetto d’Italia. Un paesino, dove ci sono giocatori di 7,8,9
nazionalità diverse ogni anno, ma che è anche uno dei punti di riferimento
nazionale per la valorizzazione dei giovani italiani.</FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT
size=3><FONT face="Times New Roman"><SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN><SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN><SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"><FONT
face="Times New Roman" size=3>Io, per ora, non posso non sperare che, in futuro,
prima che vengano evocate ipotesi discriminatorie nei confronti dei “senghen” o
di chiunque altro, fidandosi di quella che viene definita <SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>“spensierata buona fede” <SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>ci si pensi, davvero “ mille volte”. Il
Rugby Calvisano, per avere qualche riga su alcune testate ha dovuto vincere
scudetti. <SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>E questo lo sanno
certamente benissimo anche i lettori di Rugbylist, abituati a cercare le notizie
della palla ovale con la lente d’ingrandimento. Cosa che non è accaduta il 29
agosto scorso, ma questo è un altro discorso. </FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><o:p><FONT face="Times New Roman"
size=3> </FONT></o:p></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><o:p><FONT face="Times New Roman"
size=3> </FONT></o:p></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><o:p><FONT face="Times New Roman"
size=3> </FONT></o:p></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><o:p><FONT face="Times New Roman"
size=3> </FONT></o:p></P></FONT></DIV></BODY></HTML>