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Il giorno 08/10/2008 Giovanni Ciraolo ha scritto:<br>
<span style="white-space: pre;">> Un tempo, il rugby veniva
raccomandato <br>
> perche' era uno sport che consentiva ai vari tipi di giocatori,
magri o <br>
> grossi che fossero, di trovare un ruolo. Inoltre, era anche uno
sport dove le <br>
> persone non si prendevano troppo sul serio. </span><br>
<span style="white-space: pre;">> [...] Sembra che oggigiorno tutti
debbano tendere al fisico di un pilone culturista. </span><br>
<br>
<br>
Anche a me non piace questo rugby fatto per i superatleti. Lo trovo
assolutamente privo di stile, di poesia, di intelligenza. Mi suona
falso. <br>
Ma pare che sia questa la direzione verso cui si sta muovendo il
movimento anche se, da molto tempo, c'e' chi profetizza cambiamenti su
questo fronte. Il mitico Luciano Ravagnani ne scriveva gia' tempo fa
(nel 2002) in un bell'articolo che merita di essere citato e letto per
intero (lo trovate su <a
href="http://tempodirugby.ilcannocchiale.it/2008/10/10/rugby_per_superman_ravagnani_a.html">tempodirugby</a>).
<br>
<br>
Anche Ravagnani non ama questo rugby esasperato e critica la forzatura
delle regole per andare in quella direzione, in questo modo:<br>
<blockquote><i>In ciò agevolato dal legislatore che [...] propone
sempre nuove regole a vantaggio del più forte, giustificandole con la
necessità dello spettacolo [...]. <b>Insomma si fanno sempre più
regole per i Golia, togliendo però ai Davide anche la fionda</b>. <br>
</i></blockquote>
Ma Ravagnani, almeno nel 2002, era fiducioso.<br>
<blockquote><i>Sperare questo ed essere considerati dei “fuori del
tempo”, mi rendo conto che è quasi automatico. Però <b>sono convinto
che qualcosa accadrà</b>, perché – in caso contrario e nonostante gli
sforzi dell’International Board per renderlo “mondiale” - il rugby
sarà niente più che lo sport di tre-quattro Paesi e di non più di 50
milioni di persone (donne comprese). Tutto il resto del pianeta (anche
l’Italia) non farà che rincorrere inutilmente per il campo questi
uragani della natura, nella vana speranza di emularli.<b> Ma sono
certo, ripeto, che qualcosa uscirà fuori. In fondo per provocare il
deragliamento di un treno basta la forza di un bambino che manovra
uno scambio</b>.</i><br>
</blockquote>
Anch'io spero che qualcosa cambi e che cambi in fretta.<br>
<br>
Ciao<br>
Giovanni Sonego<br>
<br>
<br>
</body>
</html>