<div dir="ltr">All'amico listarolo che mi ha chiesto privatamente lumi su cosa è il "cren".
rispondo pubblicamente (senza annotare il suo nome: privacy docet)<br>Si tratta del rafano, una radice chiara, bitorzoluta e che, come raccontano i testi, si tratta di<br>
" una pianta erbacea
perenne di cui si usa la radice, che viene grattiugiata e
preparata in vari modi: da sola, conservata sott'olio o aceto
(preparato in questo modo viene detto anche "cren")
o insieme a salse, senapi, mostarde ecc.ecc."<br>Aggiungo
di mio che è di un piccante micidiale: se respiri dal naso dopo averla
mangiata, o chiami i pompieri o aspetti (ahimè..) che ti passa. <br>
Grattuggiato fresco sul prosciutto cotto e rigorosamente caldo
(....roba che apprezzano molto a Trieste, colazione mattiniera...) è la
fine del mondo.<br>Se
proprio vuoi levarti lo sfizio e ti capita di passare da queste parti,
sappi che tutto un lato del mio orto è a tua disposizione: ce ne sono
almeno una trentina di piante. Basta una piccola vangata e lo
catturiamo fresco e fragante. <br>
Pane e Bonarda(*) no limits e offro io.<br><br>Saluti dalla bassa Valle Scrivia <br>Ruggero Rizzi <br>(*)..accidenti! se non sai che cos' è la bonarda, amico mio, è meglio che ti fai visitare.<br>Presto!<br>;-)<br>
R.R.</div>