<html><head><style type="text/css"><!-- DIV {margin:0px;} --></style></head><body><div style="font-family:times new roman, new york, times, serif;font-size:12pt"><DIV></DIV>
<DIV>Diciamo che... fanno curriculum!!!!</DIV>
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<DIV>Sempre la solita storia: quando i soldi non ci sono tutti a tirare la carretta gratis, quando arrivano a casa e dentro quelli in porsche. Salvo poi, se le cose vanno di nuovo male chiedere ulteriori sacrifici ai poveri cristi.</DIV>
<DIV>Anche se, all'Amatori, di poveri cristi che tirano la carretta ce ne sono stati ben pochi.....</DIV>
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<DIV>Ma si sa, gli sponsor pagano se sei figo non se sei bravo ed onesto.</DIV>
<DIV>Veramente, se ci penso, non solo gli sponsor ma tutto nella vita funziona così....<BR> </DIV>PEACE & LOVE & PLAY RUGBY
<DIV></DIV><BR><BR>
<DIV>Salvatore Messina
<DIV style="FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: times new roman, new york, times, serif"><BR><BR>
<DIV style="FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: times new roman, new york, times, serif">----- Messaggio inoltrato -----<BR>Da: "rafmorani@libero.it" <rafmorani@libero.it><BR>Cc: rugbylist <rugbylist@rugbylist.it><BR>Inviato: Venerdì 27 giugno 2008, 11:38:03<BR>Oggetto: Re: [RUGBYLIST] amatori milano in serie a1<BR><BR>i risultati sul campo un optional???<BR>Raf.<BR><BR>> fondamentalmente basta avere i soldi... e vai dove vuoi...<BR>> ecco il rugby moderno.<BR>> Gomez<BR>><BR>> Luigi Bocchino ha scritto:<BR>> > SE LA MONTAGNA NON VA A MAOMETTO, MAOMETTO VA ALLA MONTAGNA....<BR>> ><BR>> ><BR>> ><BR>> ><BR>> > ----- Messaggio originale -----<BR>> > Da: "<A href="mailto:luca.oliva@katamail..com" ymailto="mailto:luca.oliva@katamail..com">luca.oliva@katamail..com</A>" <<A href="mailto:luca.oliva@katamail.com" ymailto="mailto:luca.oliva@katamail.com">luca.oliva@katamail.com</A>><BR>> >
A: <A href="mailto:rugbylist@rugbylist.it" ymailto="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</A><BR>> > Inviato: Venerdì 27 giugno 2008, 10:30:50<BR>> > Oggetto: [RUGBYLIST] amatori milano in serie a1<BR>> ><BR>> > Non ricordo se in list si è già parlato di questa notizia:<BR>> ><BR>> ><BR>> ><BR>> > */ADMO LEONESSA BRESCIA) /*Dall´anno prossimo il rugby bresciano<BR>> > vanterà una società in meno. Come ventilato in questi giorni, la <BR>> > Leonessa non si iscriverà al prossimo campionato di A1, ma si fonderà<BR>> > con l´Amatori Milano, al quale cederà il titolo sportivo della<BR>> > categoria. Ergo: sarà l´Amatori a disputare la A1.<BR>> > Il passo indietro è netto e assomiglia a un atto di morte. È vero<BR>> > infatti che la Leonessa resterà come società giovanile, ma nel settore<BR>> > sopravviverà come Rovato, club che già
esiste e opera a livello<BR>> > giovanile. Ma è anche vero che la prima squadra, nè a Brescia nè a<BR>> > Rovato giocherà più. Giocherà invece l´Amatori al Giuriati di Milano,<BR>> > fatto che potrebbe avviare un rilancio del rugby del capoluogo, ma di<BR>> > cui tutto si può dire, tranne che è un club bresciano. Gli atleti<BR>> > verranno pure - quelli che ci staranno - «conferiti» e alcuni soci<BR>> > della Leonessa entreranno nel cda del club biancorosso. In questo modo<BR>> > gli alti costi che nelle stagioni ad alto livello impegnarono le casse<BR>> > della società, potrebbero diventare un ricordo. Va in porto così la<BR>> > fusione con Milano dopo che con il Brescia si sono registrati solo<BR>> > fallimenti. Trattative interrotte e lo scorso anno dopo che sembrava <BR>> > fatta, il no della Federazione che divise ancora una volta le strade <BR>> > delle due
società. Quanto all´Amatori Milano è alla sua seconda<BR>> > operazione con Brescia: si fuse con Calvisano subito dopo essere stato<BR>> > abbandonato da Berlusconi, si inabissò per qualche anno dopo che<BR>> > Calvisano archiviò l´esperienza, per rinascere nel 2002 a nuova vita.<BR>> > E arrivando alla serie B, senza però riuscire nè quest´anno nè lo<BR>> > scorso a salire in A, battuta sempre nella finale. Ora ci sale grazie<BR>> > all´accordo con la Leonessa.<BR>> ><BR>> ><BR>> ><BR>> > Per la quale però si chiude una vicenda caratterizzata da grandi<BR>> > aspettative deluse. È la vicenda del Rugby Rovato che negli anni<BR>> > Novanta fu protagonista di una escalation notevole, passando dai<BR>> > campionati minori (la serie C) al semiprofessionismo della serie A.<BR>> > Un´accelerazione resa possibile da forze locali: un gruppo di giovani<BR>> >
bresciani, da Barbaglia a Passerini, da Beretta a Bignotti, solo per <BR>> > ricordare qualcuno, che sotto la guida di Massimo Borra finirono, non<BR>> > sapevano bene neppure loro come, quasi in cima. Restare nel<BR>> > professionismo tuttavia si dimostrò più difficile che arrivarci. Il<BR>> > club si diede obiettivi ambiziosi che si concretizzarono nel progetto<BR>> > della Leonessa, cui era però funzionale lo sbarco in città. A Brescia<BR>> > un piede ce lo mise, ma mai completamente due, e il progetto rimase<BR>> > vittima del dualismo con il Rugby Brescia, tanto che quel secondo polo<BR>> > rugbistico, alternativo a Calvisano, che era il vero sogno rovatese, <BR>> > non decollò mai. Gli anni di Super 10, le coppe europee si rivelarono<BR>> > in fin dei conti un passo troppo lungo, per il quale la società non<BR>> > era sufficientemente strutturata. Nè sono bastati a
rilanciarsi gli<BR>> > ultimi anni di austerity, l´idea di un club tagliato sulle reali<BR>> > (debolucce) potenzialità del rugby bresciano, ma comunque adatto a <BR>> > valorizzare i giovani locali. Un ritorno al passato, coinciso anche<BR>> > con il ritorno fisico allo stadio di Rovato. Un ripensamento e un<BR>> > ridimensionamento arrivati tuttavia troppo tardi. Non è rimasto che il<BR>> > trasloco: a Milano.<BR>> ><BR>> ><BR>> ><BR>> > ------------------------------------------------------------------------<BR>> > Nuova grafica e nuove funzionalità! Crea subito Gratis la tua nuova<BR>> > Casella di Posta Katamail <<A href="http://www.katamail.kataweb.it/?ref=mail" target=_blank>http://www.katamail.kataweb.it/?ref=mail</A>><BR>> ><BR>> > ------------------------------------------------------------------------<BR>> > Hai un indirizzo email difficile da
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