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<p>Blanco adesso è più che altro un uomo d'affari. Oltre ai ruoli che hai citato tu, è anche proprietario di una catena di negozi, ha una linea di abbigliamento con il suo nome che si ispira al rugby a megari chissà quante altre attività. Purtroppo, spesso gli affari mal si conciliano con i sentimenti, e questo ne è uno dei casi.</p>
<p>Ma sbaglio o Betsen l'anno prossimo giocherò in Inghilterra?</p>
<p>Maurizio</p>
<p><br />
--- Messaggio originale ---<br />
Doveva essere la festa di Serge Betsen. <br />
Questo 34enne di colore che per 17 anni ha dato tutto e di più al Biarritz <br />
Olympique e che sabato nell'ultimo turno del Top14 (26esima giornata) <br />
avrebbe salutato per l'ultima volta con la casacca biancorossa il suo <br />
pubblico. <br />
Quello dello Stade d'Aguilera. Che lo ha visto crescere nella squadre <br />
juniores e poi assurgere ai massimi livelli nazioni ed internazionali come <br />
un flanker di rara classe e fisicità. <br />
<br />
Ed invece la festa è stata guastata. <br />
<br />
Anzi rovinata perché in settimana al club hanno pensato bene di tranciare <br />
qualsiasi passato di rispetto ed amicizia con tal Patrice Lagisquet che <br />
assieme a Jacques Delmas è il tecnico in carica della prima squadra. <br />
45 anni, 46 caps in nazionale transalpina come ala dalla velocità <br />
folgorante, Patrice Lagisquet ha speso gli ultimi 16 anni a Biarritz di cui <br />
gli ultimi 10 come allenatore. A Biarritz ha vinto una Coppa di Francia nel <br />
2000, è stato finalista in Heineken Cup nel 2006 e per ben tre volte ha <br />
vinto il Bouclier de Brennus: nel 2002 assieme al co-tecnico Laurent <br />
Rodriguez mentre nel 2005 e nel 2006 assieme a Jacques Delmas. <br />
<br />
Il 16-3 subito lo scorso 3 maggio dal Biarritz ad opera del Perpignan ha <br />
fatto capire a Lagisquet che il suo ciclo stava volgendo al termine. Il <br />
Biarritz ben difficilmente avrebbe raggiunto le semifinali (ed infatti il <br />
Perpignan lo ha preceduto nella quarta ed ultima piazza valida) e Lagisquet <br />
si è dichiarato "stanco dopo dieci anni così intensi ai massimi livelli" <br />
segnalando la sua indisponibilità a continuare ad allenare la prima squadra. <br />
Ha quindi chiesto di dedicarsi al settore giovanile in considerazione anche <br />
dei due anni di contratto rimastigli con il club. <br />
<br />
Ma Lagisquet non poteva sapere che qualcuno sopra di lui nel club aveva già <br />
deciso il suo non-futuro ad Aguilera. <br />
Evidentemente dopo quattro anni consecutivi ai play-off l'esclusione di <br />
quest'anno non è andata molto giù. <br />
Saper perdere è una qualità che non tutto hanno. Soprattutto quando si <br />
dimenticano che in campo ci vanno gli altri. <br />
<br />
E così in settimana ecco Lagisquet che viene convocato negli uffici del <br />
club, esattamente in amministrazione dal manager della società, Georges <br />
Darrieumerlou, che lo informa che non farà più parte dei piani del Biarritz <br />
Olympique. <br />
Quello che però più ferisce ed offende Lagisquet è che addirittura <br />
Darrieumerlou gli chiede di firmare di proprio pugno la lettera di <br />
dimissioni come se fosse stato lo stesso Lagisquet di sua iniziativa a <br />
prendere la decisione. <br />
Lagisquet sdegnato non firma un bel niente e se ne va avvisando che <br />
nell'ultima partita contro il Castres non si presenterà nemmeno allo stadio. <br />
<br />
Due settimane fa erano stati silurati Olivier Rieg e Olivier Ducourt i due <br />
preparatori atletici della prima squadra che da tempo lavoravano in simbiosi <br />
con Lagisquet. Due giorni fa, venerdì 13 giugno, era toccato al terza linea <br />
sudafricano Trevor Hall ricevere la lettera di licenziamento. <br />
E c'è chi giura che a giorni potrebbe toccare anche a Delmas e che i suoi <br />
due anni di contratto rimasti non avrebbero alcun valore... <br />
<br />
Questa manovra societaria naturalmente ha origine dalla volontà del patron <br />
Serge Blanco di cambiare protagonisti. <br />
Il commento brevissimo dell'ex-estremo della nazionale, e ora anche <br />
presidente della Ligue Nationale de Rugby, è stato: "Mi spiace soprattutto <br />
per Lagisquet". Ora questa affermazione suona addirittura come una presa in <br />
giro considerati i rapporti ottimi che sono sempre esistiti tra i due fin <br />
dai tempi della militanza in nazionale. Inoltre Blanco ha anche cercato di <br />
contattare a più riprese l'ex-tecnico per cercare di convincerlo a fargli <br />
firmare le dimissioni. D'altronde per chiudere il cerchio ci sarebbe bisogno <br />
della firma di Lagisquet. <br />
Come a dire: dopo il danno la beffa o anche: dopo lo schiaffo morale, ecco <br />
ora anche la coltellata. <br />
<br />
Assieme a Pierre Villepreux e JPR Williams (e forse Bob Scott) ho sempre <br />
considerato Serge Blanco tra i migliori estremi di tutti i tempi un gradino <br />
appena sotto all'inarrivabile H.O. de Villiers. <br />
<br />
Da giocatore Serge Blanco è stato un fuoriclasse cristallino dotato di <br />
fantasia, intelligenza ed imprevedibilità straordinarie. <br />
<br />
Peccato che da dirigente assuma certe posizioni e decisioni dopo che già <br />
anni fa per la controversia con la FFR sulla nascita della Ligue aveva <br />
cambiato idea, opinioni, alleanze politiche e visione un mezzo miliardo di <br />
volte... <br />
<br />
E soprattutto ha cancellato l'ennesima amicizia coltivata da oltre <br />
venticinque anni. <br />
Un'amicizia delle tantissime nata dal rugby con valori indistruttibili come <br />
coerenza ed onestà. <br />
Già, onestà: che sappia ancora il nostro Serge il significato della parola <br />
"honneté" in francese? <br />
<br />
Ciao a tutti <br />
Giampaolo Tassinari <br />
<br />
<br />
</p>
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