Ma il "fattore umano", quello, per intenderci che ci faceva tanto diversi dagli altri sport, che fine ha fatto? Delle due l'una: o mandiamo in vacca il professionismo, che costringe Petrarca ad un tentativo di ricorso (che personalmente reputo sbagliato, ma tant'è) per questioni, da quanto appurato, prima economiche e poi "sportive"; o mandiamo in vacca quel meraviglioso castello fatto di regole - non scritte - che ha marchiato il rugby, e l'ha reso tale. Non vedo molte altre soluzioni. Questa vicenda, oltre ad una finale di Monza magari "sub judice", creerà un precedente. Vedremo poi cosa ne uscirà.<br><br>Luca Bonisoli<br>
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