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<p>Premesso che parliamo di uno dei pochissimi giocatori di alto livello arrivati quest'anno in Italia, ma ho visto solo io un Mercier irritante che, almeno nel primo tempo, non ha fatto altro che calciare palloni dove non c'erano suoi compagni di squadra pronti a montare ma solo avversari che poi contrattaccavano regolarmente? A me, ad un certo punto, sembrava quasi giocare per dispetto...</p>
<p>Maurizio</p>
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--- Messaggio originale ---<br />
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<div>Delusione è il termine che meglio descrive lo stato d'animo dopo la seconda semifinale persa 20-13. Delusione per non aver vinto, per non aver raggiunto la finale, nel non vedere il Petrarca affermare definitivamente e a tutti la propria rinascita cominciata l'anno scorso e proseguita in questa stagione. L'obiettivo stagionale era di entrare nei play off. Ok, obiettivo raggiunto. Ma la delusione nasce anche a fronte dell'entusiasmo che ci hanno messo tutti, da Pasquale Presutti all'ultimo dei tifosi che hanno onorato la trasferta di Calvisano con la voglia di tornare a casa festanti e vincenti nonostante i pronostici avversi e i soliti "sportivi" pronti a "gufare" alla grande.</div>
<div>Ma il sentimento di delusione non è addebitabile minimamente i giocatori petrarchini perchè hanno fatto il loro dovere e nessuno può loro imputare scarso impegno o poca voglia di combattere. Hanno fatto la loro partita fino all'ultimo secondo. Hanno commesso degli errori come è umano che sia, hanno subìto una squadra più forte e compatta in ogni reparto, ma non hanno mai mollato nè abbassato la testa. Bravi. La delusione per come sono andate le cose non li riguarda, hanno fatto il loro dovere e alla fine gli applausi dei tifosi petrarchini che si sono attardati in tribuna proprio per salutarli se li sono meritati tutti.</div>
<div>Eravamo in tanti ieri al San Michele; direi che un terzo della tribunetta era bianconera, anche se forse non eravamo molto visibili, sommersi come eravamo dalle bandiere giallonere dei calvini. Bel tifo sereno e festoso, genuino. Peccato che gli impianti siano assolutamente insufficieneti. Occhio e croce, tra la tribunetta e la gradinata in tubi sul lato opposto saremo stati circa 1500/1800 persone o poco più. Per assicurarsi un posto a sedere siamo dovuti arrivare alle cinque del pomeriggio, ben un'ora e mezzo prima dell'inizio... Chi è arrivato dopo ha visto la partita in piedi o a bordo campo. Incomprensibile come una società con grandi ambizioni (sette finali negli ultimi anni) e un budget così importante non riesca a darsi delle strutture all'altezza e in grado di ospitare in maniera adeguata il proprio pubblico e quello ospite. Buona invece l'hospitality per quanto riguarda i beveraggi.... ;-)</div>
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<div>Il Petrarca ha dato il massimo nella fascia centrale della partita, sulla fine del primo tempo e all'inizio del secondo. 20-25 minuti di grande pressione durante la quale sinceramente pensavo che ce l'avremmo fatta a sfondare. Nel primo tempo il Calvisano ha messo a segno due mete che a me sono sembrate viziate da due "veli" netti, ma non fischiati dall'arbitro. Due veli che hanno messo in condizione gli attaccanti calvini di segnare. Grave e determinante. <u>Cosa si è visto in tivvù?</u> I due TMO sono stati vissuti dalla tribuna come un thriller in stile <font color="#0000cc"><font color="#000000">Alfred Hitchcock. Via cellulare, da chi era a casa davanti alla televisione, arrivavano notizie contrastanti: la prima meta sub judice non c'era..., mentre probabilmente la seconda sì.... Boh. Certo è che l'arbitro Pennè sulla seconda meta dubbia era a non più di un metro e in posizione favorevole
. Possibile che non abbia visto nulla e che ritenesse che lo scalcinato TMO allestito con una sola telecamera mobile a bordo campo e altre due a chilomtetri di distanza potessero davvero illuminarlo? Oggi, sulla Gazzetta, Gobbi ha scritto proprio che probabilmente la seconda meta dubbia era stata in realtà segnata (suppongo che la sua affermazione sia successiva lla visione dei replay). Secondo me i casi sono due: o il TMO è allestito come si deve oppure diventa una vera lotteria, nella speranza che l'unica telecamera a ridosso dell'azione sia ben posizionata. Non si possono fare le nozze coi fichi secchi.... e questo non c'entra nulla con l'arbitro addetto alla valutazione, se le immagini non ci sono o non sono chiare non è colpa sua. Ma Pennè che era lì a un passo come ha potuto non vedere? Su Pennè ci sarebbe da dire anche che soprattuto nel secondo tempo sembrava che l'unica squadra in campo a commettere falli fosse il
Petrarca. Inesorabile e implacabile l'arbitro ha fischiato di tutto e di più. Non so se in tivvù le immagini gli diano ragione, ma dalla tribuna la cosa è sembrata quantomeno singolare e frustrante e la precisa sensazione è che per lunghi tratti il Calvisano si sia tenuto a galla proprio in virtù dei fischi di Pennè. <u>Parlo di impressioni dalla tribuna, non emetto sentenze</u> (chiaro?) e mi riservo di rivedere la partita in cassetta. Ma la sensazione è quella che ho descritto. </font></font></div>
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<div>Bravo Petrarca. <em>Tutto è perduto, fuorchè l'onore..</em>. E' il rugby. L'importante è onorare la maglia con l'impegno, la volontà e il coraggio.</div>
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<div><font face="Garamond" size="4">angelo</font></div>
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