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<DIV>Delusione č il termine che meglio descrive lo stato d'animo dopo la seconda
semifinale persa 20-13. Delusione per non aver vinto, per non aver raggiunto la
finale, nel non vedere il Petrarca affermare definitivamente e a tutti la
propria rinascita cominciata l'anno scorso e proseguita in questa stagione.
L'obiettivo stagionale era di entrare nei play off. Ok, obiettivo raggiunto.
Ma la delusione nasce anche a fronte dell'entusiasmo che ci hanno
messo tutti, da Pasquale Presutti all'ultimo dei tifosi che hanno onorato
la trasferta di Calvisano con la voglia di tornare a casa festanti e vincenti
nonostante i pronostici avversi e i soliti "sportivi" pronti a "gufare" alla
grande.</DIV>
<DIV>Ma il sentimento di delusione non č addebitabile minimamente i
giocatori petrarchini perchč hanno fatto il loro dovere e nessuno puō loro
imputare scarso impegno o poca voglia di combattere. Hanno fatto la loro partita
fino all'ultimo secondo. Hanno commesso degli errori come č umano che sia, hanno
subėto una squadra pių forte e compatta in ogni reparto, ma non hanno mai
mollato nč abbassato la testa. Bravi. La delusione per come sono andate le
cose non li riguarda, hanno fatto il loro dovere e alla fine gli applausi dei
tifosi petrarchini che si sono attardati in tribuna proprio per salutarli se li
sono meritati tutti.</DIV>
<DIV>Eravamo in tanti ieri al San Michele; direi che un terzo della tribunetta
era bianconera, anche se forse non eravamo molto visibili, sommersi come eravamo
dalle bandiere giallonere dei calvini. Bel tifo sereno e festoso, genuino.
Peccato che gli impianti siano assolutamente insufficieneti. Occhio e croce, tra
la tribunetta e la gradinata in tubi sul lato opposto saremo stati circa
1500/1800 persone o poco pių. Per assicurarsi un posto a sedere siamo dovuti
arrivare alle cinque del pomeriggio, ben un'ora e mezzo prima dell'inizio... Chi
č arrivato dopo ha visto la partita in piedi o a bordo campo. Incomprensibile
come una societā con grandi ambizioni (sette finali negli ultimi anni) e
un budget cosė importante non riesca a darsi delle strutture all'altezza e
in grado di ospitare in maniera adeguata il proprio pubblico e quello ospite.
Buona invece l'hospitality per quanto riguarda i beveraggi.... ;-)</DIV>
<DIV><FONT face=Garamond size=4></FONT> </DIV>
<DIV>Il Petrarca ha dato il massimo nella fascia centrale della partita, sulla
fine del primo tempo e all'inizio del secondo. 20-25 minuti di grande
pressione durante la quale sinceramente pensavo che ce l'avremmo fatta
a sfondare. Nel primo tempo il Calvisano ha messo a segno due mete che a me sono
sembrate viziate da due "veli" netti, ma non fischiati dall'arbitro. Due veli
che hanno messo in condizione gli attaccanti calvini di segnare. Grave e
determinante. <U>Cosa si č visto in tivvų?</U> I due TMO sono stati vissuti
dalla tribuna come un thriller in stile <FONT color=#0000cc><FONT
color=#000000>Alfred Hitchcock. Via cellulare, da chi era a casa davanti alla
televisione, arrivavano notizie contrastanti: la prima meta sub judice non
c'era..., mentre probabilmente la seconda sė.... Boh. Certo č che l'arbitro
Pennč sulla seconda meta dubbia era a non pių di un metro e in posizione
favorevole. Possibile che non abbia visto nulla e che ritenesse che lo
scalcinato TMO allestito con una sola telecamera mobile a bordo campo e
altre due a chilomtetri di distanza potessero davvero illuminarlo? Oggi, sulla
Gazzetta, Gobbi ha scritto proprio che probabilmente la seconda meta dubbia era
stata in realtā segnata (suppongo che la sua affermazione sia successiva lla
visione dei replay). Secondo me i casi sono due: o il TMO č allestito come si
deve oppure diventa una vera lotteria, nella speranza che l'unica telecamera a
ridosso dell'azione sia ben posizionata. Non si possono fare le nozze coi fichi
secchi.... e questo non c'entra nulla con l'arbitro addetto alla valutazione, se
le immagini non ci sono o non sono chiare non č colpa sua. Ma Pennč che era lė a
un passo come ha potuto non vedere? Su Pennč ci sarebbe da dire anche che
soprattuto nel secondo tempo sembrava che l'unica squadra in campo a commettere
falli fosse il Petrarca. Inesorabile e implacabile l'arbitro ha fischiato
di tutto e di pių. Non so se in tivvų le immagini gli diano ragione, ma dalla
tribuna la cosa č sembrata quantomeno singolare e frustrante e la precisa
sensazione č che per lunghi tratti il Calvisano si sia tenuto a galla proprio in
virtų dei fischi di Pennč. <U>Parlo di impressioni dalla tribuna, non emetto
sentenze</U> (chiaro?) e mi riservo di rivedere la partita in cassetta. Ma la
sensazione č quella che ho descritto. </FONT></FONT></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Bravo Petrarca. <EM>Tutto č perduto, fuorchč l'onore..</EM>. E' il rugby.
L'importante č onorare la maglia con l'impegno, la volontā e il
coraggio.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><FONT face=Garamond size=4>angelo</FONT></DIV>
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