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<DIV><FONT face=Garamond size=4>Nota: L'articolo di stampa contenente le
dichiarazioni di Mallet cui si fa riferimento nel comunicato è del Corriere
dello Sport del 21 maggio scorso.</FONT></DIV>
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<DIV><FONT face=Garamond size=4>a.</FONT></DIV>
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<DIV>CARRERA PETRARCA RUGBY<BR><BR>COMUNICATO STAMPA<BR><BR>Padova, 23 maggio
2008<BR><BR><BR>IL PETRARCA RUGBY REPLICA A NICK MALLETT<BR><BR>In merito alle
dichiarazioni rese dal Commissario tecnico dell'Italia Nick Mallett apparse nei
giorni scorsi su un quotidiano sportivo nazionale nelle quali si avanzavano
dubbi sull'utilità per la Nazionale che il Petrarca schieri un <EM>"centro
samoano di 34 anni. Che senso ha?</EM>", il Petrarca Rugby precisa quanto
segue.<BR>Da tempo il sig. Mallet che, si ricorda, è arrivato in Italia da poco,
si lascia andare ad esternazioni che sembrano più rispondere all'esigenza di
riempire i giornali piuttosto che affrontare seriamente i problemi del rugby
italiano.<BR>Quest'ultima dichiarazione appare una indebita invasione di campo
che il Petrarca respinge con decisione; meglio farebbe il sig. Mallet a
preoccuparsi della sua nazionale, magari ricordando quando, allenando lo Stade
Francais, faceva giocare un "vecchietto" come Diego Dominguez lasciando in
panchina una promessa come David Skrela.<BR>Il C.T. farebbe altresì bene a non
invadere così arbitrariamente il campo operativo dei club, non avendo alcuna
competenza nella formazione e nella gestione delle rose di giocatori. Oltre a
tutto, il sig. Mallet a Padova è venuto forse due volte, per cui nemmeno si
capisce su che basi fondi giudizi così trancianti.<BR>Il Petrarca è sempre stato
e sarà disponibile a discutere, nelle sedi competenti e con i soggetti deputati,
proposte di modifica delle regole per la partecipazione al campionato; non
accetta né accetterà mai, tuttavia, che uno stipendiato della Federazione si
permetta di esprimere giudizi irrispettosi sul proprio operato, oltre a tutto
basati su una scarsa conoscenza della realtà.<BR>Se il signor Mallett vorrà
discutere, seriamente e non sui giornali, di queste questioni, sarà gradito
ospite a Padova, ove si potrà trattare i temi inerenti allo sviluppo del rugby e
dei club in serenità, convinti che l'obiettivo finale sia comune, ma nel
rispetto di compiti e ruoli.<BR><BR>Cordiali saluti<BR><BR></DIV></BODY></HTML>