<html><head><style type="text/css"><!-- DIV {margin:0px;} --></style></head><body><div style="font-family:times new roman, new york, times, serif;font-size:12pt"><DIV style="FONT-SIZE: 14pt; FONT-FAMILY: verdana, helvetica, sans-serif">
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<DIV class=content><FONT size=3><FONT face="times new roman, new york, times, serif">Mi chiamo Claudio D'Aguanno e sono un neo iscritto a questa lista. Seguo soprattutto lo sport di periferia, quello delle serie minori, e mi appassionano le storie di quartiere nate su campi scalcinati, tra oratori benemeriti, sezioni di partito, associazioni di volontariato sportivo, impianti improvvisati e magari strappati all'avanzare del cemento. <BR>Il motivo di questo nuovo intervento è per ricordare un amico e per lanciare un appello a chi ha frequentato campi di rugby negli anni 70 a Roma. <BR>L'amico di cui parlo si chiamava Franco Lattanzi, aveva 55 anni, ed era un economista e ricercatore piuttosto noto negli ambienti bancari e universitari romani. Il 30 aprile, mentre si trovava a Ventotene per terminare un suo libro, è morto. Nelle prossime settimane si organizzerà una sua rievocazione ed è per questo motivo che intendo lanciare un
messaggio su questo spazio di discussione. <BR>Franco era stato in gioventù giocatore di rugby nella squadra del suo liceo l’ISTITUTO MARCANTONIO COLONNA of “CHRISTIAN BROTHERS OF IRELAND” di Roma. Nel periodo 70-72 a Roma non erano molte le squadre di liceo che giocavano a rugby. C'era il Liceo Scientifico Castelnuovo, forse c'era già l'Itc Ceccherelli di Salvatore Gallo, e c'erano alcune scuole superiori private di tradizione anglosassone come appunto quella dei CHRISTIAN BROTHERS OF IRELAND con sede in via Marcantonio Colonna dove oggi c'è una sede della LUMSA. Franco ha fatto qui le sue scuole superiori e, l'ultima volta che l'ho visto -molti mesi fa- parlando di rugby, m'aveva appunto raccontato di quei preti irlandesi che si improvvisavano coach, di partite toste fatte con squadre esterne dove giocavano i Di Luia, del rapporto di affiliazione con la scuola del Rugby Roma che lo portò poi a giocare poi in serie C laziale.
<BR>Non ho purtroppo avuto modo e tempo per approfondire tutto il tema con lui ma, se fosse possibile, non vorrei lasciarlo disperso nell'aria, del tutto vagabondo nelle chiacchiere d'un autunno ormai passato. Ho intenzione infatti di scrivere un ricordo "sportivo" del Franco rugbista e per questo mi rivolgo a chi conserva memoria di quegli anni. Se, tra gli iscritti di rugbylist, c'è qualcuno che ha giocato a rugby in squadre di liceo. Se c'è qualcuno che ha incontrato il Marcantonio Colonna o, ancora meglio, se c'è chi ha giocato in quella squadra e magari, ha conosciuto Franco e lo ricorda ancora, mi farebbe piacere sentirlo. Lo scopo, ripeto, è, per me, quello di raccogliere testimonianze di quel periodo e di quel rugby, per scrivere di Franco "giocatore" con il maggior numero possibile di notizie, flash di memoria, foto -rigorosamente in bianconero e per questo ancor più eroiche- di quel periodo...<BR><BR>Ringrazio tutti per
l'attenzione<BR><BR>mio indirizzo mail:<BR></FONT></FONT><A href="mailto:claudio_daguanno@yahoo.it" target=_blank rel=nofollow ymailto="mailto:claudio_daguanno@yahoo.it"><FONT face="times new roman, new york, times, serif" color=#0000ff size=3>claudio_daguanno@yahoo.it</FONT></A></DIV></DIV></DIV></div><br>
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