<div>....dal punto di vista del risultato finale il passaggio era INDIETRO tutta la vita !</div>
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<div>:-)</div>
<div>paolo imp.</div>
<div><br><br> </div>
<div><span class="gmail_quote">2008/3/17, Alberto Bertolazzi <<a href="mailto:a.bertolazzi@whitestar.it">a.bertolazzi@whitestar.it</a>>:</span>
<blockquote class="gmail_quote" style="PADDING-LEFT: 1ex; MARGIN: 0px 0px 0px 0.8ex; BORDER-LEFT: #ccc 1px solid">Siccome il passaggio in avanti di Parisse fa ancora discutere, vorrei<br>dire la mia. In tv era sembrato in linea; se si misura la traiettoria<br>
del pallone è avanti; se si valuta l'economia del passaggio è<br>indietro. Se analizziamo alla moviola ogni partita, credo che di<br>azioni di questo tipo ne troviamo tantissime: la ragione sta nella<br>velocità sempre maggiore dei giocatori e nelle leggi della fisica.<br>
L'inerzia del pallone, già citata in list, è tanto maggiore quanto<br>maggiore è la velocità di chi lo porta: inevitabile che rispetto a un<br>osservatore fermo il pallone passato all'indietro sembri invece<br>viaggiare in avanti. Siccome l'arbitro non può essere sempre e<br>
comunque fermo e in linea, può solo valutare la cosiddetta economia (o<br>plausibilità) del movimento, che è poi lo stesso criterio adottato per<br>un mucchio di decisioni controverse. Riassumendo: dal punto di vista<br>scientifico il pallone di Parisse era in avanti, ma dal punto di vista<br>
della correttezza del movimento di passaggio, era all'indietro.<br></blockquote></div><br>