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<BODY bgColor=#ffffff>
<DIV align=justify><FONT face=Arial size=2>In Italia ci sono diversi talenti
nascosti che non emergono. Per tante ragioni. Provo ad individuarne
qualcuna.</FONT></DIV>
<DIV align=justify><FONT face=Arial size=2>1) il</FONT><FONT face=Arial
size=2> rapporto tra numero di clubs e tesserati effettivi e' troppo
elevato, oltre cinque volte superiore all'Irlanda; i mezzi
finanziari sono insufficienti anche per i clubs maggiori e si
ricorre a stranieri perche' costa meno acquisire uno
straniero (non al vertice della carriera)
piuttosto che sviluppare due o tre giocatori italiani per qualche
anno, e poi perderli (proporrei quindi un'imposta negativa da versare alle
societa' meno affluenti) 2) la</FONT><FONT face=Arial size=2>
struttura educativa federale di avviamento e di promozione del rugby
va sviluppata, in quanto scarsi sono i legami con la scuola e
l'universita' a livello nazionale; in Francia ed Irlanda questo settore e'
molto curato, anche con ottimi libri dedicati al rugby scolare (iniziamo
a tradurli in italiano!) 3) Manchiamo di centri di eccellenza
per gli U17, vedi la politica attuale della federazione argentina
4) M</FONT><FONT face=Arial size=2>anca un centro tecnico
federale completo che si avvicini al modello irlandese o a
Marcoussis, con un settore ricerca ed esperti anche universitari
di scienza dello sport (li troviamo solo in nazionale) 5) M</FONT><FONT
face=Arial size=2>anca un'adeguata struttura di stages per gli
allenatori; non che non vi siano allenatori competenti nel nostro paese
(talvolta non in top ten...), ma la struttura dei
diplomi richiesti non sembra ottimizzata (in certi paesi
sono richiesti diplomi di Stato per allenare squadre
professionali) 6) Non vi e' </FONT><FONT face=Arial size=2>nel
nostro paese una educazione tattica al gioco del rugby; mancano
addirittura i libri in materia; di conseguenza, molti nostri giovani
migliori non riescono ad affinare il loro bagaglio tecnico e tattico,
e si adattano alle qualita' degli stranieri impiegati in
squadra, fragilizzandosi in quanto impiegati in modo irregolare
7) Nelle nostre giovanili, la disciplina interiore nei riguardi
dell'allenatore non viene fatta rispettare; ci sono dei buoni trainers, ma
talvolta sembra che parlino al vento; addirittura i giocatori si
inventano in campo cose che non hanno mai nemmeno provato in
allenamento! La cosa curiosa e' che si vedono sui nostri campi (anche
giovanili) delle mete bellissime in velocita', con ottimi sincronismi
individuali, alternate ad azioni dilapidate sul piu' bello, per non
voler eseguire cose semplici (un incrocio o un passaggio saltato etc), ed
anche molte opzioni a disposizioni degli avanti in touche o in mischia non
vengono recepite dai nostri giocatori (inclusi talvolta gli stessi
giocatori della nazionale!!). </FONT></DIV>
<DIV align=justify><FONT face=Arial size=2>Scusate la lunghezza della
mail. Siamo partiti in ritardo rispetto agli altri paesi nel
rugby? Non mi risulta. Il rugby italiano inizia gia' dopo il
1910. Si tratta di dissotterrare dai cassetti non solo federali tanti
progetti, iniziando magari anche dal sito della
federugby con </FONT><FONT face=Arial size=2>una mappa geografica
dell'Italia dove cliccando sulla propria area si evidenzino i
centri di interesse per avviarsi al rugby o praticarlo, con un commento
(attualmente non presente) sulle attivita' di ogni centro o
societa'. </FONT></DIV>
<DIV align=justify><FONT face=Arial
size=2>Giovanni </FONT> </DIV>
<DIV> </DIV>
<BLOCKQUOTE
style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=cohimbra@gmail.com href="mailto:cohimbra@gmail.com">daniela
scalia</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=jxcira@tin.it
href="mailto:jxcira@tin.it">Giovanni Ciraolo</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Cc:</B> <A title=gallomassimo@iol.it
href="mailto:gallomassimo@iol.it">Massimo Gallo</A> ; <A
title=gaetano.palmiotto@fastwebnet.it
href="mailto:gaetano.palmiotto@fastwebnet.it">gaetano.palmiotto@fastwebnet.it</A>
; <A title=rugbylist@rugbylist.it
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Tuesday, March 11, 2008 8:17
AM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> Re: [RUGBYLIST] Under 20</DIV>
<DIV><BR></DIV>Come ben sapete non ho pretese di essere una grande
intenditrice sul piano tecnico, ma per la breve esperienza fatta al seguito
della nuova Nazionale "A", ribattezzata Nazionale Emergenti, penso che per lo
sviluppo e gli esperimenti sia un ottimo banco di prova...peccato che abbia
poche occasioni per testarsi. Credo che se la FIR riuscisse a promuoverne e a
implementarne l'attività si potrebbero raccogliere buoni frutti...fatemi
sapere che ne pensate...<BR><BR>Grazie, Daniela<BR><BR>
<DIV><SPAN class=gmail_quote>Il 10/03/08, <B class=gmail_sendername>Giovanni
Ciraolo</B> <<A href="mailto:jxcira@tin.it">jxcira@tin.it</A>> ha
scritto:</SPAN>
<BLOCKQUOTE class=gmail_quote
style="PADDING-LEFT: 1ex; MARGIN: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; BORDER-LEFT: rgb(204,204,204) 1px solid">Veramente
non vorrei che Mallet raggiunga alcuni dei suoi obiettivi, con<BR>carattere
latino, cioe' da uomo della provvidenza, e poi alla sua partenza<BR>tutto
passi in cavalleria. Stimo Mallet, ma un uomo solo non puo'
cambiare<BR>tutto.<BR>Per quanto riguarda le aperture, Buso e' uomo di buona
gavetta e perche'<BR>aspettare troppo a promuovere Rubini?? giusta qui
secondo me la tua<BR>considerazione sul cominciamoli a farli crescere nei
clubs....<BR>Sui mediani mischia, oltre a Patelli, Toniolatti ha una forte
personalita'<BR>ed anche un po' di astuzia
tronconiana<BR>Giovanni<BR><BR><BR>----- Original Message -----<BR>From:
"Massimo Gallo" <<A
href="mailto:gallomassimo@iol.it">gallomassimo@iol.it</A>><BR>To:
"Giovanni Ciraolo" <<A href="mailto:jxcira@tin.it">jxcira@tin.it</A>>;
<<A
href="mailto:gaetano.palmiotto@fastwebnet.it">gaetano.palmiotto@fastwebnet.it</A>>;<BR><<A
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</A>><BR><BR>Sent:
Monday, March 10, 2008 10:24 PM<BR>Subject: Re: [RUGBYLIST] Under
20<BR><BR><BR>> Il problema è sempre lo stesso. I giocatori di
prospettiva ci sono, ma non<BR>> giocano. Non giocano con la loro squadra
di club perchè dovrebbero giocare<BR>> in Nazionale? Nulla contro Lo
Cicero sulle cui qualita' c'è poco da<BR>> discutere, ma credo si avvii
verso la discesa e il suo utilizzo dovrebbe<BR>> essere 'gestito',
peccato che i piloni di livello internazionale sono<BR>> pochi: Perugini
Nieto e Castrogiovanni. Staibano si è fatto fuori da solo,<BR>> Cittadini
lo aspettiamo. Parliamo delle aperture? Superfluo: avete detto<BR>> già
tutto. Per far maturare Marcato Mallet è costretto a farlo giocare
in<BR>> un ruolo non suo visto che nel suo club lo spazio è poco. Io ci
metterei<BR>> anche il discorso Mediano di Mischia. Abbiamo giubilito
Troncon per poi<BR>> richiarmalo sul finire di carriera. L'interregno è
stato gestito da<BR>> Griffen che a me non dispiace, ma che non è certo
un fuoriclasse, tutto<BR>> cio' a scapito di Picone e Travgli che, lo
ricordo, erano i titolari<BR>> dell'Under 21 di 5 anni fa.... non ieri ma
5 anni fa. Ora pretendiamo che<BR>> i due siano all'altezza della
situazione... cosa impossibile se diamo<BR>> un'occhiata alla loro
attivita' degli ultimi cinque anni: quanto anno<BR>> giocato? E a che
livello? Possiamo andare avanti all'infinito. Vogliamo la<BR>> botte
piena e la moglie ubriaca. Vogliamo una squadra giovane e di<BR>>
Italiani pero' i giovani italiani non giocano nei loro club.
Vogliamo<BR>> vincere pero' vogliamo costruire la nazionale del futuro.
Vogliamo un<BR>> campionato all'altezza pero' non siamo in grado di
trattenere i migliori.<BR>> Vogliamo esperienze di alto livello che
giovino al movimento ma non<BR>> vogliamo le franchige. Decidiamo cosa
vogliamo..... ogni soluzione è buona<BR>> ma poi va percorsa fino alla
fine. In questo Mallet è un signore con la<BR>> sua coerenza. Lui vuole
qualificarsi al Mondiale, e vuole giocarsi il Sei<BR>> Nazioni nel giro
di due anni. Sarà pure fantascienza ma lo potremo dire<BR>> solo tra
qulche tempo. L'unico mio dubbio riguarda il contratto di Mallet:<BR>>
spero che la Fir si sia quantomeno cautelata su eventuali ripensamenti.
Un<BR>> Berbizier bis non mi piacerebbe. La Nazionale italiana non puo'
essereuna<BR>> vetrina per tornare nel 'giro'. Faccia cio' che crede,
sperimenti ma alla<BR>> fine deve portare i risultati e non deve andare
via se si rende conto che<BR>> la coperta è corta: lo sapeva anche
prima!<BR>><BR><BR>> __________ Informazione NOD32 2935 (20080310)
__________<BR><BR>><BR>> Questo messaggio stato
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href="http://www.nod32.it">http://www.nod32.it</A><BR>><BR>><BR><BR></BLOCKQUOTE></DIV><BR></BLOCKQUOTE></BODY></HTML>