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<H5 align=left>OGNUNO GIOCHI NEL SUO RUOLO, GLI ESPERIMENTI NON HANNO
FUNZIONATO</H5>
<H5 align=left>di Andrea De Rossi*</H5>
<P align=justify>Capisco la voglia di Mallett di fare esperimenti, ma non li
condivido. Il rugby è uno sport complicato, i ruoli sono molto definiti e penso
che ogni giocatore debba giocare nel suo, sempre. Andrea Masi per me è un ottimo
centro, un buon estremo, una potenziale ala. Molti, alla luce dell'ultima uscita
in terra gallese, se ne sono accorti ora. Io sono stato dubbioso fin dall'
inizio. Andrea non deve giocare 10 per ragioni tattiche, automatismi e, su
tutte, un gioco al piede non all'altezza. Provarlo a un Sei Nazioni è un rischio
che l'Italia non si può permettere, piuttosto scegli il tour estivo, i test
match autunnali, così - magari nel 2009 - potrebbe essere pronto. Adesso i
miglioramenti quali possono essere? Calciare in liberazione dai 22? Due calci di
spostamento a partita? Quando Marcato ha giocato al piede con l'Inghilterra, in
quei dieci minuti a disposizione, lo stadio si è entusiasmato... Vi sembra
normale? La situazione, adesso, è peggio di prima: la pressione su Masi è
altissima (e la stampa è contro), abbiamo zero punti in classifica e la Francia
alle porte.<BR> <BR><STRONG>GIOCATORI FUORI RUOLO</STRONG><BR>Se
Bortolussi è k.o., perchè dobbiamo giocare con un'apertura giovane e promettente
dietro (Marcato)? Perchè un estremo di ruolo (Canale) gioca centro? Perchè Galon
gioca ala? Non abbiamo il paraocchi tutti quanti, si vede benissimo che l'Italia
gioca bene in difesa, ma non sa cosa fare con la palla in mano. Anche in
mediana: Travagli non è male, ma sono anni che gioca con il contagocce, un
Griffen - anche non al massimo - me lo sarei portato dietro. E' un
minestrone, l'Italia di Mallet che, tra le altre cose, non lascia spazio a uno
come Zanni. I giovani devono giocare, dobbiamo rischiare in questa direzione per
selezionare il meglio: se li proviamo poco e male non possiamo sperare che
facciano il salto di categoria.<BR> <BR><STRONG>IL GIOCO
DELL'ITALIA</STRONG><BR>A me il gioco di Mallett non dispiace affatto, ma sono
dubbioso della sua efficacia. Abbiamo una mischia di grande livello, però se la
sfianchiamo con il gioco stretto (perché fuori non sappiamo o possiamo avanzare
al piede) rischiamo di non reggere tutte le partite che ci attendono. Forse, per
gli Azzurri intendo, è un gioco troppo pesante. Era più congeniale quello di
Berbizier, se andiamo a vedere. Più leggero, anarchico e meno incentrato sul
pacchetto. Mallett dovrebbe cercare un compromesso, abbiamo pochi uomini di
livello e dobbiamo centellinarli. Per ora abbiamo solo fatto bella figura con
due squadre un po' strane: l'Irlanda che non riesce a esprimersi come nel
Championship 2007 e l'Inghilterra che al Flaminio è apparsa sottotono. Non c'è
da stare allegri se poi prendiamo quasi 50 punti a Cardiff...<BR>
<BR><STRONG>IL RUGBY ITALIANO</STRONG><BR>Facciamo due selezioni (tre sono già
troppe, siamo pochi) per giocare in Heineken Cup: non è più ammissibile prendere
60 punti in Europa. Abbiamo provato a imporci, non ci siamo riusciti, cerchiamo
un'altra via! Lo so, a parole è facile poi, nei fatti, siamo tutti campanilisti,
è inutile nasconderlo. Pensate che a Livorno ci sono 7 squadre e sono tutte
contro, figuratevi a livello Nazionale...<BR>
<BR><STRONG>ITALIA-FRANCIA</STRONG><BR>Con tutti questi esperimenti, che ammiro
e invidio (hanno un serbatoio che non ci sogniamo), mi piace la nuova creatura
di Lievremont. Ha piglio, classe e coraggio da vendere. Per noi potrebbe essere
un vantaggio incontrare una squadra tutta nuova (il loro 9, Parra, che peraltro
domenica non ci sarà, è un altro giovane esordiente), ma sono reduci dalla
sconfitta con gli inglesi, magari sono ancora avvelenati. Io punto su
Italia-Scozia, è l'unica partita che dobbiamo portare a casa. Saranno,
presumibilmente, a zero anche loro, St-Etienne non è poi così lontana, si gioca
al Flaminio... gli ingredienti ci sono, speriamo che il minestrone, per una
volta, non sia indigesto.<BR> <BR>* Nato a Genova il 7 agosto 1972, terza
linea, ha giocato a Livorno (1990-2000), Calvisano (2000-04), Gr.A.N. (2004-06)
e Prato (2006-07). In Nazionale ha 34 caps, di cui 5 da capitano, tra il 1999 e
il 2004. ......e molto altro su
www.tuttorugby.it</P></FONT></DIV>
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