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Il giorno 25/02/2008 Angelo Volpe @fast ha scritto:<br>
<span style="white-space: pre;">> <br>
> Sono un po' deluso e il dibattito sviluppatosi in list denota che <br>
> siamo facili alla depressione almeno quanto lo siamo alla <br>
> esaltazione. Viva la squadra che vince, abbasso la squadra che <br>
> perde. Ma possibile che da venerdi a sabato quelli che erano <br>
> considerati degli ottimi giocatori, pur se non campioni in <br>
> assoluto, siano diventati improvvisamente delle ciofeche <br>
> inguardabili??<br>
> Credo che dovremmo fissarci di più sulle cause che hanno portato
al <br>
> disgraziato secondo tempo piuttosto che fare la lista dei cattivi.
<br>
> Non siete d'accordo?<br>
> <br>
> angelo</span><br>
<br>
Sono perfettamente d'accordo con te. Se le cose non hanno funzionato,
se la partita non e'andata come speravamo, non puo' essere colpa di una
singola persona, allenatore o giocatore che sia. Cercare di individuare
"il responsabile" ha un po' il sapore di caccia all'untore: di grande
soddisfazione, ma sostanzialmente inutile e controproducente. <br>
<br>
Aggiungo una mia considerazione personale. Durante il primo tempo, mi
sono esaltato. E con me gli amici che avevo invitato a casa. C'era da
parte di tutti la netta sensazione che stessimo insegnando a gallesi
come si gioca a rugby! Due pali ed una meta mancata, ma eravamo avanti
noi in modo evidente. Purtroppo qualcosa si e' rotto e la delusione
immediata per la batosta e' stata fortissima. Pero' piu' passa il
tempo, piu' mi convinco che sia stato solo un brutto incidente di
percorso. A Mallet il compito di individuare cause e, soprattutto,
rimedi. <br>
<br>
con fiducia<br>
Giovanni Sonego<br>
<br>
<br>
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