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<DIV><FONT face=Arial size=2>Credo in effetti che dietro la parola
'professionismo' oggi si nascondano dei bucaioli colossali, avidi di guagagno
piu' che esprimenti delle reali doti professionali. Anche nelle aziende,
alcuni superprofessionisti di oggi sono in realta' persone senza stile, capaci
di fare faville in pochi mesi, e di lasciare un mucchio di rovine alla loro
partenza.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Non e' stato questo il caso di Berbizier, che e' un
professionale serio della comunicazione e del rugby giocato. Non e' il caso di
Mallet, che nelle sue squadre ha sempre costruito il successo pietra dopo
pietra, con realismo e grande sincerita' di rapporti interpersonali. Siamo
dunque in buone mani a livello di trainers, e ne va dato atto alla
nostra Federazione. Va dato anche atto alla Federazione italiana di
produrre una classe arbitrale partendo dal terreno di gioco, e con apprezzabili
risultati di fondo. I direttori di gioco vanno rispettati, pur nell'inevitabile
goliardia del sabato (qualche sfotto' ci scappa per tutti, ovviamente, se
no diventiamo degli Arrigo Sacchi!).</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>E' quasi impensabile che l'Argentina diventi
professionistica come federazione, data anche la situazione economica del
paese, pur in progresso. Ma giocare nel rugby si fa anche per ritemprarsi
dalle fatiche della settimana, e per fare qualche buon amico, cosi' e' sempre
stato!</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Devo fare un piccolo appunto al Consiglio
Federale appena concluso. Sono stati pubblicati dei premi federali importanti
per le squadre che schierano in lista una maggioranza di italiani. Ma siamo
sicuri che quei giocatori schierati non siano quelli che non sono direttamente
in concorrenza con gli stranieri? Se vogliamo sviluppare nostri connazionali,
dovremmo farli entrare in piena concorrenza con i ruoli occupati di solito dagli
stranieri (quindi anche 3/4 e mediani). </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Giovanni </FONT> </DIV>
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style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=azibana@tin.it href="mailto:azibana@tin.it">A Zibana</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=jxcira@tin.it
href="mailto:jxcira@tin.it">Giovanni Ciraolo</A> ; <A
title=rugbylist@rugbylist.it
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Sunday, December 02, 2007 10:34
AM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> Re: [RUGBYLIST] Argentina</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Della popolarotà del Rugby in Argentina mi resi
conto qualche anno fa a Buenos Aires. Ero in Argentina per lavoro ed una
Domenica mattina decisi di fare una corsa al porto che era prospiciente il mio
albergo. Trovai molte persone che avevano avuto la mia stessa idea.
Identificai, dalla magliette, tre che dovevano essere rugbisti. Mi accodai e
cominciammo a parlare. Saputo che ero Italiano mi dissero come mai non ero a
Cordoba dove la nostra nazionale giocava con l'Argentina. Non lo sapevo
altrimenti avrei organizzato il mio itinerario diversamente. Mi
invitarono al loro club per vedere la partita alla televisione. Gli Argentini
sono molto ospitali ed ebbi modo di rendermi conto quanto il rugby fosse
popolare laggiù.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Anni dopo ero liaison officer quando l'Argentina
giocò prima a Viterbo e poi a Piacenza ed ebbi la conferma di quanto il rugby
fosse importante per gli Argentini di cui apprezzai la mentalità
veramente rugbistica dei suoi giocatori.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Ora si chiede alla Fedrazione Argentina di
organizzarsi professionalmente.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Dubito che ciò sia realizzabile.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Penso comunque che un Argentina nei massimi
Tornei faccia paura a molti.</FONT></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Antonio</FONT> </DIV>
<BLOCKQUOTE
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<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
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style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=jxcira@tin.it href="mailto:jxcira@tin.it">Giovanni Ciraolo</A>
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<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=azibana@tin.it
href="mailto:azibana@tin.it">A Zibana</A> ; <A title=rugbylist@rugbylist.it
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Friday, November 30, 2007 9:07
PM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> Re: [RUGBYLIST]
Argentina</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Per storia rugbistica, l'Argentina e' uno
dei piu' antichi paesi della palla ovale. Dopo che i gallesi
portarono il rugby tra gli Argies nel 1873, il gioco si e'
diffuso a Buenos Aires e a Rosario, e successivamente in molte zone del
territorio nazionale, da Tucuman a Cordoba, dalla Terra del Fuoco alle
aree australi fino a Santa
Fe. </FONT></DIV></BLOCKQUOTE><BR><BR>__________ Informazione NOD32 2697
(20071202) __________<BR><BR>Questo messaggio è stato controllato dal Sistema
Antivirus NOD32<BR><A
href="http://www.nod32.it">http://www.nod32.it</A><BR></BLOCKQUOTE></BODY></HTML>